Propongo l'apertura di un 3d delle definizioni.
Di volta in volta qualcuno suggerisce a chi segue l'oggetto o il concetto da definire in poche parole. Possibilmente in toni ironici o sarcastici. Siano accettate anche definizioni scientifiche perché, il più delle volte, queste ultime sono irrangiungibili dall'ironia voluta...
Ecco un esempio
Definizione: È la via dritta, più raramente tortuosa, per commettere errori imperdonabili attraverso l'applicazione del carattere di fissità a ciò che fisso non può essere.

Il 3d l'hai aperto.
Ora non ti resta che giocare da solo.

Sono un esperto nel dare definizioni, talmente specializzato che l'hai potuto capire anche tu, se prevedi un simile destino a questo 3d.
Fuori dalle ragioni e dai torti io per te non nutro antipatie, non si nota?

Nemmeno io nutro antipatie per te, dentro o fuori dalle razioni o dalle torte.
E non ho bisogno di chiedere se si nota o no, mica vado in cerca di approvazione.

Chiederti se si nota oppure no non mi pare equivalga a chiedere un'approvazione. Mi sembra più un voler sapere se sia il caso di fare qualcosa in più di ciò che faccio per non farti sentire a disagio con lo sporcaccione che gozzoviglia in te.

Se credi che il mio sporcaccione sia a disagio con me, ti sbagli di brutto.
Perciò la tua premura non ha ragion d'essere.
Ma se ti piace profonderti in cose inutili, non sarò certo io a impedirtelo.

Abbiamo idee diverse su cosa si debba intendere per utile.
Utile è ciò che, pur non servendo a nulla, aiuta a credere di essere diversi da quello che si è.
Inutile è ciò che, pur servendo a qualcosa, non aiuta a essere meglio di quello che si è.

Appena un'intelligenza si accorge di essere intelligente si eccita, e l'eccitazione è l'ultima qualità dell'intelligenza.

Nome di donna dai seni sconvolti amata da Vasco....

Mi son spiegato male, Blasel, non intendevo un indovinare la definizione, ma darla da zero sulla traccia lasciata dal post precedente. Qui ho fatto io lo sbaglio perché non ho avviato il gioco, d'altronde quando discuto con PorceDi mi confondo, dovendo dirgli che gli voglio bene quando vorrei strappargli quello che altri gli han lasciato della giugulare...

Ecco come dovrebbe funzionare:
Io dico, che so, FORTUNA, e tu mi dai la definizione di fortuna vista dalla tua speciale prospettiva. Poi darai, a chi verrà dopo di te, un'altra definizione da dare. Io penso che possano venir fuori cose simpatiche e stimolanti, ma a dar retta a PorceDi mi sbaglio. Eppure sono convinto che se lui smettesse di detestare la mia boria gli farei anche conoscere mia sorella, non sarà un granché, ma è meglio di una bambola gonfiabile, quando non le prendono le crisi isteriche

Sempre che io ci tenga ad imparentarmi con te.

PorceDi ha scritto:Sempre che io ci tenga ad imparentarmi con te.

Non oserei mai chiedertelo, dopo quello che ti è successo con tuo zio... io non infierisco su un uomo pressoché moribondo di una parentela che pare un chiodo da crocifisso.

Okey, ma mi piacerebbe che si rispondesse alla mia 'definizione' da cruciverba...

Di Vasco so solo che suonava al Roxy bar che frequentavo quando andavo in Brera a comprare il fumo (fine anni sessanta inizio settanta).