Da "Gli inviti del Signore degli eserciti", Ṣúriy-i-haykal (Sura del tempio):
66 Nel tesoro della Nostra Saggezza c’è una sapienza non rivelata; se ne scegliessimo
una sola parola per divulgarla al genere umano, ogni essere riconoscerebbe la Manifestazione di
Dio e ammetterebbe la Sua onniscienza e renderebbe chiunque capace di
scoprire i segreti di tutte le scienze e di raggiungere uno stadio tanto elevato da trovarsi
completamente indipendente dal sapere di tutto il passato e di tutto il futuro.
Anche altre conoscenze Noi possediamo, delle quali non possiamo rivelare nemmeno
una lettera, né troviamo l’umanità capace di ascoltare anche il più semplice cenno al
loro significato. Così vi abbiamo informati della sapienza di Dio, l’Onnisciente, il Sapientissimo.
Se trovassimo ricettacoli degni, vi deporremmo i tesori dei significati nascosti
e impartiremmo loro un sapere, una sola lettera del quale abbraccerebbe tutte le
cose create.
66 Nel tesoro della Nostra Saggezza c’è una sapienza non rivelata; se ne scegliessimo
una sola parola per divulgarla al genere umano, ogni essere riconoscerebbe la Manifestazione di
Dio e ammetterebbe la Sua onniscienza e renderebbe chiunque capace di
scoprire i segreti di tutte le scienze e di raggiungere uno stadio tanto elevato da trovarsi
completamente indipendente dal sapere di tutto il passato e di tutto il futuro.
Anche altre conoscenze Noi possediamo, delle quali non possiamo rivelare nemmeno
una lettera, né troviamo l’umanità capace di ascoltare anche il più semplice cenno al
loro significato. Così vi abbiamo informati della sapienza di Dio, l’Onnisciente, il Sapientissimo.
Se trovassimo ricettacoli degni, vi deporremmo i tesori dei significati nascosti
e impartiremmo loro un sapere, una sola lettera del quale abbraccerebbe tutte le
cose create.