blasel ha scritto:Psi e' una lettera dell'alfabeto greco ed e' la radice etimologica di psychè che si traduce in 'spirito-anima' e da essa derivano i lemmi psicologia, psichiatria, psicanalisi etc.
Molte persone giungono nella nostra Valle, animate dal desiderio di trovarvi temi inerenti a 'psi', ma spesso restano deluse perche' sono dei lettori superficiali i quali non hanno ne' il tempo, ne' la voglia di approfondire, con i viandanti protagonisti, l'aspetto del loro presupposto interesse.
Se si vuole approfondire lo si puo' anche fare. Se interessa...
Ognuno di noi puo' essere, ed e' un argomento di studio e riflessione sul tema, per coloro che leggono, anche tra le righe, dei vari post editati. Infatti le nostre conoscenze personali sono dovute (quasi) esclusivamente in base ai nostri scritti dai quali emergono, poi, simpatie, affinita', antipatie e, comunque giudizi, spesso dati frettolosamente.
Esattamente. In affetti, se uno scritto e' in grado di smuovere delle emozioni e delle pulsioni, vuol dire che qui non si sono solo delle lettere messe in fila, ma dentro ci sta la mente che le verga, che si puo' scorgere, fra luci e ombre.
hakimsanai43 ha scritto:Psiche significa anima e basta.
E spirito si dice Pneuma in greco.
E le 7 dimensioni dell'uomo vengono sintetizzate con 3 :Corpo-Anima e Spirito.
Io sono uno Spirito che ha un'anima la quale costruisce il corpo fisico.
Tutto qui.
Tutto qui un par di palle. Detto così ognuno si può fare la propria religione personale, e poi credere esclusivamente a quello che si e' partorito a proprio uso e consumo.
Ma se si vul fare un discorso un pochino piu articolato la prima cosa da evitare e' il: tutto qui. Mi pare.
Intanto si puo' cominciare col dire che i termini con cui si usa parlare di una entità non ben definita che ci da id-entità sono: Psiche. anima, spirito e derivati.
Se ci si prende la briga di andare a guardare l'etimologia dei tre lemmi si scoprirà che è la stessa: vogliono dire alito, soffio, vento.
In pratica si riferiscono al fatto che un corpo vivente differisce da un corpo morto perchè respira. Se non respirasse più sarebbe un cadavere.
Da notare che anche dio respira, e il suo e' il respiro da cui derivano tutti gli altri: E lo sspirito [il soffio, il vento]divino aleggiava sull'abisso. Genesi Cap. 1 vers.2
Da cio' si puo' dedurre percio' che anima, spirito e psiche si riferiscono non ad una funzione precisa, ma al principio che ci rende vivi, che gli antichi avevano immaginato nel respiro, poi esteso al sangue, al corpo vivente, poi esteso alla mente, intesa come entità a se stante.
Ancora oggi ci sono religioni che indicano l'anima nel sangue, ed e' per questo motivo che gli animali vengono sgozzati e il sangue versato a terra e proibito mangiarlo.
Così come altre religioni lo intendono nel respiro, e immaginano l'ultimo respiro in forma di putto alato [anima]che lascia il corpo che muore.
La medicina ippocratica, pero', e poi galenica, dice che ci sono tre anime o principi vitali nel corpo. L'anima concupiscibile nel fegato, l'anima irascibile nel cuore e l'anima razionale, nel cervello.
Ecco il motivo per cui si fa spesso riferimento al sentire con la pancia. o al sentire col cuore, o al sentire con la testa.
Ma proprio il riferimento al sentire con la testa, e alaborare questo sentire razionalmente, che fa pensare che psiche [l'anima] sia nel cervello. Ovvero la mente sta nella testa.
Ma e'qualcosa di integrato, emergente o separato?
La religione non ha dubbi. L'anima ci e' data da dio e dio se la riprende quando un essere vivente muore. Sta scritto in Ecclesisate:cap. 2 vers. 18
La filosofia ci ha messo parecchio tempo a scoprire quello che Ippocrate sapeva gia 2500anni fa. E non ancora bene, perchè l'ignoranza in materia e' astronomica.
La psiche altro non è che la funzione emergente dal cervello corticale, se pensiamo alla funzione razionale, cioe' la mente razionale.
Se invece pensiamo alla psiche come principio vitale che si esprime non solo con il ragionamento, il pensiero e la parola, ma a tutte le funzioni corporali, dal metabolismo, al movimento, alle funzioni reattive, alle pulsioni e sentimenti, alle emozioni e solo alla fine, al ragionamento razionale, allora si deve concludere che psiche, o anima, o mente e' il risultato dei processi vitali di tutto il corpo.
In breve: Noi siamo un cervello che deambula.
Il nostro pensiero percio' e' il risultato di miriadi di processi vitali che lo costruiscono e lo condizionano e lo dirigono intenzionalmente verso l'oggetto del bisogno e del desiderio.
Una semplice unghia incarnita e' in grado di condizionare il pensiero, una cattiva digestione, uno sguardo sospetto di un passante, una parola scritta su un forum, ecc.
Tutto il nostro essere concorre a produrre la nostra espressione vivente ed e' percio' in questo che consiste la nostra anima o spirito o psiche o mente.
Poi, proprio perchè ognuno voleva la sua religione privata, si e' fatto un pantano tremendo, da cui ancora oggi non si e' capace di tirar fuori le scarpe.