Le motivazioni psicologiche che sono alla base delle azioni degli stupratori possono essere diverse.
L'atto può manifestare e scaricare impulsivamente sensazioni di rabbia e frustrazione che possono avere origine da rapporti problematici con donne diverse da quelle della vittima effettiva (la madre, la moglie, la compagna). In questi casi, difficilmente lo stupratore prova un vero e proprio piacere sessuale compiendo lo stupro, ma riesce a liberare la rabbia repressa attraverso un atto di violenza la cui intensità può essere persino superiore al necessario.
L'atto può serivire ad esorcizzare i sentimenti di vulnerabilità e di impotenza dello stupratore compensandoli attraverso l' atto di sottomissione della vittima, che viene messa in condizione di essere totalmente alla sua mercé, senza alcuna possibilità di ribellarsi. Al contrario di quanto accade nello stupro motivato da sentimenti di rabbia, in questi casi gli stupri sono perlopiù premeditati dall’aggressore.
Oppure si stupra per sadismo. Sia la rabbia che la dominazione vengono ”liberati” attraverso il piacere sessuale che prova l’aggressore nel brutalizzare, quasi sempre premeditatamente, la sua vittima.
Infine, si stupra per opportunità. L’aggressore, che in ogni caso cova uno dei sentimenti sopradescritti, agisce in conseguenza delle opportunità che gli vengono profilate, ad esempio durante una rapina o un furto.
Questo secondo le teorie più accreditate sarebbe ciò che accade nella mente di chi stupra. Ma io non credo che basti e vorrei sentire la vostra, peerchè è mia ferma convinzione che la devianza abbia sede nella normalità.
Cosa può raccontare ciascuno di noi, in quanto uomo e in quanto donna, per essere almeno un po' più capaci di capirci?
Infine, qui si parla di stupro fisico. Ma in quanti modi si può stuprare? Non è più grave lo stupro dell'anima? Lo stesso stupro del corpo, ferisce in quanto stupro dell'anima. Lo stupro è negazione dell'altro. Stupro è usarlo e disfarsene. Stupro è disprezzare e vomitare l'altro.
Sicuri di non aver mai stuprato e di non essere mai stati stuprati?
L'atto può manifestare e scaricare impulsivamente sensazioni di rabbia e frustrazione che possono avere origine da rapporti problematici con donne diverse da quelle della vittima effettiva (la madre, la moglie, la compagna). In questi casi, difficilmente lo stupratore prova un vero e proprio piacere sessuale compiendo lo stupro, ma riesce a liberare la rabbia repressa attraverso un atto di violenza la cui intensità può essere persino superiore al necessario.
L'atto può serivire ad esorcizzare i sentimenti di vulnerabilità e di impotenza dello stupratore compensandoli attraverso l' atto di sottomissione della vittima, che viene messa in condizione di essere totalmente alla sua mercé, senza alcuna possibilità di ribellarsi. Al contrario di quanto accade nello stupro motivato da sentimenti di rabbia, in questi casi gli stupri sono perlopiù premeditati dall’aggressore.
Oppure si stupra per sadismo. Sia la rabbia che la dominazione vengono ”liberati” attraverso il piacere sessuale che prova l’aggressore nel brutalizzare, quasi sempre premeditatamente, la sua vittima.
Infine, si stupra per opportunità. L’aggressore, che in ogni caso cova uno dei sentimenti sopradescritti, agisce in conseguenza delle opportunità che gli vengono profilate, ad esempio durante una rapina o un furto.
Questo secondo le teorie più accreditate sarebbe ciò che accade nella mente di chi stupra. Ma io non credo che basti e vorrei sentire la vostra, peerchè è mia ferma convinzione che la devianza abbia sede nella normalità.
Cosa può raccontare ciascuno di noi, in quanto uomo e in quanto donna, per essere almeno un po' più capaci di capirci?
Infine, qui si parla di stupro fisico. Ma in quanti modi si può stuprare? Non è più grave lo stupro dell'anima? Lo stesso stupro del corpo, ferisce in quanto stupro dell'anima. Lo stupro è negazione dell'altro. Stupro è usarlo e disfarsene. Stupro è disprezzare e vomitare l'altro.
Sicuri di non aver mai stuprato e di non essere mai stati stuprati?