Alberto Bevilacqua
Paulo Coelho
Carlo Cassola

Di Bevilacqua mi pare di aver letto "Questa specie d'amore" : ricordo il titolo, ma nient'altro (troppi secoli sono trascorsi da quell'avvenimento).

Di Coelho, pur conoscendolo di fama, anche per le sue citazioni, incrociate spesso per caso, non ho letto niente.

Di Cassola lessi "La ragazza di Bube" che, pur essendo trascorse ere ( ) da quel tempo (si tratta infatti, per me, di letteratura scolastica), non ricordo con sgradevolezza.

Se dovessi elencare gli scrittori che non mi piacciono avrei difficoltà, come in effetti ne ho, perchè solitamente, prima di decidermi a leggere qualcosa di qualcuno, cerco di documentarmi, come posso.
E ancora, un altro motivo della non immediatezza di avere questi nomi starà probabilmente nel fatto che, indubbiamente, in fondo, ho letto e leggo sempre troppo poco, in rapporto a quello che vorrei e/o potrei.

Beh...diciamo che per adesso ci penso a quel possibile elenco :_-_:


PS : mi era venuto, irrefrenabile, il bisogno di correggere il post, tanto per non smentirmi; giusto qualche virgoletta, qualche parentesuccia...
Ora mi sento leggermente meglio

Céline, Kerouac e Dickens.
Ma forse è colpa della traduzione.

Cassola non so chi sia perché leggo quasi nulla, ma Bevilacqua e Coelho sono autori da casalinghe frustrate. Naturalmente non ho letto nemmeno i loro libri, preferendo rotolarmi a terra dal ridere per le loro perle di saggezza.
In tutti i casi sono dell'opinione che sia preferibile un autore del quale sia facile capirne la follia che altri, come sono stati Goethe, Hesse oppure Castaneda, altrettanto folli, ma più furbi e infidi nel propinare le loro credenze senza pane dentro.
Kerouac l'ho letto da ragazzo e mi ha molto deluso. Non avrebbe potuto essere altrimenti perché io mi sono macinato, e per davvero, in un anno, centomila chilometri in camion stop, senza soldi in tasca e senza un portaborse. In questo pianeta chi scrive non perde tempo a vivere, a meno che non abbia già vissuto prima di farlo.

Up! Questo thread è assai promettente...

Moccia
Baricco
L'autrice della trilogia Cinquanta sfumature... di grigio nero e rosso

A volte anche qualche libro sciocco ci può far ridere e pertanto non è trascurabile.

silena ha scritto:
Moccia
Baricco
L'autrice della trilogia Cinquanta sfumature... di grigio nero e rosso

A volte anche qualche libro sciocco ci può far ridere e pertanto non è trascurabile.

Approvo al 100% Moccia e quella delle sfumature. Dai, anche io sarei capace di pubblicare un gran libro se tenessi d' esempio il loro modo di scrivvere.

Scriviamo un best-seller a quattro mani?

Volentieri (cavolo, se avessi le sopracciglia come questo faccino correrei immediatamente dall'estetista! Hehe)

Umberto Eco
Banana Yoshimoto
Carmen Covito

Gibran
Coelho
Eco( ma solo perché è un limite mio non riuscire a terminare i suoi libri!)

Baricco
Baricco (ne ho letto anche un secondo, per sicurezza)
Wilbur Smith

Wilbur Smith
Sussanna Tamaro
Hemingway

Oltrelimite: Khomeini, oriana fallaci

molto soggettivo
alcuni di quelli nelle vostre classifiche mi sono piaciuti
alcuni non li prendo neppure in considerazione, o non li finirò mai

Adoravo i gialli, per esempio, e posso stilare una classifica nell'ambito della categoria...
e confesso che non sono mai riuscita a finire un Calvino, o un Buzzati (il deserto )
o Eco , "Il Nome della rosa" a parte
Poi un Coehelo, o un Baricco, sono nella mia biblio da camera da bagno o nel borsone da spiaggia. Le sfumature grigio-rosse credo che mi ci cimenterei solo a pagamento.
Per il resto posso ritrovarmi a leggere come una deficiente, favole, o ""Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" che m'ha fatto pure ridere

sono proprio un'intellettuale

PaperMoon ha scritto:molto soggettivo
alcuni di quelli nelle vostre classifiche mi sono piaciuti
alcuni non li prendo neppure in considerazione, o non li finirò mai

Adoravo i gialli, per esempio, e posso stilare una classifica nell'ambito della categoria...
e confesso che non sono mai riuscita a finire un Calvino, o un Buzzati (il deserto )
o Eco , "Il Nome della rosa" a parte
Poi un Coehelo, o un Baricco, sono nella mia biblio da camera da bagno o nel borsone da spiaggia. Le sfumature grigio-rosse credo che mi ci cimenterei solo a pagamento.
Per il resto posso ritrovarmi a leggere come una deficiente, favole, o ""Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" che m'ha fatto pure ridere

sono proprio un'intellettuale

Che gialli leggevi, Papero? Anch'io ne ho letti a quintali...

mah quasi tutti Pazza
ho iniziato da piccola con i gialli per ragazzi (Nancy Drew, I ragazzi di Pimlico..... )

sulla tamaro avrei qualche dubbio: possiamo veramente considerarla una scrittrice? se sì, è indubbiamente nell’area “peggio del peggio e anche più giù”, e comunque è decisamente fuori concorso, così come moccia, tutte le sfumaturiste e affini, dan brown e tutti quelli che i templari sono ancora tra noi.

baricco, bevilacqua e sophie kinsella sono scrittori della domenica, cassola è la liala della resistenza e coelho è la liala della new age: ma c’è di peggio.

musil: forse un giorno qualcuno mi spiegherà le qualità dell’uomo senza qualità, per me è una puttanata illeggibile.
faulkner: l’insostenibile pesantezza dello scrivere
moravia: la noia.

PaperMoon ha scritto:mah quasi tutti Pazza
ho iniziato da piccola con i gialli per ragazzi (Nancy Drew, I ragazzi di Pimlico..... )

Nancy Drew
I miei preferiti in assoluto rimangono quelli di Nero Wolfe.

Sentenza: Hai ragione!! Ho dimenticato dan Brown...libro che ho lasciato ad Ulan Batoor!!!!!!!!!

Oltre ad alcuni già citati aggiungo:

Faletti non lo critico perchè non è neanche uno scrittore, solo un aspirante tale. Ma se si credesse uno scrittore allora direi che è il peggiore mi sia mai capitato.

Marquez è una palla ar cazzo disumana, e monotono: mi sa che scrive i libri col copiaincolla.

Hesse ha scritto anche qualcosa di carino, ma principalmente è noioso come leggere un post di Satanello.

Credo che per capire marquez ti servano almeno 3 vite!!!

Zadig ha scritto:Oltre ad alcuni già citati aggiungo:

Faletti non lo critico perchè non è neanche uno scrittore, solo un aspirante tale. Ma se si credesse uno scrittore allora direi che è il peggiore mi sia mai capitato.

Marquez è una palla ar cazzo disumana, e monotono: mi sa che scrive i libri col copiaincolla.

Hesse ha scritto anche qualcosa di carino, ma principalmente è noioso come leggere un post di Satanello.

Vabbe', ma se è stato citato Wilbur Smith, allora Faletti al confronto ci fa ancora la sua porca figura!

Pazza_di_Acerra ha scritto:
Vabbe', ma se è stato citato Wilbur Smith, allora Faletti al confronto ci fa ancora la sua porca figura!

in compenso non riesco a capacitarmi dell'assenza di stephenie meyer. possibile che la consideriamo tutti irrilevante?

A me, IO uccido, non era dispiaciuto. Letto in vacanza ha fatto il suo.

In primis quoto la pazza
Poi credo non sia il caso di criticare gente come Moccia e Tamaro che semplicemente non sono scrittori....
Vorrei, col vostro permesso, sfanculare Eco....dato che il nome della rosa mi era piaciuto ho commesso il gravissimo errore di comprarmi tutti i suoi romanzi successivi creandomi gravi danni all'apparato genitale....credo di non aver mai letto nulla di così osceno come l'isola del giorno prima