DAI GIORNALI SI LEGGE:
Salvini contestato a L'Aquila: "Vattene, non ci piacciono i leghisti".
C'è un proverbio che dice "chi la fa se l'aspetti". Attento Zaia a non darti le arie nei confronti delle altre Regioni d'Italia perché poi il cetriolo se lo prende in quel posto sempre l'ortolano.


COMMENTO DI ZEUSPOETA
E' chiaro che se Zaia, per fare la sua politica "autonomista", deve sempre parlare male di tutte le altre regioni d'Italia, e non soltanto di quelle del Sud, dicendo che il Veneto è il "mejo", nonostante, il MOSE, e la Mafia del Brenta, i veneti, compresi i veneti immigrati da altre regioni, vengono poi "insultati" dagli altri italiani, che gli dicono che sono degli ubriaconi, e non solo. Quindi Zaia, fatti un esame di coscenza, prima di querelare Oliviero Toscani della Zanzara perché ha parlato male dei veneti. La colpa è tua e dei tuoi confratelli. Ricordati, Zaia, che negli anni 1980 la città di Vicenza, per quel che mi riguarda, fu tappezzata sui muri da scritte "fora i terruni dal Veneto" ed altro, per finire. E queste scritte non furono condivise da tantissimi vicentini, adesso questi, ed i loro figli, si devono beccare l'epiteto, di Toscanni, di essere ubriaconi....anche se un bicchiere di vino (e pure due) non è sgradito agli abruzzesi.

Per quanto riguarda l'ortolano io vedo che questa figura può identificarsi, molto bene, anche, con con gli italiani che si trovano immigrati nella regione Veneto dove, da una parte dei veneti (prevalentemente di ispirazione leghista), sono chiamati terruni (non per fargli un complimento) mentre quando tornano ai loro paesi sono chiamati "i veneti", allo stesso modo come gli emigrati in Belgio dei veneti quando tornano ai loro paesi di origine sono chiamati "i belga" ovvero i siciliani di America "gli americani".
Io dico soltanto con un piede, ormai, nella fossa, per i venerandi anni e gli "acciacchi", che questo "sacro impasto" poteva essere impastato meglio. Ma c'è qualcuno che dice che "le vie del signore sono infinite"....

Concludo con un fatto che in questo momento nelle carceri italiane sono detenuti due ex governatori di regioni, uno è Guffaro ex governatore di Sicilia e l'altro è Galan predecessore di Zaia. Quest'ultimo è in carcerazione preventiva per lo scandalo Mose che è stato definito dai PM "peggio di una tangentopoli". Questo scandalo ha già portato alla condanna definitiva del fu sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, che ha concordato la pena. Reo confesso, quindi..Non sono noccioline per l'immagine del Veneto, fuori dal Veneto.
Eppure, il governatore Zaia, che è governatore non per volontà dei veneti ma per volontà e potenza di Berlusconi (nel binomio Berlusconi-Bossi, pensate!) continua a vedere la pagliuzza negli occhi dei siciliani e non vede la trave che ha nei suoi occhi, mettendoci l'asso di briscola sull'immagine del Veneto, fuori dal Veneto. Ma la colpa è di chi lo vota, non mia, perchè non lo voto. Semmai a me viene riservato il cetriolo.



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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento