NinfaEco ha scritto:Tenere con noi un animale domestico è comunque una scelta d'amore.
Per me però ci sono differenze fra chi sceglie di tenere con se un animale di razza piuttosto che un bastardino.
L'animale di razza è scelto per il suo aspetto e il suo carattere. Questo significa che l'uomo lo sceglie soltanto in funzione del suo desiderio, con un minor livello di adattamento all'individualità dell'oggetto. Si tratta in altre parole di una scelta di amore più egoistica.
Inoltre, l'animale di razza costa e viene pagato. Questo significa che viene considerato una merce e che costituisce un bene di lusso. Molti scelgono un animale proprio perchè in virtù di certe sue caratteristiche, nell'immaginario collettivo rappresenta qualcosa. Chi sceglie un animale su queste basi, lo utilizza infondo come un accessorio per esprimere la sua personalità, come un ornamento.
Infine l'animale di razza acquistato è sano e bello. Voler bene ad una creatura senza difetti richiede una disponibilità minore.
Tutte queste caratteristiche non sono possedute dal bastardino, o quantomeno non sono garantite. Accudire un bastardino significa intessere un rapporto d'amore che richiede apertura ad un incognita potenzialmente imperfetta e non modellata secondo i nostri desideri.
Sono eccessiva?
Voi trovate delle differenze tra queste due scelte?
In quale vi riconoscete?
Perchè?
Cominciamo con il dire che scegliere un cane potrebbe esser un'esigenza sentita, mentre per quanto riguarda i gatti questa esigenza, a mio parere, si tramuta soltanto in un 'fatto estetico'.
Per gli altri animali da tenere in casa non mi pronuncio per non allungare troppo il brodo.
Perche' scegliere un cane puo' essere un'esigenza? Molto semplice : se non potete adattare la vostra vita alle esigenze del cane, dovra' farlo lui... E quindi, date le diversissime esigenze di vita delle varie razze e taglie di cani, e', spesso, necessario fare una scelta.
Tempo fa e' invalsa la moda di avere i cani da slitta (siberian husky) nelle nostre citta', ma gia' il nome della sua razza fa comprendere che con il nostro clima sub-tropicale, questi animali hanno difficolta' ad ambientarsi. E' seguita la moda dei cani da guardia del tipo Pit-Bull, ma se non si possiede lo spazio necessario alla sua sopravvivenza e se non lo si fa addestrare e poi lo si cura adeguatamente, le 'conseguenze' sono imprevedibili.
Potrei continuare, ma desidero rimarcare che ho preso la nostra Emy, 13 anni or sono (era una bolognese nana), perche' avevo la necessita' di fornire pet-therapy a mia moglie e noi viviamo in un appartamento (5 stanze con terrazzo di 70mq.) in citta', mentre mio padre acquisto' un cucciolo di pastore tedesco, figlio di campioni, per regalarlo, ma dopo 5 giorni gli venne restituito.
^Sick_Boy ha scritto:In realtà, io a quelli che adottano animali di razza, sparerei due colpi in ciascuna rotula, perchè
- l'animale è un individuo, non uno status symbol;
- contribuiscono alla commercializzazione degli animali (che spesso comprende metodi, ad esempio di trasporto, quantomeno brutali) e al conseguente considerarli come oggetti e non come esseri viventi e, quindi, alla deresponsabilizzazione;
- contribuiscono anche alla schifosissima pratica della selezione genetica che, contrariamente a quanto si crede, non crea animali "belli e sani", ma indebolisce il patrimonio genetico degli stessi, esponendoli ad un'infinità di problemi, sofferenze, malattie degenerative e quant'altro.
- NON contribuiscono a risolvere il problema del randagismo, lasciando i canili con le brache calate e spingendo, di riflesso, i comuni verso soluzioni più "drastiche".
A prescindere che esistono seri allevamenti di animali domestici e sopra tutto di cani e che quindi da questa 'zona' e' difficile che si trovino i 'cuccioli' di cui parli, provenienti dall'est europeo, desidero farti sapere che negli U.S.A. da Macy's a N.Y., ma anche a Chicago, vendono animali domestici, tra cui i cani... ma la vendita avviene in questo modo : tu scegli il tuo 'probabile' cucciolo, e ti lasciano solo con lui in una stanza che ha i muri divisori alti poco piu' di un metro ed il resto delle pareti e' di vetro, di modo che tu e l'animale siate sempre ben visibili.
La tua visita ha una durata limitata di tempo e la dovrai ripetere per 4-5 giorni non consecutivi, se il cucciolo ti riconosce e si affeziona a te, lo puoi portare via, altrimenti...nisba. La medesima cosa accade (va) a Londra, oggi non so come vadano le cose in G.B.
Magari un'altra volta vi racconto la storia di Diana... ed ancora mi commuovo nel ricordarla.