Sappiamo che ci sono persone che si suicidano, anche giovani e perfino ragazzi: per tutti costoro la vita è più "cattiva" della morte.
Ma cosa ne pensa Dio della morte?
Da "Spigolature":
165:1 Sappi che ogni orecchio che ode, se tenuto puro e
immacolato, deve sempre e da ogni parte ascoltare la
voce che pronunzia queste sante parole: «In verità,
veniamo da Dio e a Lui ritorneremo». I misteri della
morte e del ritorno dell’uomo non sono stati divulgati
e rimangono ancora sconosciuti. Per la giustizia di
Dio! Se fossero rivelati, provocherebbero un tale
spavento e un tale dolore che alcuni morrebbero,
mentre altri sarebbero colti da tale gioia da desiderare
la morte e implorare con incessante brama l’unico
vero di Dio – esaltata sia la Sua gloria – di affrettare
la loro fine.
2 La morte offre a ogni fiducioso credente la coppa
che è vera vita. Dona gioia ed è apportatrice di contentezza.
Conferisce il dono della vita eterna.
3 Quanto a coloro che hanno gustato il frutto
dell’esistenza terrena dell’uomo, che è il riconoscimento
dell’unico vero Dio – esaltata sia la Sua gloria
– la loro vita ulteriore sarà tale che non possiamo
descriverla. Ne ha conoscenza solo Dio, il Signore di
tutti i mondi.
Ma cosa ne pensa Dio della morte?
Da "Spigolature":
165:1 Sappi che ogni orecchio che ode, se tenuto puro e
immacolato, deve sempre e da ogni parte ascoltare la
voce che pronunzia queste sante parole: «In verità,
veniamo da Dio e a Lui ritorneremo». I misteri della
morte e del ritorno dell’uomo non sono stati divulgati
e rimangono ancora sconosciuti. Per la giustizia di
Dio! Se fossero rivelati, provocherebbero un tale
spavento e un tale dolore che alcuni morrebbero,
mentre altri sarebbero colti da tale gioia da desiderare
la morte e implorare con incessante brama l’unico
vero di Dio – esaltata sia la Sua gloria – di affrettare
la loro fine.
2 La morte offre a ogni fiducioso credente la coppa
che è vera vita. Dona gioia ed è apportatrice di contentezza.
Conferisce il dono della vita eterna.
3 Quanto a coloro che hanno gustato il frutto
dell’esistenza terrena dell’uomo, che è il riconoscimento
dell’unico vero Dio – esaltata sia la Sua gloria
– la loro vita ulteriore sarà tale che non possiamo
descriverla. Ne ha conoscenza solo Dio, il Signore di
tutti i mondi.