Constantin ha scritto:attore? quale attore?!
Luke Evans!
silena ha scritto:Io credo invece che proprio perché stiamo diventando sempre più un paese multietnico bisogna far capire a tutti quali sono le nostre radici: non vorrai mica che non si rispettino le nostre tradizioni, mentre magari dalla mensa scolastica scompare la carne di maiale in ossequio ai musulmani? O che compaiano feste a noi sconosciute? O che scompaiano le feste di Natale, di Pasqua e così via?
Questa è (stata) la nostra cultura e gli altri si adeguino e ci rispettino. Questa è casa nostra. D'altronde se noi vogliamo andare in un paese musulmano dobbiamo metterci il velo (anche se non in tutti), non bere alcolici e non magiare la carne di maiale, tanto per parlare solo degli aspetti più appariscenti. Ma noi sappiamo adeguarci e rispettare le loro tradizioni.
Mi spiace ma io sono poco nazionalista.
Ritengo che vanno rispettate certe tradizioni certo ma perchè non integrarne delle nuove ad esempio come già si sta facendo, i bambini oggi festeggiano Halloween che non fa parte della nostra tradizione ma ormai viene festeggiato come una sorta di carnevale anche da noi.
Le mense scolastiche invece dovrebbero tener conto di diversità, intolleranze, o chi sceglie di non mangiar carne di maiale proponendo alternative, non vuol dire far sparire dalle mense.
Nessuno dice che festività come Natale, Pasqua debbano sparire, fra l'altro la maggior parte delle festività del calendario per cui si sta in vacanza, a casa o si festeggia, se non sbaglio sono festività religiose. Mi sa che vantiamo poche feste laiche e occasioni per far ponti e stare a casa, significa far conoscere ai bambini altre realtà, che esistono altre religioni, culture, festività, non solo la nostra.
Sono andata a cercar di approfondire le informazioni tratte dal libro su wikipedia, sembra che l'insegnamento delle religioni è presente in quasi tutti gli altri paesi europei (
ad eccezione di Francia, Repubblica Ceca, Slovenia e Albania) con diverse modalità (obbligatorio o facoltativo), contenuti (religione cattolica, protestante, ortodossa), approcci (storico, etico, para-catechistico). Anche nel nostro paese l'insegnamento era precedente al concordato fin prima dell'Unità d'Italia ma obbligatorio solo i primi due anni elementari impartito da un unico maestro, successivamente con il Concordato e nel periodo fascista viene introdotto nell'insegnamento obbligatorio l'ora di religione.
Le cose sono cambiate nel 1984 con una revisione del Concordato per cui gli studenti possono non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica scegliendo attività alternative poi successivamente
la controversia fu risolta dalla sentenza n. 203 emessa l'11 aprile 1989 dalla Corte Costituzionale, secondo cui lo studente che non si avvale è in uno stato di «non obbligo», e perciò non deve forzatamente frequentare attività alternative.
Insomma ad oggi mi sembra di capire che chi vuole può scegliere di non fare l'ora di religione e non è obbligato ad attività alternative.