Ho letto su facebook questo post “lanciato” da un italo-trentino. Il suo cognome e nome, che qui non riporto, è molto diffuso nel trentino per cui costui non è napoletano.

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che dal cognome e nome è adiacente.

Il post è lungo ma vale leggerlo.
Non voglio, di certo, io infliggerlo.


POST DELL'ITALO TRENTINO
Visto che questo è il mezzo più rapido per illustrare le faccende di Trento, vi racconto una storia vera: ieri pomeriggio stavo depositando il sacco azzurro dell'immondizia (il cosiddetto "leggero") presso un cassonetto. Un uomo e una donna, in borghese e un po' nascosti, saltano fuori e mostrando il loro tesserino di polizia urbana o quant'altro mi chiedono i documenti perché devono controllare se ho posato il sacco al giusto punto di raccolta. Dò le generalità e affermano di chiamarmi a breve per sapere se merito una sanzione. Mi telefonano stamattina e mi contestano il deposito del sacco nel punto di raccolta sbagliato e la presenza di qualche contenitore di cartone o carta dei medicinali nel "leggero". Mi esentano da questa seconda infrazione, ma mi contestano la prima per un totale di 55 euro. Dei soldi non me ne frega niente, ma faccio alcune considerazioni (per telefono già avevo perso la pazienza). Primo: il punto di raccolta da me utilizzato è distante 30 metri dalla zona di mia competenza (dove peraltro da sempre deposito regolarmente le altre immondizie negli appositi contenitori). Il sacco azzurro lo metto nel punto principale (con i cassonetti) per via di negative esperienza precedenti (perché non c'è un sicuro punto d'appoggio affinché non cada in mezzo alla strada e perché un paio di volte non è stato ritirato). Secondo: tempo fa ci hanno letteralmente fregato il contenitore della carta (ora la gettiamo nel cassonetto un po' alla volta perché, quando lo abbiamo segnalato all'ente competente, ci hanno detto che dovevamo andare noi a ritirarne uno nuovo e pagarlo ......). Terzo: vi siete accorti che più si cerca di essere responsabili nel fare la raccolta differenziata, più la tassa aumenta? Quarto: i topi in via 3 novembre stanno festeggiando da quando si usa questo sistema dei punti di raccolta extra-cassonetti. Quinto: occhio che i vigili "travestiti" prima o poi vi beccano vicino ad un cassonetto. Sesto: mia mamma li aveva chiamati per una problematica igienica nel quartiere dove abito. Risposta: "Mandiamo qualcuno". Mai visto nessuno. Settimo:una mia amica aveva segnalato la presenza di siringhe usate presso un asilo: risposta del comando del vigili: "Non è di nostra competenza". Ottavo: i vigili si cagano sotto a contestare accadimenti ben più importanti per la sicurezza pubblica che non sia il sacco azzurro depositato chiuso con un elastico e in ordine accanto ad un cassonetto (ma non era quello corretto, è meglio all'incrocio ..... e poi, le scatole delle medicine, che vergogna ......). Notare che dopo aver detto che condonava quest'ultima infrazione, la solerte signora, alle mie rimostranze per i fatti sopra elencati, voleva contestarmi economicamente anche questa. Cos'è, un ricatto? Conclusione: più si è buoni, più si è coglioni.


COMMENTO DEL TRENTIN-TEDESCO
Il fatto è che l'ultima regina del regno delle due Sicilie, Maria Sofia di Baviera (e non la sola regina tedesca a Napoli) fu costretta dal Vittorio Emanuelee II, Re dei taliani, al rifugio di Gaeta, che col passar degli anni, si trasformò in carcere militare dell'Esercito taliano, tanto per dirvi l'importanza, della sconfitta dell'ordine e delle regole a Napoli. Cosa che non è accaduto nel Trentino - Alto Adige dove continua ad affermarsi la cultura dell'ordine della disciplina (tedesca) e quindi anche della spazzatura. Consiglierei di trasferirsi a Napoli dove tutto è libero e tollerato, dopo la caduta del regime tedesco. Fra l'altro oltre al sole c'è il mare e le montagne son luogo di pascolo dei bufali, che non ci sono nel trentino, dove imperano gli orsi. Una vera novità. Può darsi poi che un vigile napoletano vi faccia la multa per gli stessi motivi trentini. Magari!

CONCLUSIONI DI ZEUSPOETA


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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento