Il sabato del villaggio padano , d’autunno è sempre bagnato. Che sia piovuto o che non sia piovuto, che ci sia neve o nebbia, la terra è sempre nera, l’asfalto bagnato e i mattoni verdi di muschio.
L’orizzonte è molto ristretto, perché l’umidità si incrosta sulle distanze e le fa gonfiare come se fossero pareti.
I Padani Moderni camminano tra le pozzanghere della loro terra piatta spingendo carrelli della spesa colmi di aspirazioni e di attesa felicità domestica. Le loro donne conficcano nel suolo tacchetti a zampa di porco, strette in jeans tardo adolescenziali per indossare i quali hanno sudato ore in palestra. Già, quanta fatica fa la donna padana la sfilata del sabato all’ipercoop. I loro uomini sono spesso accanto a loro, con le braccia penzolanti lungo i fianchi in attesa del vegeto di fronte ai programmi del sabato sera, appositamente studiati per agevolare la trombata domestica in un climax di spontaneità e passione che assomiglia ad un rutto di gruppo dopo un pranzo di nozze. Nelle villette bifamigliari con l’immancabile cagnolino-taglia piccola-pelo raso ( cosi non sporca) dei paesini che finiscono in –engo e negli appartamenti in villa, tutti preparano i visceri per il rutto del sabato.
Gli Antichi Padani ( o i Padani Antichi Dentro) invece sono a mollo nei fiumi, sprezzanti del freddo con lunghissimi stivali verde marcio addosso o a spasso per i campi con schioppo e cane al seguito. Rincaseranno la sera con qualche fagiano d’allevamento morto dopo 15 minuti di libertà non voluta o con un sacco dell’ipercoop (procurato dalla consorte il sabato precedente) pieno di boss già ripieni di fango che in genere fanno schifo a tutta la famiglia. Qualche Padano Antico invece il sabato lo passa a randellare le soche, in cerca delle famigliole e qualcun altro a denunciare chi lo fa alle autorità competenti. Lo stesso giochino si fa con le lumache. Guardie e ladri, guardie e ladri.
I Padani Post Moderni in fase puberale e post puberale invece si portano avanti per la prova della disco, bagando e impasticcandosi a partire dalle 6 circa (le ore precedenti le hanno passate sul divano ad esibire all’universo attraverso la rappresentanza dei loro famigliari, quanto erano stufi e annoiati di tutto).
Ai più Miserabili delle tre categorie, e ai numerosi Fidanzati per Inerzia, poi non resta che lo struscio sfilata nelle vie del centro con punta dei vestiti per acquistare i quali faranno ore di straordinario, sentendosi poi stimabili perchè si sacrificano. Oh... come gira l'economia.
Questo accade immancabilmente nel Quadrilatero del “Pota” con un accentuazione in prossimità dei suoi angoli dei grotteschi comportamenti compresenti nel suo centro.
E ora pensate… è natale… oh… il Natale Padano. Mi ci soffermerò.
Che mi dite dei Sabati del Villaggio dalle vostre parti?
L’orizzonte è molto ristretto, perché l’umidità si incrosta sulle distanze e le fa gonfiare come se fossero pareti.
I Padani Moderni camminano tra le pozzanghere della loro terra piatta spingendo carrelli della spesa colmi di aspirazioni e di attesa felicità domestica. Le loro donne conficcano nel suolo tacchetti a zampa di porco, strette in jeans tardo adolescenziali per indossare i quali hanno sudato ore in palestra. Già, quanta fatica fa la donna padana la sfilata del sabato all’ipercoop. I loro uomini sono spesso accanto a loro, con le braccia penzolanti lungo i fianchi in attesa del vegeto di fronte ai programmi del sabato sera, appositamente studiati per agevolare la trombata domestica in un climax di spontaneità e passione che assomiglia ad un rutto di gruppo dopo un pranzo di nozze. Nelle villette bifamigliari con l’immancabile cagnolino-taglia piccola-pelo raso ( cosi non sporca) dei paesini che finiscono in –engo e negli appartamenti in villa, tutti preparano i visceri per il rutto del sabato.
Gli Antichi Padani ( o i Padani Antichi Dentro) invece sono a mollo nei fiumi, sprezzanti del freddo con lunghissimi stivali verde marcio addosso o a spasso per i campi con schioppo e cane al seguito. Rincaseranno la sera con qualche fagiano d’allevamento morto dopo 15 minuti di libertà non voluta o con un sacco dell’ipercoop (procurato dalla consorte il sabato precedente) pieno di boss già ripieni di fango che in genere fanno schifo a tutta la famiglia. Qualche Padano Antico invece il sabato lo passa a randellare le soche, in cerca delle famigliole e qualcun altro a denunciare chi lo fa alle autorità competenti. Lo stesso giochino si fa con le lumache. Guardie e ladri, guardie e ladri.
I Padani Post Moderni in fase puberale e post puberale invece si portano avanti per la prova della disco, bagando e impasticcandosi a partire dalle 6 circa (le ore precedenti le hanno passate sul divano ad esibire all’universo attraverso la rappresentanza dei loro famigliari, quanto erano stufi e annoiati di tutto).
Ai più Miserabili delle tre categorie, e ai numerosi Fidanzati per Inerzia, poi non resta che lo struscio sfilata nelle vie del centro con punta dei vestiti per acquistare i quali faranno ore di straordinario, sentendosi poi stimabili perchè si sacrificano. Oh... come gira l'economia.
Questo accade immancabilmente nel Quadrilatero del “Pota” con un accentuazione in prossimità dei suoi angoli dei grotteschi comportamenti compresenti nel suo centro.
E ora pensate… è natale… oh… il Natale Padano. Mi ci soffermerò.
Che mi dite dei Sabati del Villaggio dalle vostre parti?