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paolo iovine

Viandante Mitico

ho appena degustato un sugo agliato piccante, con delle strepitose oceaniche sardine; formaqgio, rosso e ricotta al miele; un grappino gelato mi spetta, forse due; non so se strabaccarmi in poltrona a leggere il giornale o uscire a fare due passi fumando il mio sigaro.

paolo iovine

Viandante Mitico

ho optato per i due passi; fuori c' è un umidità e una nebbia che neanche sotto i ponti di Parigi; sul marciapiede illuminato dai lampioni la visibilità è a dieci metri; mi alzo il bavero del cappotto e faccio un tiro; il fumo quasi denso si diffonde intorno a me; a pochi passi, l' entrata del Tequiero, con in sottofondo un improbabile tango argentino, mi invita ad entrare. Non fa particolarmente freddo, anzi, un gruppetto di giovani davanti alla porta del locale, col fiato che si faceva fumo, ridevano e scherzano tra loro.
Proseguii.

paolo iovine

Viandante Mitico

passo dopo passo la punta dei miei piedi si raffreddava con una sensazione di bagnato; mi ricordava vent' anni prima; il mio quarto e quinto dito della mano destra diventavano bluastri e insensibili, in virtù di un passato e indelebile incidente in moto.

La missione che mi hanno offerto è rischiosa, anche se il compenso è lauto; devo liberare il leader del Botswana sequestrato al soldo di un multinazionale americana.

paolo iovine

Viandante Mitico

i miei compagni d' un tempo sono oramai appassiti e imborghesiti; tutti sposati con figli e nipoti e paghi della tranquillità che concede una pensione.

Non so a chi rivolgermi, ma so che chi ha assaporato il gusto dell' azione non se ne libera tanto facilmente.
Il primo che contattai fu un ex sottoufficiale della RAF; ci conoscemmo in Marocco nel 1942...

paolo iovine

Viandante Mitico

...il sergente Lucio Musto era sotto Churchill sin dai tempi della guerra coi Boeri in Africa; lo aiutò, in seguito alla sua prigionia, consentendone l' avventurosa fuga e il ritorno in Europa; mi serviva qualcuno per addestrare il mio esercito e lui era il migliore. Non tardai a convincerlo.

paolo iovine

Viandante Mitico

mi serviva gente veloce e decisa; Lucio, nel '44, sbaragliò da solo i nazifascisti a Messina, preparando lo sbarco in Calabria.
Patton era strabiliato; trent' anni dopo, ancora una volta, mi sarei appellato alla sua fede nell' avvenir.

paolo iovine

Viandante Mitico

del Botswana non glie ne fregava niente a nessuno, ma per noi era una questione di principio. Lucio, in breve tempo, grazie a suoi informatori risalenti al periodo coloniale, realizzò in breve tempo un plastico del campo dove il leader era detenuto.
Mi servivano armi silenziose. Dovetti contattare Gaga; già ai tempi dell' Afghanistan combinammo qualche affare; era il leader della mafia russa; mi fu utile in Mozambico quando gli commissionai 15 elicotteri d' assalto...

paolo iovine

Viandante Mitico

...Gaga era un uomo spietato e generoso allo stesso tempo; era ricco sfondato, ma sembrava che dei soldi non glie ne fregasse niente; sembrava che guardasse più al valore umano del lato umano dell' uomo; per me, invece, il danaro faceva la differenza tra un essere umano e una bestia.

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