Sin City è una città di peccatori. Un marasma di reietti che si scopano e s’ammazzano reciprocamente.
A Sin City è sempre notte. Piove continuamente, oppure nevica. Fa freddo ed il fiato delle carogne genera candide nuvole parlanti. Spesso è silenzio e le situazioni si svolgono senza proferire alcun suono. Sin City è il peccato silenzioso e mascherato; e allo stesso tempo urlato ed esibito.
Se vuoi ripararti dal freddo, puoi andare da Kadie’s, gustarti lo spettacolo di lap-dance di Nancy, che balla al buio, sotto un riflettore che la fa sembrare bianca. Eterea, mentre si contorce nuda con la sua catena sinuosa. Poi, adagiati al bancone, si può chiedere una birra e fissarla, forza della natura, tra le decine di rottami bavosi che riempiono il locale. Anche quando balla Nancy è tutto silenzio. Rigoroso silenzio.
Attento quando cammini per strada. Potresti incontrare una donna dagli occhi azzurri e dal vestito Blu. Se ti chiede aiuto, non scappare, ormai non c’è più scampo. Scoperete come animali nei posti più assurdi, poi lei ti ammazzerà. Si chiama Delia, nome in codice “Occhi Azzurri”. Fa parte di una non precisata organizzazione malavitosa. E’ un sicario. Per entrare nell’organizzazione ha dovuto uccidere colui che amava. La solita vecchia storia, si. Ma a Sin City si muore sul serio.
“Hai intenzione di fare sesso con ognuna delle tue vittime?” - chiede il Colonnello. “Solo con chi mi piace e non rompe i coglioni.” - risponde Delia.
Lussuria e crimine. Sperma e sangue. Peccato e piacere.
Non picchiare mai una puttana. Perché sebbene a Sin City non esista polizia, le prostitute sanno farsi giustizia da sole. E sono sadiche. Non molestare ratti e barboni. Perché quando sarai ratto o barbone, e lo diventerai se non muori, coloro che hai schiacciato si ricorderanno di te. In modo sadico.
Sin City è la fine del giorno. Sin City è la fine del mondo.
Se imbocchi il vicolo giusto, a Sin City, puoi trovare di tutto.
A Sin City è sempre notte. Piove continuamente, oppure nevica. Fa freddo ed il fiato delle carogne genera candide nuvole parlanti. Spesso è silenzio e le situazioni si svolgono senza proferire alcun suono. Sin City è il peccato silenzioso e mascherato; e allo stesso tempo urlato ed esibito.
Se vuoi ripararti dal freddo, puoi andare da Kadie’s, gustarti lo spettacolo di lap-dance di Nancy, che balla al buio, sotto un riflettore che la fa sembrare bianca. Eterea, mentre si contorce nuda con la sua catena sinuosa. Poi, adagiati al bancone, si può chiedere una birra e fissarla, forza della natura, tra le decine di rottami bavosi che riempiono il locale. Anche quando balla Nancy è tutto silenzio. Rigoroso silenzio.
Attento quando cammini per strada. Potresti incontrare una donna dagli occhi azzurri e dal vestito Blu. Se ti chiede aiuto, non scappare, ormai non c’è più scampo. Scoperete come animali nei posti più assurdi, poi lei ti ammazzerà. Si chiama Delia, nome in codice “Occhi Azzurri”. Fa parte di una non precisata organizzazione malavitosa. E’ un sicario. Per entrare nell’organizzazione ha dovuto uccidere colui che amava. La solita vecchia storia, si. Ma a Sin City si muore sul serio.
“Hai intenzione di fare sesso con ognuna delle tue vittime?” - chiede il Colonnello. “Solo con chi mi piace e non rompe i coglioni.” - risponde Delia.
Lussuria e crimine. Sperma e sangue. Peccato e piacere.
Non picchiare mai una puttana. Perché sebbene a Sin City non esista polizia, le prostitute sanno farsi giustizia da sole. E sono sadiche. Non molestare ratti e barboni. Perché quando sarai ratto o barbone, e lo diventerai se non muori, coloro che hai schiacciato si ricorderanno di te. In modo sadico.
Sin City è la fine del giorno. Sin City è la fine del mondo.
Se imbocchi il vicolo giusto, a Sin City, puoi trovare di tutto.