CIVATI E RENZI ISPIRANO IL POETA
1957 (01/10/2014)
Ier sera a otto e mezzo io ho visto
quel giovin Civati che esternava
con dolce sciolta lingua spennellava
il suo pensier con suo grande gusto.
Insomma lui ha idee di sinistra
di quella che puntano ai “diritti”
i “doveri” per lui sembran prescritti
e Renzi l'ha dipinto uomo di destra.
Questo è il nocciolo della questione
il resto son parol di convenienza
per smorzare la alta tensione.
Io vedo nel pollaio due galli
di cui uno è fier ma in minoranza
ma non tollera chi gli pesta i calli.
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Pur io da poeta son pensante
ed il clima fra 'sti galli è pesante.
Non resta quindi che la scissione
o, ad azzardare, la conversione.
Se Civati si stacca con decoro
rischia di restare senza lavoro
ma il car del vincitor è sempre pronto
la cosa mi affascina e la canto.
Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momeneto
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento.