Il motto suo motto "fai ciò che vuoi" raccomanda di ascoltare la nostra interiorità, e di confrontarcii con tutti gli aspetti dell'inconscio, anche quelli più oscuri.
L'idea di volontà come facoltà che ha il diritto di imperare e il cui imperio garantisce la felicità è centrale nel suo pensiero, insieme a quella di amore (Thelema e Agape)
In un certo senso però si tratta di un imperio condizionato.
Vuol dire "scopri qual'è la tua Vera Volontà e persegui quella, e nient'altro che quella". Vuol dire "divieni ciò che sei".
Dato che per Crowley "ogni uomo e ogni donna è una stella" anche nel senso che ognuno ha la propria orbita e non è per natura portato a scontrarsi con le orbite altrui. In questo senso gli altri non sono un vincolo.
Il modo migliore per evitare che l’idea di libera Volontà diventi prevaricazione, è quello di ingiungere al singolo di far dell’Amore la chiave dell’applicazione della libera Volontà.
Amore è la forza unificante tra gli esseri e il motore di ogni cambiamento.
“Amore è la Legge, Amore sotto la Volontà”, dove “sotto” indica sia che il primo è a fondamento della seconda, sia che la Volontà può dirigere e controllare l’energia prodotta dall’Amore.
Queste idee di volontà e di amore mi ha sempre incuriosito e fatico a collegarla a tutto l'insieme di pratiche a cui Crowley si dedicava.
Cosa ne pensate voi?
Sapete dirmi qualcosa in più?