Basandomi sul Corano, che definisce Maometto il suggello dei profeti, scartai ulteriori indagini su quella religione. Ecco il testo:
“Non è Maometto il padre di alcuni dei vostri uomini, bensì l’apostolo di Dio e il suggello dei profeti, e Dio è onnisciente.” (33:40)
Recentemente (più di 10 anni fa), in altro forum, mi è capitato di leggere citazioni da testi bahà’i e, trovandole ispirate, mi sono fatto inviare un primo testo, “Spigolature”. Cosa ci ho trovato?
22:8 “Se una delle Manifestazioni universali di Dio
dichiarasse: «Sono Dio», direbbe esattamente la verità
senza dare adito a dubbi. Poiché è stato ripetutamente
dimostrato che con la loro Rivelazione, i loro
attributi e nomi, appaiono nel mondo la Rivelazione,
il nome e gli attributi di Dio. Così Egli ha rivelato:
«E non eri Tu a lanciar frecce, bensì Dio le lancia-
va». E inoltre dice: «In verità, coloro che prestano
giuramento di fedeltà a Te, prestan giuramento di
fedeltà a Dio». E se una di esse proferisse questa dichiarazione:
«Sono il Messaggero di Dio», direbbe la
verità senz’alcun dubbio. Com’Egli dice: «Muḥammad (Maometto)
non è padre di nessuno fra i vostri uomini, bensì
è il Messaggero di Dio». Esaminate sotto questa luce,
non sono altro che Messaggeri di quel Re ideale,
di quell’essenza immutabile. E se tutte affermassero:
«Sono il suggello dei Profeti», affermerebbero il vero,
senza la minima ombra di dubbio. Poiché sono
una sola persona, una sola anima, un solo spirito, un
solo essere, una sola rivelazione. Sono tutte Manifestazioni
del «Principio» e della «Fine», del «Primo» e
dell’«Ultimo», del «Visibile» e del «Celato», di tutto
ciò che concerne Colui Che è l’intimo Spirito degli
Spiriti e l’eterna Essenza delle Essenze.”
Alla luce di queste parole, quel verso, di per sé chiaro, non ambiguo né di difficile interpretazione, va interpretato in questo modo: ciascun profeta è il suggello dei profeti, l’ultimo profeta… fino a quel momento, fino all’arrivo di un nuovo profeta.
E’ da notare che, nonostante abbia letto molti libri profetici, ho trovato quell’espressione solo nel Corano, riferita a Maometto, altrimenti, ovviamente, non mi sarei azzardato a dare una facile interpretazione letterale.
Al di là di tutto ciò, mi preme ancora una volta affermare che se uno si autodefinisce infallibile, come hanno fatto i Papi, o nella verità, come hanno fatto i Testimoni di Geova, diventa quasi impossibile ricredersi, anche davanti a prove evidenti e perciò costoro rimangono nell'errore fino alla morte.
Tutto ciò è molto triste ed è figlio di orgoglio e presunzione.