.

Povera piccola, dolcissima Leda...
non riesce proprio a farsi bannare, nemmeno per dieci minuti!...

Succede, ai troppo buoni!

(Speriamo che non le venga un complesso...)

[.

Non ho mai capito perché Stefano D'Orazio piaccia tanto alle donne.
Me lo spieghi?

.

Al nonno basta chiedere!... dicono i miei nipotini.

Ma anche loro sanno che non devono esagerare;
quindi, contentati, se puoi.

Leda ha scritto:Nel mio caso perché è romano (mi piace la cadenza) ma soprattutto perché suona la batteria che io adoro

Beh, ti sei salvata in corner.
Pensavo dicessi che è bello.

.

.

vabbè, facciamo così:
se riesci a farti bannare te la metto nello spazio dediche, così potrai essere presente fra noi e volerci bene anche stando zitta

.

Leda ha scritto:Ancora non mi conosci: sono praticamente priva di senso estetico come la maggior parte di voi umani intende.

Lasciami indovinare: Silentio ti ha rubato la password.
O peggio, l'anima.

Mi piace perché mi piace. Cos'è bello?

Ciò che è tale secondo determinati canoni di bellezza fisica, più o meno accettati dalla maggioranza.
Tu non hai parlato della bellezza fisica di Stefano D'Orazio.
E di ciò di cui non si può parlare, è meglio tacere. (cit.)

.

Leda ha scritto:

Lucio Musto ha scritto:vabbè, facciamo così:
se riesci a farti bannare te la metto nello spazio dediche, così potrai essere presente fra noi e volerci bene anche stando zitta

Tenero nonno. E pensare che non ho mai avuto nonni.
Posso lanciare la campagna "Adotta un nonno"?

diciamo che non li hai mai conosciuti... ma almeno tre o quattro ne hai avuti di sicuro!...
Lo sai che è caruccia quest'idea di "adotta un nonno"?... i nonni sembrano gettonatissimi,
e se ci inventiamo una possibilità di pluri-adottabilità, ci facciamo su un mucchio
di quattrini... che poi possiamo andare a scialarci in localacci malfamati e bische clandestine!!!

.

«Nonno, raccontami la guerra»

Si, disposto a prenderti sulle ginocchia, se non sei troppo pesante;
altrimenti potremmo solo sederci vicino e
stringerci nella grande poltrona del camino.

Io non ci sono andato, in guerra, ero ancora troppo piccolo, ma la guerra
è stata sopra di me e mi ha travolto di ricordi.
Da quei primi, epicamente tragici dei bombardamenti, dei palazzi che
venivano giù come le mie costruzioni di mattoncini in legno colorato,
in immani nubi turbinose di polvere e fumo e tuono e fuoco;
quelli dei mille aerei in cielo gocciolanti stelline luminose
e la gente
che prima era intera e non era nessuno e poi
ridotta in pezzi diventava subito eroe della Patria ...

... fino a quegli altri racconti, che di epico non avevano proprio niente,
ma tragici lo erano lo stesso e puzzolenti di miseria,
e sono durati per anni, e sono tanti e tanti,
costellati di babbi e mamme coperti di sudore e di sangue...
finché anche noi, ripuliti alla meglio, potemmo finalmente,
orgogliosamente cominciare a dare una mano e poter dire agli amici:
"anch'io aiuto, a casa, prima di fare i compiti!".

Si, se vuoi posso raccontarti queste storie, Leda, si, ora potrei.

Poi che quando avrei dovuto farlo,
per mettere sull'avviso i miei figli degli abissi nascosti
sotto il paradiso dorato che loro conoscevano, non lo feci.
Ché mi mancò il coraggio di angustiare quelle anime tenerelle che mi erano state affidate.

Si, posso raccontarti quelle storie,
e tardivamente togliermi un magone dalla coscienza, ma a te, servirebbe?
Forse le considereresti solo fantasie belluine di un vecchio romantico rincoglionito,
e ci sorrideresti su, senza capire.

Infatti, noi nonni ci siamo giocati la credibilità,
ai vostri occhietti furbi e smaliziati.
Ed ora vi preparate, vi accingete a verificare di persona,
quelle storie truci che leggete negli occhi dei vecchi.

E sarà di nuovo dolore.

Lucio Musto 11 gennaio 2011
-------------------------------------

.

Il tuo caso, è un caso. La vita di ognuno di noi, è un caso particolare.
E la somma dei casi particolari, fa la norma... che è "il mondo che ci circonda".

Non credo che tu abbia intenzioni canzonatorie, ma non conterebbe un granché. Chi ha vissuto a lungo, e poco ancora spera di vivere, non si turba molto dei fremiti più o meno irrazionali che muove al suo passaggio, e la sbandierata suscettibilità dei vecchi è solo un tentativo di comunicazione, non un animo che si ferisce. La scorza è ormai rugosa, e la pelle dura!

Non ti prendevo in giro, Leda, non ne avrei motivo, né gusto.
E nemmeno conta quanto tu sia avanti negli anni. Posso lo stesso accoglierti sulle mie ginocchia (se non pesi troppo) o farti sedere accanto sulla poltrona, e donarti con piacere la mie esperienza, il mio passato, e quei miei sogni che ormai nemmeno conta più se si siano realizzati o meno, ma per i quali ho vissuto.

Posso spartire con te le mie radici, cercare di capire insieme a te gli sbagli che ci furono, sia imputabili a me che agli altri, a quelli di tuo padre che non potrà darcene lumi, a quelli che lui evitò, e non ne ebbe riconoscenza.

Non serve l'odio, l'astio non paga, la vendetta riscalda il cuore come un bicchiere di cognac. Tepore inutile e passeggero.
Possiamo cercare di capire, e con questo calmare la nostra coscienza. Nel nostro piccolo, o piccolissimo, cercare di non fare altri danni attribuibili a mera superficialità.
Siamo adulti, ormai; e dobbiamo essere responsabili di noi stessi, innanzi tutto, per sperare di poterci giustificare.

Lucio, riesci sempre ad incantarmi con il tuo raccontare fresco e profondo.
In mezzo a tante brutture, a tanta gente che ferisce per orgoglio o che flamma per apparire se un balsamo per il mio cuoricino ferito.
Non sai quanto.

Che ti è successo, piccola Ninfa?...
Vuoi che chiami la nonna?
Lei è bravissima a calmare le bambine ferite e disperate.
Vienici a trovare. Una settimana nella stanzetta azzurra tutta per te in mezzo al verde ed alla solitudine, con la nonna che ti pigola nelle orecchie ed il profumo della campagna, e vedrai che tutto ti diventa meno drammatico.

PS - Portati il tuo PC. Ti faccio usare il collegamento internet, ma le mani sul mio non te le faccio mettere!

Lucio per te :-*
(bello quello che hai scritto a Leda.. molto)

Lucio Musto ha scritto:Che ti è successo, piccola Ninfa?...
Vuoi che chiami la nonna?
Lei è bravissima a calmare le bambine ferite e disperate.
Vienici a trovare. Una settimana nella stanzetta azzurra tutta per te in mezzo al verde ed alla solitudine, con la nonna che ti pigola nelle orecchie ed il profumo della campagna, e vedrai che tutto ti diventa meno drammatico.

PS - Portati il tuo PC. Ti faccio usare il collegamento internet, ma le mani sul mio non te le faccio mettere!

Ahhh... se è la nonna che penso io si.... ma lei è donna, mica "nonna".
E' ancora dotata di troppo carisma e fascino femminile perchè la veda nonna sai?
(resti tra noi, non ci legge mica vero? )
Mi piacerebbe molto, e spero di poterlo fare a breve. Sono stata bene con voi. Mi avete fatto vedere che le cose che sogno possono anche succedere.
( hai un clenex? se no, va bene del Chianti....)
.... e il pc proprio nun lo voglio vedè !

RobyM ha scritto:Lucio per te :-*
(bello quello che hai scritto a Leda.. molto)

Ciao Robiiiii
lieta di rileggerti.....
Guando ti do per persa.... mi risbuchi!

Ninfetta bella.. ciao gioia..
:-*
(non mi hai mai persa.. lurkavo, a volte..)

E' una cosa sconcia?