Umberto Veronesi: "Non pazienti ma persone: la battaglia civile della Bonino nel nome di tutti i malati"
...chi è malato ha un profondo bisogno di raccontarsi e il racconto stesso ha un funzione terapeutica. Quante volte capita che i malati e famigliari escano dall'ambulatorio di un medico con la mente piena di informazioni, ma anche di dubbi e domande che non sono riusciti ad esprimere. Per non parlare della situazione negli ospedali, dove, come per un sortilegio, la persona malata perde la sua dignità e a volte persino la sua identità, per diventare il numero del letto che occupa o l'organo dove la malattia l'ha colpito.
VERSI EX ESPERIENZA D'UN MALATO
1999(18/02/2015)
Mi vien voglia di cantare un verso
al Servizio Nazional Sanitario
e a quello Veneto 'sì originario
visto che sembra “il mejo” o diverso
del qual da quindici anni a 'sta parte
ho avuto modo di farne esperienze
per effetto di molte degenze
per due cancri e cuor che ranca a morte.
Nel personal infermieristico
ho visto umanità e gentilezza
fra i medici oltre al caso drastico
di qualche atteggiamento da pastore
tanti altezzosi da far tristezza
e pochi in missione da dottore.
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Poi oltre alla mentalità di fatto
ch'el malato dev'esser paziente ...e zitto
ho vissuto un'esperienza di petto
mi chiamavan col numero del letto.
Questo è accaduto nel Veneto
dove gli ospedal godon gran merito
però ho anche visto nel Sud in corsia
tanta poesia e fantasia.....
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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento