Le mie ragioni
Era bianco quel tappeto
bianco, bianco, era bianco
poltrone e un divano schiacciato alla parete
e quadri
otto quadri, gente mai sentita, pazzi col pennello
colori e spatolate violente
volti segnati, graffiati su tela o carta
paesaggio d'autunno
o le ore sull'orologio
dietro tende
dietro finestre
con dentro l'urlo di quella voce,
stanca, bassa, bruciata
che sei tu
no non sei tu
tu non ci sei
va via via dietro, là dietro
chi voglio nelle mie sordide infinite fantasie
che sono tutto
e ora esigo quel nome
come uno scroscio violento di piogge e vento che abbaia
mani troppo forti
stringono un'anima leggera, debole
quanto pesa un pensiero?
viaggiando ho visto lo sfacelo delle statue
attraverso il mare
dopo forse trovo li una risposta
li dovrai essere
li dovrai parlare
quelle parole mi spiegheranno ogni cosa.
maggio 2015
Era bianco quel tappeto
bianco, bianco, era bianco
poltrone e un divano schiacciato alla parete
e quadri
otto quadri, gente mai sentita, pazzi col pennello
colori e spatolate violente
volti segnati, graffiati su tela o carta
paesaggio d'autunno
o le ore sull'orologio
dietro tende
dietro finestre
con dentro l'urlo di quella voce,
stanca, bassa, bruciata
che sei tu
no non sei tu
tu non ci sei
va via via dietro, là dietro
chi voglio nelle mie sordide infinite fantasie
che sono tutto
e ora esigo quel nome
come uno scroscio violento di piogge e vento che abbaia
mani troppo forti
stringono un'anima leggera, debole
quanto pesa un pensiero?
viaggiando ho visto lo sfacelo delle statue
attraverso il mare
dopo forse trovo li una risposta
li dovrai essere
li dovrai parlare
quelle parole mi spiegheranno ogni cosa.
maggio 2015