Il problema non è tanto l'ideologia in sè come non lo è la religione , ma l'uso strumentale che ne viene fatto e il dogmatismo assolutista , totalizzante e totalitario che ne deriva .
Molto spesso l'ideologia non è stato altro che un paravento dietro cui alcuni individui o determinati gruppi mascheravano le loro ambizioni di potere e dominio , e il suo uso serviva per controllare e manipolare le masse .
Nonostante al giorno d'oggi si parli tanto di " fine delle ideologie " siamo ancora in piena era ideologica , e lo stesso post-ideologismo non è nient'altro che l'ideologia dominante che , come ogni ideologia organizzata ha fatto nella storia , ha imposto un proprio pensiero unico decretando la " fine della storia " e la propria auto assolutizzazione . (...)
L'ideologia comunista
Senza dubbio l'ideologia organizzata più importante della storia moderna è stata quella marxista , usata come base e dogma del cosiddetto " socialismo reale " , nel nome del quale più di 100 milioni di persone nel mondo sono state uccise , torturate , imprigionate nei campi di concentramento , di lavoro forzato e di sterminio ( gulag , laogai etc ) e che ha affascinato , conquistato e in fin dei conti manipolato e fatto illudere milioni e milioni se non miliardi di persone in tutto il mondo . L'ideologia comunista ( nella sua versione marxista applicata ma non solo ) è stata quello che il " cattolicesimo reale " è stato qualche secolo prima : dietro la facciata di umanitarismo , di promesse di solidarietà e paradisi ( terreste la prima , celeste la seconda ) sono stati compiuti tremendi genocidi e violazioni incredibili dei diritti umani e ogni dissenso interno ed esterno è stato represso e combattuto , vuoi perchè " controrivoluzionario " per gli uni e " eretico " per gli altri .
L'ideologia comunista è servita come base di consenso per la dittatura presente in Unione Sovietica , ed è stata usata anche da altri paesi come la Cina maoista , la Corea del Nord , la Cambogia di Pol Pot , l'Albania di Hoxha e tanti altri , tutti paesi caratterizzati dalla soppressione della libertà individuale , di parola , di religione , con la sostituzione dei diversi credi spirituali e delle opinioni personali verso l'adorazione obbligata e assoluta per un'unica " fede " : il partito e i suoi rappresentanti .
L'ideologia capitalista
Oltre il comunismo marxista l'altra ideologia dominante degli ultimi 200 anni è stata quella capitalista che ha preteso di uniformare gli esseri umani rendendoli schiavi delle leggi non scritte del mercato fino a rendere mercificati gli stessi nonchè , dapprima ingranaggi di un sistema basato sui continui strandard di produzione economici ( da cui il famoso motto ironico " produci , consuma , crepa " ) e in seguito con l'avvento della società di consumo , sempre più passivi consumatori e quindi " automi " necessari alla perpetuazione di un sistema basato sull' illusione della domanda e dell'offerta infinita .
Con ideologia capitalista in questa sede non intendo tanto e/o non solo il liberalismo propugnato da Adam Smith e da David Ricardo , ma tutte quelle forme ideologiche che hanno fondato la propria causa sull'esaltazione di un sistema fondato sul potere esercitato dai detentori del capitale ( industriale o finanziario ) come il liberismo propugnato da Helbert Spencer e seguaci che tanto successo ha avuto nel primo Novecento , il neoliberismo contemporaneo che dagli anni settanta in poi è diventato ideologia dominante praticamente in quasi tutto l'Occidente e non , il capitalismo basato sulla cosiddetta " economia mista " e su un largo uso dello statalismo ( keynesismo e socialdemocrazia sopratutto ) , e il positivismo che seppur essendo molto distante se non propriamente antitetico al liberalismo e non legato idealmente al capitalismo , ha ispirato e ispira buona parte del " capitalismo reale " moderno , basato non tanto sulla libera concorrenza economica ma sempre di più su un'organizzazione scientifica della società e su una progressiva centralizzazione del grande potere economico e finanziario privato , e che quindi va assumendo sempre più sembianze tecnocratiche .
Nel nome dell'ideologia capitalista che dai primi anni del Novecento è diventata anche l'ideologia ufficiale degli Stati Uniti e del suo " impero " , e con l'avvento della Guerra Fredda dell'Occidente sottoposto a influenza statunitense ( e oggi praticamente sempre più del mondo intero ) , abbiamo avuto e abbiamo ancora guerre d'aggressione spacciate per " missioni di pace " , spalleggiamento e insediamento di dittature sanguinarie ( basti pensare a Pinochet , Suharto o Videla per fare qualche nome ) a fini economici e geopolitici , pesanti violazioni dei diritti umani rimaste sempre impunite e molto altro .
Mentre a parole l'ideologia capitalista incoraggia la libertà in tutte le sue forme , nella realtà molto spesso le libertà veramente incoraggiate perlopiù si limitano ad essere libertà di dipendere da qualcosa , che sia l'ultima moda , la martellante pubblicità commerciale o le slot machine o altro .
Del resto l'ideologia capitalista si basa interamente sulla fede nel denaro , che invece di venir considerato come un'utile strumento di scambio sempre di più nelle società guidate da questa ideologia è diventato unicamente un' archetipo di potere e successo ed è stato eretto a divinità , tanto che sempre di più i suoi " creatori " ( i banchieri ) e i maggiori possessori ( grossi industriali , oggi sempre di più personaggi dello star system etc ) godono di ampio potere e influenza non solo economica ma anche sociale , politica e così via , e i templi di questa " divinità " ( le banche o anche i centri commerciali ) pullulano sempre di fedeli .
Nel corso della Guerra Fredda queste due ideologie ( capitalista e comunista ) sono state usate sopratutto dalle due maggiori grandi potenze militari , USA e URSS , per conquistare e dirigere il consenso delle masse verso le rispettive politiche interne ed esterne , e per giustificare la repressione del dissenso e della libertà individuale ( sopratutto in URSS ) e la politica di aggressione e di ingerenza verso altri paesi sovrani ( sopratutto negli States ) .
L'ideologia fascista
Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale era nata anche un'altra ideologia che ha segnato molte pagine buie della storia : il fascismo .
Questa ideologia si basava sul culto assoluto dello stato e del suo leader ( il " Duce " ) e del militarismo e i suoi fautori riuscirono a conquistare , manipolare e dirigere il consenso delle masse verso di essa tramite una forte propaganda che induceva a far credere che l'adozione di questa ideologia e del regime fondato su di essa fosse l'unica soluzione ai problemi causati dalla forte crisi sociale e politica del primo Dopoguerra ( questo sopratutto in Italia ) e , in seguito a quella economica del 1929 ( sopratutto in Germania , ma non solo ) .
Il fascismo si poneva a metà tra il capitalismo e il socialismo e si basava su una società fortemente centralizzata e organizzata in modo corporativo , e che in Germania assunse molte caratteristiche tecnocratiche . Un principio chiave era quello della " mobilitazione delle masse " e la costante esaltazione del vitalismo e il richiamo alla violenza , quest'ultima considerata " rigeneratrice " e indispensabile per consolidare la dittatura , un pò come nell' Unione Sovietica dove essa era considerata " rivoluzionaria " .
Inoltre l'ideologia fascista , con i suoi accenni allo " spazio vitale " nel caso tedesco o il richiamo all' impero romano in quello italiano , fungeva da giustificazione per la politica imperialista e guerrafondaia attuate dai regimi che fondavano su di essa il proprio consenso .
Nel nome dell'ideologia nazifascista morirono all'incirca 10/15 milioni di persone ( contando anche le vittime dei regimi fantoccio e collaborazionisti insediati dai nazifascisti ) , di cui la maggior parte ad opera del regime hitleriano .
Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale l'ideologia nazifascista venne usata ancora di più per imporre estreme violazioni dei diritti umani , e nel nome di essa vennero giustificate persecuzioni , torture e uccisioni , e la politica criminale dei campi di concentramento , di lavoro forzato e di sterminio ( lager ) .
L'ideologia consumista
Anche se potrebbe rientrare nella definizione di " ideologia capitalista " , il modello consumista ha delle importanti differenze che ne giustificano la sua presa di considerazione singola .
Difatti , l'ideologia consumista si fonda come quella capitalista sull'importanza fondamentale attribuita al profitto e al denaro , ma differisce per alcune peculiarità .
Nell'ideologia consumista il denaro non solo è visto come archetipo di successo e potere , ma diventa una " divinità onnipotente " da cui dipendono quasi tutti gli aspetti della vita sociale e non , e per cui tutto è possibile . La mercificazione è assoluta , l'etica non ha più nessuna importanza in quanto costituisce un limite all'espandersi dell'ideologia consumista .
L'ideologia consumista infatti è estremamente nichilista e basata su un fortissimo egocentrismo e sulla predisposizione alla concorrenza spietata , con una rivisitazione del famoso detto di Hobbes "homo , homini , lupus " applicato all'economia e al mondo lavorativo in generale .
Niente ha veramente importanza secondo questa ideologia e tutto può essere comprato e venduto e occorre spendere e spandere a più non posso senza nessuna prospettiva .
L'ideologia consumista fonde aspetti dell'ideologia capitalista con altri ripresi da certe idee progressiste moderne , specialmente da alcune di quelle che animarono lo spirito del 68 .
Difatti nel consumismo il " vogliamo tutto e subito " è non solo uno slogan ma un dogma .
Una caratteristica fondamentale dell'ideologia consumista è il disprezzo assoluto per i limiti , compresi quelli naturali .
Difatti tale ideologia si basa sulla crescita economica assoluta che non tiene minimamente conto della scarsità delle risorse naturali che vengono continuamente sfruttate per alimentare il sogno ( o incubo ) della società di consumo totalizzante .
Nell'ideologia consumista , rispetto all'ideologia capitalista classica , è dato molto più rilievo agli aspetti relativi alla finanziarizzazione piuttosto che alla sola produzione industriale , che dipende sempre di più dagli standard finanziari e per questo deve essere molto più impiegata e basata maggiormente sulla quantità piuttosto che la qualità , essendo l'ideologia consumista basata su una certo " relativismo assoluto " in questo campo : difatti tutto è merce , e come tale va trattato seguendo quest'ottica .
Al giorno d'oggi la nostra società è fortemente influenzata dall'ideologia consumista anche se questa non è e non è mai stata applicata totalmente .
La forma mentis ideologica
Ogni ideologia organizzata per poter acquistare consenso e diffondersi fortemente nella società , si basa su una rigida divisione manichea : il " noi " contro " loro " , con il " bene assoluto " rappresentato dai seguaci di essa e il " male assoluto " da tutti quelli che non seguono i dettami imposti dall'ideologia di turno .
C'è una forte componente paranoide in ogni ideologia organizzata imposta : difatti per i seguaci di esse qualunque " profano " rappresenta un potenziale pericolo , e molto spesso anche il dissenso interno viene attaccato .
Un'elemento molto importante è costituito dal ruolo che ha lo screditamento e la diffamazione operata dai seguaci più conformisti nei confronti dei dissidenti o semplicemente di chi esprime una visione meno ortodossa rispetto a quanto richiesto .
I seguaci del comunismo marxista sono soliti attaccare i presunti avversari , o chi non la pensa come loro anche all'interno della stessa corrente , etichettandoli come " reazionari " , " borghesi " o ancora " controrivoluzionari " o se si fa riferimento al neomarxismo e al neocomunismo moderno molto diffuso in Occidente " fascisti " o " autoritari " ( che poi è interessante il fatto che molto spesso questi stessi gruppi , partiti e sette che spesso si dichiarano anche " libertari " siano pervasi da un profondo spirito di autoritarismo e di cieca fede nel dogma del proprio intoccabile credo ) , i seguaci dell'ideologia fascista e neofascista sono soliti attaccare e etichettare chi non la pensa come loro come " borghesi " o " comunisti " o " capitalisti internazionali " a seconda delle vedute , i seguaci dell'ideologia capitalista invece danno del " socialista " o del " comunista " a chi non la pensa come loro e spesso accusano di " totalitarismo " chiunque non condivida la loro fede nella " mano invisibile " del mercato .
Come si vede ogni ideologia organizzata contiene in sè i semi di una visione autoritaria e totalizzante della società , e questo non vale solo per quelle più radicali in ciò come l'ideologia fascista o quella comunista , ma anche in modo diverso per quella capitalista e consumista . Difatti ogni ideologia organizzata imposta tende a produrre conformismo e morte del pensiero critico , omologazione e disprezzo verso qualunque altra visione della realtà che vada oltre i dogmi imposti dalla propria ideologia di riferimento .
Un'ideologia organizzata per poter conquistare a colpo sicuro i cuori e le menti delle masse , deve essere fondata su forti promesse e speranze che illudano i seguaci di essa e creino proselitismo in modo da ampliare la base necessaria al consenso di essa e quindi a consolidare il potere di individui e gruppi che la usano per i propri interessi .
Tutte le principali ideologie organizzate hanno promesso felicità e futuri migliori e radiosi per le masse , e i fautori di esse sono stati abili nel confezionare slogan e manipolare emotivamente i propri seguaci usando ripetutamente tramite la propaganda e/o i mezzi di comunicazione di massa parole di sicuro impatto popolare come " libertà " , " rivoluzione " , " liberazione totale " o ancora " solidarietà mondiale " , " patria " , o al giorno d'oggi sempre più spesso " democrazia " .
Un'altro elemento importante che viene usato è il continuo retorico ricorso all' identità e alla propria sfera di appartenenza : basti pensare al comunismo marxista , incentrato sull' identità di classe sociale , o al fascismo basato su quella nazionale , o su quella capitalista basata su quella sociale e sempre più spesso su quella " mentale " ( sull'essere parte della " mentalità occidentale " intesa come adozione dell'american way of life ) e con l'avvento della globalizzazione neoliberista su quella globale ( tutti devono essere parte del grande gioco mondiale come utenti consumatori devoti al dio Mercato ) .
In realtà dietro i tanti proclami usati per aizzare le folle e garantire consenso e diffusione dell'ideologia , i veri beneficiari sono sempre altri rispetto a chi viene fatto credere .
Infatti , nonostante la promessa di portare benefici alla classe lavoratrice e aspirare alla distruzione delle stesse classi sociali , chi ha beneficiato nei regimi comunisti sono stati sempre i burocrati , i funzionari di partito , oppure quei leader rivoluzionari che si sono auto eletti come " avanguardie " della rivoluzione , o elitè rivoluzionaria , a parole per il bene di tutti gli oppressi ma nei fatti troppo spesso per i propri interessi .
Nei regimi fascisti chi ha beneficiato non è stato certo il " popolo " tanto osannato da certa demagogia ma i funzionari di partito e i fedelissimi del dittatore di turno , gli industriali conformi e/o finanziatori del regime e la classe militare , nei paesi capitalisti nonostante la promessa che tutti a lungo andare sarebbero vissuti felici e contenti , chi ha tratto maggiore beneficio sono stati i " signori del capitale " , i banchieri , gli industriali , i grossi imprenditori e i politici devoti ad essi , e nell'era consumista chi sta traendo maggiore beneficio sono quella che è chiamata la classe dei super ricchi ( ilcosiddetto 1 x cento che governa il mondo , a detta dei manifestanti di Occupy Wall Street ) a scapito della classe media e di quella lavoratrice , e si assiste sempre di più alla creazione di nuove classi sociali come quella dei precari o dei disoccupati fissi , tutti fenomeni che sino a non molti anni fa erano se non assenti relativamente molto meno diffusi mentre oggi sono quasi una " norma " nell'attuale sistema economico e finanziario dominante .(....)
Slavatore Santoru, informazioneconsapevole.blogspot.it
Sono particolarmente interessanti le parti che ho evidenziato con il colore blu.
Concordate sulla descrizione della forma mentis ideologica? La ravvisate in voi o intorno a voi? Aggiungereste ad essa caratteristiche? Siete certi di saper ragionare al di fuori di una forma mentis ideologica?
Il condizionamento ideologico fa parte delle conseguenze dell'umana libertà o è una sua violazione?
Pensate possa esistere libero pensiero in presenza di condiziomnamento ideologico?
Come ci si difende da esso?