Sara, Jesus non è un prototipo ma un comune àntropos (dal greco ànthropos), se vogliamo limitarci dal lato storico della sua esistenza.
Ti stai fossilizzando sulla creazione degli umani da parte di un inesistente dio e ti ostini a non approfondire l’antropogenesi, le ragioni e le convinzioni degli evoluzionisti.
Ti fidi delle affermazioni bibliche manipolate nel tempo da numerose mani “guidate dallo Spirito Santo”, mentre io come sento nominare lo “Spirito Santo” metto mano alla pistola per difendermi dalla cialtroneria.
Nella questione creazionismo - evoluzionismo ci sono aspetti esegetici.
Sai che i testi della Genesi non sono pagine storiche, né proposte scientifiche, essi sono eziologie sapienziali metastoriche, in pratica analisi di antropologia filosofico-teologica, per cui ogni lettura fondamentalista è fuorviante.
L’enciclica “Humani generis” di Pio XII, di solito considerata come un altolà ad ogni confronto, in realtà affermava la legittimità della “discussione da parte degli studiosi di ambedue i campi” (scienza e teologia), sulla teoria dell’evoluzione “in quanto essa fa ricerche sull’origine del corpo umano, che proverrebbe da materia organica pre-esistente; per quanto riguarda le anime, invece, la fede cattolica obbliga i suoi seguaci a ritenere che sono state create da Dio.
Papa Ratzinger durante il suo pontificato intervenne più volte sulla questione creazionismo - evoluzionismo. Benedetto XVI non negava la teoria dell'evoluzione ma neanche sosteneva la scientificità del disegno intelligente. E su questo la Chiesa è concorde.
Lo scienziato indaga sulle leggi naturali e la loro coerenza intrinseca e immanente, il teologo va alla ricerca dell’autore della realtà, Dio, e del suo significato trascendente. Lo scienziato e il teologo sono due attori indipendenti. Se le loro vie s’incrociano possono creare tensioni o sconfinamenti.
Sara ha scritto
Dio ha mandato il suo "prototipo d'uomo"nel mondo perché tutti gli esseri umani,in piena libertà di scelta,si potessero rimodellare sull'immagine del Figlio dell'Uomo.
In questo caso il tuo dio onniscente ed onnipotente ha avuto un abbaglio e si è confuso. L’umanità non si è rimodellata “sull’immagine del Figlio dell’Uomo”, perché la natura umana è diversa da tale idealizzazione.
Per coloro che hanno in sè sviluppato il senso del divino, il Natale non è solo una mangiata,regali e vacanze per seguire una tradizione ma è il rinnovo dell'accoglienza di Colui che ,diventando carne umana,ha trasformato la gretta carnalità dell'uomo in carnalità spirituale.
“ha trasformato la gretta carnalità dell’uomo in carnalità spirituale” ? A te sembra ? A me no !
L’umanità è sempre la stessa. Io sono ateo ma molto spirituale. La spiritualità mi conduce alla cosiddetta “meditazione universale”, ma senza la voglia di conoscere l’inesistente dio.