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Il Gene dell'Altruismo

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
http://www.aipsimed.org/psicologi-scoprono-gene-correlato-all-altruismo/

"La rivista scientifica PLoS dimostra in modo convincente l'esistenza del gene dell'altruismo. E' molto diffuso, al contrario di quello dell'egoismo, meno diffuso e considerato una disfunzione genetica. L´équipe di psicologi sotto la guida del professor Reut Avinum, della Hebrew University, ha studiato 136 bambini fra i tre e i quattro anni. Ai bambini che si sono dimostrati più generosi è stato chiesto il perché dei loro gesti così altruisti e hanno risposto: «Perché è così che ci si sente più felici».



Il gene individuato dagli psicologi israeliani è Avpr1a e regola nel cervello gli ormoni legati ai nostri comportamenti sociali, incluso l´altruismo e lo spirito cooperativo. Usando la tecnologia di risonanza magnetica che consente di raffigurare in immagini la nostra attività cerebrale, gli stessi scienziati hanno osservato che a ogni atto di generosità il gene Avpr1a rilascia neurotrasmittenti simili alla dopamina, che producono una sensazione di benessere fisico. Alla stessa conclusione è giunta una ricerca indipendente, condotta all'università di Washington e anch´essa pubblicata sulla rivista PLoS: in quel caso addirittura sono stati identificati riflessi altruisti e un senso di equità in bambini di 15 mesi, misurando la loro voglia di condividere il giocattolo favorito."









Ho letto questa notizia appesa al muro in un ufficio pubblico così l'ho cercata in internet.
Sul giornale, oltre a quel che si legge qui, si parlava di percentuali: secondo questi studi il gene funziona regolarmente all'incirca nei 2/3 della popolazione.

Siamo programmati per essere generosi l'uno verso l'altro e per trarre da questo comportamento benessere psico-fisico!

Chi sostiene che essere gentili verso gli altri sia bigotto, buonista, falso, ipocrita ecce ecce....
si dovrà ricredere...... e magari scoprire di avere una disfuzione genetica!



rolleyss

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
bello....no, brutto, mi spiace, è un bruttissima notizia, spero non sia vera ovvio che l'altruismo è meglio dell'egoismo (siamo poi sicuri?) ma questa mania genetica e trovare il gene corrispondente è l'anticamera ad una cura per l'egoismo, al considerare tutte le inclinazioni umane diverse dal monotipo delle MALATTIE DA CURARE...scusa ma mentre spero che ci siano molti altruisti che non possiedono il suddetto gene mi vien anche da dire: VIVA L'EGOISMO INTELLIGENTE (che alcuni chiamano altruismo)Il Gene dell'Altruismo 700819

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
E' dura accettare di essere, come tutti gli animali, guidati dal Dna e dalle reazioni biochimiche e non dalla nostre meravigliose super-doti umane, eh? Il Gene dell'Altruismo 2504199820

E' dura accettare di non essere generosi per una scelta etico/morale illuminata, ma solo perché ci sentiamo bene quando lo siamo...

Però che tu la veda in questo modo mi stupisce parecchio, Boss: sei davvero dispiaciuto di scoprire il funzionamento degli esseri umani?
Ci siamo mossi esplorando la terra, la luna, il sistema solare... così fantasticamente lontano da noi....
Era ben ora che ci guardassimo anche dentro!!

Secondo me più sappiamo come funzioniamo meno siamo manipolabili: non potranno più farci credere quello che gli pare per farci fare quel che vogliono, per farci sentire giusti o sbagliati, in colpa, peccatori, martiri o per farci odiare chi è diverso...!

L'anticamera alla cura... a parte che penso siamo lontani anni luce da qualcosa del genere, ma cosa ci sarebbe poi di tanto terribile? Io intravvedo solo scenari positivi: per aver vissuto a stretto contatto con una persona moooltissimo egoista ed averne ricevuto tante e tante sofferenze ed aver visto quante sofferenze a lui stesso tutto ciò procurasse, non ho dubbi che essere generosi sia meglio.
Davvero tu no?

Ammettendo che questi studi consentissero di arrivare davvero a curare questa disfunzione genetica, non ipotizzi la portata che avrebbe la cosa? Guardando solo al lato materiale, non credi che sarebbe molto più difficile riuscire a tenersi per sé il superfluo vedendo altri in difficoltà?

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
hai ragione certo, io sbaglio sempre tutto, ma l'errore mi fortifica, sbagliare mi fa diventare migliore, se i miei genitori avessero saputo esattamente come educarmi sarei diventato un serial killer, se NONOSTANTE LA MIA ORIGINE sono diventato uno che HA SCELTO di essere non-violento, socievole, disponibile lo devo al fatto che nessuno dei pessimi insegnanti che ho avuto sapeva ESATTAMENTE come funzionavo e QUINDI non ha saputo CONDIZIONARMI ALLA PERFEZIONE! Ti stupisco? Citando l'amico drein potrei dirti che mi hai idealizzato e quindi ti aspetti delle risposte che già sai, quando ti stupisco ti deludo e se pur vero non farò perchè sarebbe una risposta piccata, io non sono coinvolto emotivamente ma CONSAPEVOLMENTE in quello che ti dico, proprio in quanto educatore sono felice che esista quello spazio di libertà che consente di fallire, un uomo di cui si conosce alla perfezione il funzionamento sarebbe utilizzato come macchina da guerra, non per le sue potenzialità positive, questo è il mio pensiero, ma si sà io mi sbaglio spesso e mi guardo fallire non con pena o con compatimento e neppure con soddisfazione, ma come una NECESSITà EVOLUTIVA...quando sapremo tutto dell'uomo ci estingueremo.

5
Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
BIGbossSTIGAZZI ha scritto: mentre spero che ci siano molti altruisti che non possiedono il suddetto gene mi vien anche da dire: VIVA L'EGOISMO INTELLIGENTE (che alcuni chiamano altruismo) Il Gene dell'Altruismo 700819


Oddio mio!!!!! :-----------: festa :-----------:
Sono felicemente basita-entusiasta-commossa-chipiùnehapiùnemetta....di aver trovato scritto, da te Big, esattamente quello che avrei scritto io, forse solo con meno efficacia e soprattutto meno capacità sintetica rispetto a te! :-----------:

Però (molto aiutata dalla tua premessa, Big) , su una domanda ci "intigno" pur'io, e pure in modo rapido: appunto: semo sicuri che "altruismo ed Egoismo"...li declinamo propio ugualeuguale (ner nostro piccolo) alo Scenziato???? rotolarsi dal ridere

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
io son sicuro di poche cose al mondo, intime e che capisco di solito dopo che son successe, per cui sono la persona meno indicata a cui fare questa domanda!Il Gene dell'Altruismo 700819

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Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
BIGbossSTIGAZZI ha scritto: sono la persona meno indicata a cui fare questa domanda!Il Gene dell'Altruismo 700819

rotolarsi dal ridere
E semo due. Giaccchè io, avendola fatta, la domanda, di sicuro sono la seconda che non ha la risposta. nascondersi

Però...tu che dici?
Ci accontentiamo della domanda o entriamo nel club di quelli che hanno tutte le risposte? (anche senza essersi fatti la domanda?) rotolarsi dal ridere :_-_:

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:hai ragione certo, io sbaglio sempre tutto, ma l'errore mi fortifica, sbagliare mi fa diventare migliore, se i miei genitori avessero saputo esattamente come educarmi sarei diventato un serial killer, se NONOSTANTE LA MIA ORIGINE sono diventato uno che HA SCELTO di essere non-violento, socievole, disponibile lo devo al fatto che nessuno dei pessimi insegnanti che ho avuto sapeva ESATTAMENTE come funzionavo e QUINDI non ha saputo CONDIZIONARMI ALLA PERFEZIONE! Ti stupisco? Citando l'amico drein potrei dirti che mi hai idealizzato e quindi ti aspetti delle risposte che già sai, quando ti stupisco ti deludo e se pur vero non farò perchè sarebbe una risposta piccata, io non sono coinvolto emotivamente ma CONSAPEVOLMENTE in quello che ti dico, proprio in quanto educatore sono felice che esista quello spazio di libertà che consente di fallire, un uomo di cui si conosce alla perfezione il funzionamento sarebbe utilizzato come macchina da guerra, non per le sue potenzialità positive, questo è il mio pensiero, ma si sà io mi sbaglio spesso e mi guardo fallire non con pena o con compatimento e neppure con soddisfazione, ma come una NECESSITà EVOLUTIVA...quando sapremo tutto dell'uomo ci estingueremo.

Effettivamente mi stupisci, ma perché mai pensi ti abbia idealizzato? scratch
Questo modo di pensare e di guardare alle scoperte scientifiche mi stupisce sempre.

Fammi capire: fino ad oggi secondo te gli uomini non sono stati e non sono tutt'ora utilizzati come macchine da guerra?
Non sono stati e non sono tutt'ora condizionati?

Tu come educatore cosa hai studiato? Si può dire che tu abbia studiato il funzionamento "generale" delle persone che cerchi di educare? Degli schemi mentali, delle problematiche connesse a certi stati psico-fisici?
Altrimenti come lo fai il tuo lavoro? Solo con intuito, buon senso e consapevolezza?
Allora tu e la sora Pina siete preparati ed efficaci allo stesso modo? Suspect

Siccome non può essere così, perché ora di questa scoperta vuoi vedere solo l'aspetto negativo?

Se nonostante la tua origine, che non conosco, tu sei un non violento è possibile che non sia solo per tua scelta. Forse sei tu che ti idealizzi....? Linguino

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Unachi ha scritto:
BIGbossSTIGAZZI ha scritto: sono la persona meno indicata a cui fare questa domanda!Il Gene dell'Altruismo 700819

rotolarsi dal ridere
E semo due. Giaccchè io, avendola fatta, la domanda, di sicuro sono la seconda che non ha la risposta. nascondersi

Però...tu che dici?
Ci accontentiamo della domanda o entriamo nel club di quelli che hanno tutte le risposte? (anche senza essersi fatti la domanda?) rotolarsi dal ridere :_-_:

Ti nascondi nella scatolina perché non hai la risposta? Sorriso Scemo
Ma è facile: per sapere come lo Scienziato declini generosità ed egoismo è sufficiente leggere l'articoletto... e poi fare il confronto.

Se non sai la risposta forse è perché non l'hai letto,
magari perché credi di avere già le tue risposte...

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Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Mi sa che non ci capimo. Anzi, possiamo togliere il "mi sa".

Di non avere la risposta...l'ho detto io , mia sponte... (persino fiera di avere un dubbio, piuttosto che certezze aprioristiche).

Tu sei certa di sapere che l'altruismo dello scienziato corrisponda alla tua accezione di "altruismo".

Embè.... pietra ...beata te!

Io, comunque, no, anzi NO, anzi NO PER NIENTE. festa

Il concetto di Big, invece, lo sento molto mio.
E' 'na vita che ce penso.
Me pare vero.
VIVA L'EGOISMO INTELLIGENTE (che altri chiamano altruismo).
Me piace.
E m'accontento GODENDONE. (ner mio piccolo, s'intende!)
Per correttezza : mai pensato, io , di poter essere Unachi da Calcutta (nun ce la farei proprio, e mi insegnarono che Intelligenza è capire i propri limiti. Che voi fa'? gattina )

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Questo modo di pensare e di guardare alle scoperte scientifiche mi stupisce sempre.

allora cleden la genetica non è una scienza moralmente ed eticamente neutra, ha nel suo passato Mengele e gli "scienziati" nazisti e non che non a caso si facevano chiamare genetisti e che spiegavano il falso concetto di razza appoggiandosi alle scoperte scientifiche fatte su cavie umane non consenzienti, qualsiasi scoperta della genetica dovrebbe ispirare il DUBBIO prima della fede aprioristica nella suddetta scienza

Fammi capire: fino ad oggi secondo te gli uomini non sono stati e non sono tutt'ora utilizzati come macchine da guerra?
Non sono stati e non sono tutt'ora condizionati?

e questo non ti fa supporre che nuove scoperte nel campo genetico e nel campo psicosociale possano quindi essere utilizzate prima di tutto per nuove carneficine?

Tu come educatore cosa hai studiato? Si può dire che tu abbia studiato il funzionamento "generale" delle persone che cerchi di educare? Degli schemi mentali, delle problematiche connesse a certi stati psico-fisici?
Altrimenti come lo fai il tuo lavoro? Solo con intuito, buon senso e consapevolezza?
Allora tu e la sora Pina siete preparati ed efficaci allo stesso modo? Suspect

possibile, pensi che sora pina abbia intuito buon senso e consapevolezza? allora dovrebbe essere una buona educatriceIl Gene dell'Altruismo 700819

Siccome non può essere così, perché ora di questa scoperta vuoi vedere solo l'aspetto negativo?

perchè il settore DIFESA in ogni paese è quello che finanzia OGNI tipo di ricerca ed il PRIMO UTILIZZO DI OGNI scoperta scientifica è sempre stata la GUERRA, magari cambiassimo, posso sperare con te, ma finora........

Se nonostante la tua origine, che non conosco, tu sei un non violento è possibile che non sia solo per tua scelta. Forse sei tu che ti idealizzi....? Il Gene dell'Altruismo 99667 [/quote]

no cara, io favoleggio, gongolo e giumbolo ma non idealizzoIl Gene dell'Altruismo 753681

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Boss, hai messo tanta carne al fuoco, ma io riesco a cuocerne bene solo un po' per volta.
Rileggendo i tuoi interventi mi sono domandata come mai tu sia passato in un lampo da A:"scoperto il gene dell'altruismo e sua anomalia" a B:"gli uomini non saranno più liberi di sbagliare, saranno tutti perfetti e perciò perfettamente condizionati". A me sembra una conclusione un po' affrettata.

Poi non capivo il riferimento a Dreinbrein ( sorriso ), ma stasera vi ho letti nel thread sul natale, sicché penso che tu, qui, ti sia lasciato un po' influenzare da quel che è successo di là.
Che mi aspettassi risposte precotte da te non risponde al vero, però è vero che avevo, se non proprio delle aspettative, perlomeno delle idee su quale potesse essere l'andamento della discussione, ossia pensavo che si potesse, con gli eventuali viandanti interessati, esplorare le ricadute, positive o negative che fossero, sulla vita quotidiana, sui vissuti e sui condizionamenti già esistenti, ma anche spiegarci, con questa scoperta, tanti avvenimenti che altrimenti non sembrano avere logica.
Invece è partita una discussione anti genetica, che ci può stare benissimo, solo che, forse ora si capisce meglio, mi ha stupita ed anche un po' spiazzata.

Certo anch'io ricordo Mengele e i terribili compagni suoi, e realisticamente dubito che il tutto sia terminato lì... ma penso anche che, come per quasi tutte le scoperte, invenzioni, idee umane, la non neutralità non sia nella scoperta in sé, ma nella/e persona/e che la usa.
Il coltello è un coltello, se lo uso io ci affetto al velo le cipolle, un altro ci ha ferito qualcuno, io ci sto attenta, ma non me ne privo per questo e non coltivo altri dubbi, tipo che sò... quello di poter diventare una serial killer perché tengo spesso il coltello in mano.

La mia speranza è che la genetica sia usata per scopi positivi, ma ovviamente non si può abbassare la guardia, tuttavia nella possibilità di saperne di più su di noi io non vedo niente di negativo.

E ti chiedo scusa se ora uso quel che ho letto nella discussione di cui sopra, ma qui hai glissato... elegantemente, lasciando il passo alla zia Pina Il Gene dell'Altruismo 73990920 sicché mi era venuto di chiederti, ma poi non l'avevo più fatto... questo: ti sarai sentito in difficoltà, talvolta, nel tuo lavoro, nell'impossibilità di aiutare/educare un ragazzo che non arrivavi a capire. Credi che non avresti benedetto un aiuto anche piccolo, che potesse arrivare da una qualche scoperta scientifica? Come sapere, ad esempio, che anche il suicidio ha una componente genetica? (E' solo una parte del complesso quadro, ma c'è) che ti consentisse di mirare meglio il tuo intervento?

La mia grande amica S. ha un figlio, coetaneo della mia piccola, nato sano, tutto regolare fino all'anno di vita circa dopodiché ha iniziato a sviluppare un idrocefalo molto evidente, un ritardo psico-motorio ed altro ancora. Le indagini genetiche hanno evidenziato che il piccolo ha un'anomalia rarissima, questo consente loro di monitorare altre eventuali modificazioni genetiche che di solito si associano a questa, come certi tipi di tumore e di agire tempestivamente, in caso. Inoltre gli ha permesso di ragionare con calma sull'opportunità di avere un altro figlio, che potrebbe egli stesso portare questa anomalia, e di scegliere consapevolmente. Per loro è stato un bene, gli ha dato delle risposte, li ha aiutati ad accogliere il destino del loro figlio, e non è cosa da poco.

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Unachi ha scritto:Mi sa che non ci capimo. Anzi, possiamo togliere il "mi sa".

Di non avere la risposta...l'ho detto io , mia sponte... (persino fiera di avere un dubbio, piuttosto che certezze aprioristiche).

Tu sei certa di sapere che l'altruismo dello scienziato corrisponda alla tua accezione di "altruismo".

Embè.... pietra ...beata te!

Io, comunque, no, anzi NO, anzi NO PER NIENTE. festa

Il concetto di Big, invece, lo sento molto mio.
E' 'na vita che ce penso.
Me pare vero.
VIVA L'EGOISMO INTELLIGENTE (che altri chiamano altruismo).
Me piace.
E m'accontento GODENDONE. (ner mio piccolo, s'intende!)
Per correttezza : mai pensato, io , di poter essere Unachi da Calcutta (nun ce la farei proprio, e mi insegnarono che Intelligenza è capire i propri limiti. Che voi fa'? gattina )

Mi sa che sei tu che non vuoi capire, ché lo sai che invece io ti capisco, eccome se ti capisco... Il Gene dell'Altruismo 73990920
comunque, visto che GODI... ma chettefrega? Evviva! Champagne!! :-----------: :-----------:

Più sei contenta tu più lo sono anch'io visto che ho il gene della generosità funzionante secondo quanto dice lo Scienziato e nel vedere gli altri felici risplendo di gioia, infatti quando faccio qualcosa per gli altri STO BENE e quindi, guarda guarda, alla fin fine gira e rigira lo faccio per me stessa. festa

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
""" VIVA L'EGOISMO INTELLIGENTE (che altri chiamano altruismo). """

Piatto ricco mi ci ficco!... e voglio partire anch'io da qua, che è una sintesi assoluta di come la vedo io.
L'egoismo intelligente, alias altruismo dove sfocia?...
in un "benessere" per l'altro in completa salvaguardia di sé stesso, in ciò distinguendosi sia dal "sacrificio",
che invece non bada al propria protezione, che dall'egocentrismo o solipsismo che invece non si curano dell'altro.

Orbene questo "altruismo" è esattamente in linea con gli schemi generali della Natura, la quale con l'istinto di conservazione
tende a proteggere l'individuo, ma assai più che al benessere del singolo la Natura bada al successo della specie.

Quindi, a mio avviso, nulla di stupefacente, ma solo cose perfettamente naturali, che come sapiens sapiens
avremmo potuto dedurre anche col solo ragionamento senza bisogno di risonanze magnetiche e neurotrasmettitori! rotolarsi dal ridere


PS - In realtà questo è stato fatto, ed in tutte le maggiori religioni (un elenco di 30 e più si trova anche in Wikipedia) esiste la cosiddetta "regola d'oro" che press'a poco si esprime dovunque come col nostro evangelico "ama il prossimo tuo come te stesso".
Questo a dimostrazioni che le religioni non sono fisime campate in aria ma attenzioni rivolte all'uomo!

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
@Lucio: se fosse così "perfettamente naturale" come sostieni, non ti pare che non ci sarebbe stato bisogno di nessun Gesù, di nessun profeta, di nessuna religione che ce lo insegnasse???

Quello che è rivoluzionario, qui, non è tanto che l'altruismo sia quel che hai descritto tu, quanto che si possa ora affermare che chi non è altruista non lo è perché il suo gene AVPR1a, per una disfunzione, non rilascia in determinate aree del cervello la dopamina che serve affinché il gesto altruista sia gratificante per il soggetto.
Perciò essere non altruisti non è "normale", non è perfettamente naturale, non è quel che dovrebbe accadere.

E questo consente di vedere il quotidiano con una prospettiva più ampia, e secondo me non è roba di poco conto.
Ad esempio, ti è mai capitato di fare una gentilezza a qualcuno, tipo offrire il tuo posto sul tram ad un anziano, e di essere preso magari a male parole, oppure guardato con sospetto, come se il destinatario della tua gentilezza si domandasse "che diamine vorrà questo? e chi lo conosce?" e di esserci rimasto male? Ebbè, ora puoi spiegartelo e non rimanerci male: chi non è altruista guarda sempre con diffidenza chi lo è, si può dire che non sia stata la vita ad "amareggiarlo", ma che sia così per sua natura.
MA, vedi bene, una natura che non è stata completa nel suo elargire.
Quella persona ha una mancanza: non le è dato di provare certe emozioni spontanee che tu provi e che ti gratificano.
Non ha scelto di essere così e probabilmente ne soffre e vedendo gli altri avere rapporti sociali più facili li invidia, oppure, come capita ad una persona che conosco, prova ad essere diversa, tenta di mettersi a disposizione, ma proprio non ce la fa, e la famiglia va a rotoli, e pure la seconda, famiglia, va a rotoli, e poi cambia ancora, ma non trova chi la ami così com'è.... perché è molto difficile, ma se chi ha amato questa persona sapesse o avesse saputo che i suoi comportamenti sono dovuti a questo, ad una disfunzione, e non ad una scelta, non ti pare probabile che sarebbe rimasta/o al suo fianco?


Oh, ma davvero non vi si è spalancata una finestra nuova sul mondo? A me sì.



Per quanto riguarda il bisogno di cambiare il nome alle cose, penso che in questo, come in altri casi, non sia necessario perché la parola altruismo è già ben distinta dalla parola sacrificio ed è ben distinta dalla parola egoismo.

Voler dare una connotazione positiva a qualcosa di negativo, in questo caso l'egoismo, non fa più luce sulla questione e non permette di capirla meglio, anzi... crea piuttosto confusione.... Però, forse, permette a chi è egoista di sentirsi più intelligente...? Non so, eh, chiedo.

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Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Cleden ha scritto:

Mi sa che sei tu che non vuoi capire, ché lo sai che invece io ti capisco, eccome se ti capisco... Il Gene dell'Altruismo 73990920
comunque, visto che GODI... ma chettefrega? Evviva! Champagne!! :-----------: :-----------:

Più sei contenta tu più lo sono anch'io visto che ho il gene della generosità funzionante secondo quanto dice lo Scienziato e nel vedere gli altri felici risplendo di gioia, infatti quando faccio qualcosa per gli altri STO BENE e quindi, guarda guarda, alla fin fine gira e rigira lo faccio per me stessa. festa


Che NON CI capiamo... tu stessa lo confermi nel dire che io non capisco te.
E infatti è vero: NON ti capisco. (E' LOGICAMENTE sufficiente per affermare che non CI capiamo, giusto?)

Se tu capisci me (come sostieni) , io (pensa te) ti capisco ancora meno. E comunque non sono qui per "capire te".
Potrebbe anche spiacermi per te (generosamente) se tu fossi qui per il (modestisso , persino miserrimo direi, umilmente) obiettivo di "capire me" o chiunque Altro sia qui.
Allo stesso tempo, se questo convincimento ti gratifica....ohibo'! ...Vorrà dire che un Forum ha una funzione gratificante in più, almeno per alcuni. (E che io non la condivida e non ne sia partecipe con tanta facilità non dovrebbe togliere GIOIA a nessuno, ritengo).
Poi posso sperare (altruisticamente, per quel niente che so essere altruista io) che questa GIOIA DELL'ALTRUISMO DA GENE si veda, che sia possibile percepirla. (O , almeno, che sia npossibile NON peercepire livore al suo posto, come minimo, no?) ....

Nei forum come nel reale...io questa GIOIA GENEROSA riesco, in effetti, a percepirla in alcuni Altri (altri da me, e mi metto fuori capmpo trovando un po' ridicolo illudermi di poter dettare io agli Altri com'è che dovrebbero vedermi). Ma...quando 'sta GIOIA l'ho percepita e poi anche verificata sul campo.....sarà un caso?.....riguardava le famose persone che avevano saputo (per fortuna o per sapienza) coltivare il famodo "EGOISMO INTELLIGENTE".

Una brutta piega del mio carattere, però, la confesso senza problemi. Penso sia pertinente al tema.
Nel Diritto come nella Misericordia.... a me hanno insegnato, e la Vita mi ha dimostrato che pare vero, un concetto semplice semplice : "non si può dare quel che non si ha".
Non si può regalare GIOIA, ma neanche semplice SERENITA', se non la si ha.
Nemmeno l'IMMENSO Francesco di Assisi ha fatto eccezione a questa Regola.
Nel senso : sono in molti, da sempre, in tutta la Storia, a sventolare il principio solidaristico. I "comunisti" quanto Francesco!
Embè.....io continuo a non poter ignorare una differenza di fondo, tra i tanti che s'avvinghiano al pricnipio solidaristico, anche se le parole usate non di rado son le stesse tra gli uni e gli altri (le stesse per caso, per brevità, per leggerezza). E infatti:
Francesco piace anche ai "comunisti".
Dubito, però, che i Comunisti sarebbero piaciuti a Francesco.

Perchè...al di là degli slogans finali: Francesco , DOPO aver avuto tutto e PER aver avuto tutto, AVENDONE MISURATO LA ILLUSORIETA' di questo "tutto" , nello spogliarsi ha avuto una Liberazione e e nel condividere la povertà ha avuto al propria CONQUISTATA ricchezza.

Temo che il contrario esatto avvenga in molti "comunisti da branco e tessera" (preciso con orgoglio che il mio cuore e il mio cervello sono assolutissimamente sinistrorsi, sia chiaro! E ci tengo, a questo!) pervengano ad un concetto di "solidarietà" che - esattamente al contrario - nasce dalla rabbia e dall'invidia ....avendo come primo movente intimo ....una TUTTA DIVERSA libidine di distruzione di quel che ha l'altro, congiunta all'esigenza di prenderlo per sè. Vivendo il BRANCO (NULLA A CHE VEDERE COL SOLIDALE ILLUMINATO) come unica leva da incrementare nella speranza di superare la propria impotenza sofferente.

E questo, nel MIO mondo, è moooooolto diverso!

C'entra con quel che si diceva? Per me sì. Se non ci dovesse entrare per chi legge, chiedo scusa per la digressione pazzoide. (l'è anche che...nel reale come nel virtuale....di santi auto.aureolati.....uh gesùmaria quanti ne ho visti!!!!!) . pietra (e non mi commuovono per niente, ovvio.)

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Cleden ha scritto:Boss, hai messo tanta carne al fuoco, ma io riesco a cuocerne bene solo un po' per volta.
Rileggendo i tuoi interventi mi sono domandata come mai tu sia passato in un lampo da A:"scoperto il gene dell'altruismo e sua anomalia" a B:"gli uomini non saranno più liberi di sbagliare, saranno tutti perfetti e perciò perfettamente condizionati". A me sembra una conclusione un po' affrettata.


può darsi, ame sembra affrettato entusiasmarsi per gli annunci di scoperte scientifiche, penso di capire il tuo entusiasmo, ma una scoperta del genere se può fare il bene di specifici soggetti io la vedo pericolosa per la grande massa, magari sbaglio!


Poi non capivo il riferimento a Dreinbrein ( Il Gene dell'Altruismo 4195157563 ), ma stasera vi ho letti nel thread sul natale, sicché penso che tu, qui, ti sia lasciato un po' influenzare da quel che è successo di là.
Che mi aspettassi risposte precotte da te non risponde al vero, però è vero che avevo, se non proprio delle aspettative, perlomeno delle idee su quale potesse essere l'andamento della discussione, ossia pensavo che si potesse, con gli eventuali viandanti interessati, esplorare le ricadute, positive o negative che fossero, sulla vita quotidiana, sui vissuti e sui condizionamenti già esistenti, ma anche spiegarci, con questa scoperta, tanti avvenimenti che altrimenti non sembrano avere logica.
Invece è partita una discussione anti genetica, che ci può stare benissimo, solo che, forse ora si capisce meglio, mi ha stupita ed anche un po' spiazzata.



non voglio influenzare tutta la discussione anzi, parlate pure nel senso che dici, a me sento parlare di genetica e mi si rizzano i vilipenduli

Certo anch'io ricordo Mengele e i terribili compagni suoi, e realisticamente dubito che il tutto sia terminato lì... ma penso anche che, come per quasi tutte le scoperte, invenzioni, idee umane, la non neutralità non sia nella scoperta in sé, ma nella/e persona/e che la usa.
Il coltello è un coltello, se lo uso io ci affetto al velo le cipolle, un altro ci ha ferito qualcuno, io ci sto attenta, ma non me ne privo per questo e non coltivo altri dubbi, tipo che sò... quello di poter diventare una serial killer perché tengo spesso il coltello in mano.

La mia speranza è che la genetica sia usata per scopi positivi, ma ovviamente non si può abbassare la guardia, tuttavia nella possibilità di saperne di più su di noi io non vedo niente di negativo.


considerando che ci sono già maialuomini atti a fornire pezzi di ricambio antirigetto, non credo che la genetica sia usata per il bene ma solo, come tutto, per il guadagno, e quindi per il peggio, ma forse come dicevo sono negativo io


E ti chiedo scusa se ora uso quel che ho letto nella discussione di cui sopra, ma qui hai glissato... elegantemente, lasciando il passo alla zia Pina Il Gene dell'Altruismo 73990920 sicché mi era venuto di chiederti, ma poi non l'avevo più fatto... questo: ti sarai sentito in difficoltà, talvolta, nel tuo lavoro, nell'impossibilità di aiutare/educare un ragazzo che non arrivavi a capire.

spesso mi trovo in difficoltà ma, poco modestamente, non mi difetta la comprensione delle problematiche dell'utente, quello che mi difetta è tutto il resto del mondo, quello dei normo, quello in cui spesso non ha senso integrare nessuno

Credi che non avresti benedetto un aiuto anche piccolo, che potesse arrivare da una qualche scoperta scientifica? Come sapere, ad esempio, che anche il suicidio ha una componente genetica? (E' solo una parte del complesso quadro, ma c'è) che ti consentisse di mirare meglio il tuo intervento?


il suicidio è uno dei pochi atti di libertà di una persona, non scegliamo di venire al mondo, che si possa almeno scegliere quando lasciarlo, io penso che ci siano livelli di sofferenza fisica o mentale che non sono sopportabili umanamente e se vorrei dare sollievo, so anche che molti interventi (soprattutto chimici) non sono che palliativi per cui si arriva a una sofferenza mentale sedata che non è smettere di soffrire, tu dici come sarebbe bello se la gente non stesse male? certo, grazie, ma ci sono cose che una volta rotte (specie nella testa) non si riaggiustano più, allora che si fa? Pillolina della felicità?


La mia grande amica S. ha un figlio, coetaneo della mia piccola, nato sano, tutto regolare fino all'anno di vita circa dopodiché ha iniziato a sviluppare un idrocefalo molto evidente, un ritardo psico-motorio ed altro ancora. Le indagini genetiche hanno evidenziato che il piccolo ha un'anomalia rarissima, questo consente loro di monitorare altre eventuali modificazioni genetiche che di solito si associano a questa, come certi tipi di tumore e di agire tempestivamente, in caso. Inoltre gli ha permesso di ragionare con calma sull'opportunità di avere un altro figlio, che potrebbe egli stesso portare questa anomalia, e di scegliere consapevolmente. Per loro è stato un bene, gli ha dato delle risposte, li ha aiutati ad accogliere il destino del loro figlio, e non è cosa da poco.

Assolutamente daccordo, non è cosa da poco.

Indagini genetiche in questo senso sono sottoscrivibili, ma vedi io ho lavorato anche con persone affette da sindromi rare, prendevano i farmaci per gli epilettici perchè non c'erano neppure studi farmacologici per le loro malattie, al di sotto di un certo numero di pazienti alle case farmaceutiche non conviene (dal loro punto di vista di guadagno economico) neppure fare ricerca...sono contento che nel caso dei tuoi amici la genetica abbia permesso questo ma se tu sapessi che per far migliorare il tuo piccolo hanno fatto ricerche e sperimentazioni su cavie umane, se tu spessi che quello che gli salva la vita deriva da una ricerca militare per guidare i droni (automi assassini teleguidati) che faresti? Accetteresti perchè si accetta tutto per salvare o dare una speranza ai propri figli, ma... (son cattivo a chiederti queste cose? se sì scusami).......

Devo fare una citazione, non lo faccio per fingere erudizione che non ho, ma perchè questo brano mi ha dato un nome per cose dentro di me che si agitavano semisepolte e quasi inconscie, nel 1864 Dostoevskij scrive "memorie dal sottosuolo" da cui traggo questo brano:

...se davvero troveranno un giorno una formula per tutte le nostre voglie e i nostri capricci, cioè da cosa dipendano, da quali leggi appunto derivino, come si diffondano appunto, a cosa aspirino nel tale e nel talaltro caso ecc., ecc., cioè una vera formula matematica, ma allora così l'uomo cesserà subito di volere, e in più, magari probabilmente cesserà. E che gusto c'è a volere secondo una tabella?..."

che gusto c'è ad essere altruisti per cause genetiche?

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Cleden ha scritto:@Lucio: se fosse così "perfettamente naturale" come sostieni, non ti pare che non ci sarebbe stato bisogno di nessun Gesù, di nessun profeta, di nessuna religione che ce lo insegnasse???

Quello che è rivoluzionario, qui, non è tanto che l'altruismo sia quel che hai descritto tu, quanto che si possa ora affermare che chi non è altruista non lo è perché il suo gene AVPR1a, per una disfunzione, non rilascia in determinate aree del cervello la dopamina che serve affinché il gesto altruista sia gratificante per il soggetto.
Perciò essere non altruisti non è "normale", non è perfettamente naturale, non è quel che dovrebbe accadere.

E questo consente di vedere il quotidiano con una prospettiva più ampia, e secondo me non è roba di poco conto.
Ad esempio, ti è mai capitato di fare una gentilezza a qualcuno, tipo offrire il tuo posto sul tram ad un anziano, e di essere preso magari a male parole, oppure guardato con sospetto, come se il destinatario della tua gentilezza si domandasse "che diamine vorrà questo? e chi lo conosce?" e di esserci rimasto male? Ebbè, ora puoi spiegartelo e non rimanerci male: chi non è altruista guarda sempre con diffidenza chi lo è, si può dire che non sia stata la vita ad "amareggiarlo", ma che sia così per sua natura.
MA, vedi bene, una natura che non è stata completa nel suo elargire.
Quella persona ha una mancanza: non le è dato di provare certe emozioni spontanee che tu provi e che ti gratificano.
Non ha scelto di essere così e probabilmente ne soffre e vedendo gli altri avere rapporti sociali più facili li invidia, oppure, come capita ad una persona che conosco, prova ad essere diversa, tenta di mettersi a disposizione, ma proprio non ce la fa, e la famiglia va a rotoli, e pure la seconda, famiglia, va a rotoli, e poi cambia ancora, ma non trova chi la ami così com'è.... perché è molto difficile, ma se chi ha amato questa persona sapesse o avesse saputo che i suoi comportamenti sono dovuti a questo, ad una disfunzione, e non ad una scelta, non ti pare probabile che sarebbe rimasta/o al suo fianco?


Oh, ma davvero non vi si è spalancata una finestra nuova sul mondo? A me sì.



Per quanto riguarda il bisogno di cambiare il nome alle cose, penso che in questo, come in altri casi, non sia necessario perché la parola altruismo è già ben distinta dalla parola sacrificio ed è ben distinta dalla parola egoismo.

Voler dare una connotazione positiva a qualcosa di negativo, in questo caso l'egoismo, non fa più luce sulla questione e non permette di capirla meglio, anzi... crea piuttosto confusione.... Però, forse, permette a chi è egoista di sentirsi più intelligente...? Non so, eh, chiedo.

La Cipolla

VE - Il gene dell’altruismo

Estremamente interessante questo tuo interventi, Cleden!
e mi spinge, mi costringe ed invita a commentarti … a Cipolla!...
M’è venuto subito, il titolo e spero che non mi costringerai a cambiarlo; mi pare proprio caruccio!

Allora, dal primo strato, quello più grossolano e ruvido esterno, che viene subito:

Si, concordo; un “perfettamente naturale”, o meglio uno “esclusivamente naturale” avrebbe escluso il bisogno di religioni, profeti, intelligenze… perfino Gesù sarebbe stato inutile!... ed infatti, in innumerevoli sue manifestazioni, la Natura fa a meno di queste strane cose.

Pensa al clima, alle correnti marine, ai fenomeni inanimati tutti…. una variazione di temperatura, una raddrizzatina all’asse terrestre, il passaggio di una cometa… una corrente marina che corre meno o più, e tutti quei fenomeni si adeguano, cambiano, trasformando il mondo.

Un gradino più su, ma proprio un niente, dal nostro punto di analisi, e tutti gli organismi viventi di fascia più semplice, procarioti, piante, animali inferiori, si adeguano “naturalmente”, con degli automatismi che non sono più solo cosmici e fisici (non sarebbero sufficienti) ma biochimici.
Il cambiare della temperatura e l’allungarsi delle giornate non basterebbero a far spuntare l’erba, ma sono sufficienti perché certi delicati processi chimici si inneschino e vengano prodotte sostanze che accelerano la riproduzione cellulare e lo spuntare degli steli, o il risvegliarsi delle uova degli insetti dalla quiescenza invernale e il germogliare dei semi.
Anche qui la natura interviene con “automatismi”, ma un poco più raffinati.

Nelle piante superiori e negli animali più complessi saliamo ancora di un gradino, passando ad un altro sfoglio della nostra cipolla. Lì ci vogliono comportamenti ancora più complessi, per lottare per la sopravvivenza del singolo ed il successo della specie. Trappole per i prunubi atti all’impollinazione, fiori vivaci da far splendere al momento opportuno, insidie golose di miele o frutti appetitosi, strumenti intelligenti per favorire la dispersione dei semi, accorgimenti per l’attecchimento e via discorrendo… e nell’altro regno istinti sessuali per promuovere gli accoppiamenti più favorevoli, e corna ed artigli e muscoli e canti melodiosi per promuovere sé stessi nell’interesse personale… ma anche del successo della specie.

E più oltre mandrie, organizzazioni sociali monogamiche, poliandriche, poligamiche… a seconda delle diverse esigenze, ed intelligenze per costruire nidi ingegnosi e strategie di sopravvivenza sempre più sofisticate quanto più sofisticata è la specie di appartenenza.
Man mano che la Natura aumenta le complessità della sua opera, parallelamente raffina gli strumenti di guida e di controllo… che sempre su atomi e molecole ed energie agiscono, ma quanto in modo più complesso fra lo spuntare di un fungo al primo umido, e il differenziare del leone fra i cuccioli propri da salvaguardare rispetto a quelli del suo predecessore da uccidere senza pietà!
quanta differenza fra un aumento di temperatura ed il prodursi di una endorfina!...

Da ultimo (ma non sappiamo se sia davvero l’ultimo gradino dell’evoluzione né esattamente quando e con chi sia iniziato) la Natura ha svincolato almeno in parte i suoi fini da meri automatismi, ed ha deciso di “delegare” alle creature alcune delle sue precipue funzioni.
Ed alcune “discrezionalità” sono passate dal creatore alla creatura. E’ nato il libero arbitrio.

Il germe del libero arbitrio è molto lontano nel tempo, ed uno stambecco “potrebbe anche” decidere di non andare a cacciarsi nei guai incornandosi con un altro fustacchione della sua razza per conquistarsi una femmina… ma lo fa raramente, e proprio in casi estremi.
Il suo istinto all’accoppiamento è ancora troppo forte; se c’è una femmina da conquistare lui si butta a corna basse e prende un mucchio di cornate… Lo stambecco è ancora molto condizionato se non assolutamente condizionato dalle regole base… e può andare in depressione, dicono i proprietari degli zoo
Il giovanottone “bene”, che allo stambecco è vicinissimo, nella scala evolutiva, ha quel nulla di gradino in più (quel libero arbitrio di cui si diceva) che gli permette di fare mille altre considerazioni, prima di buttarsi a corpo morto contro qualsiasi femmina più o meno pronta… e questo spiega anche perché tante egregie signorine rimangano a spasso, apparentemente senza motivo…
Che è successo?... niente di particolare; semplicemente la Natura ha fatto un passettino in più, ed ha aggiunto nella creazione un elemento nuovo che, senza voler sofisticare, potremmo chiamare “raziocinio”. Uno stimolo basato non più solo sulla chimica ma anche su altre cose (fenomeni elettrici?... vibrazioni intellettive o spirituali?... chissà!)
Elemento nuovo, strumenti nuovi, aiutini nuovi. Ed ecco arrivare i santoni, gli illuminati, le religioni… perfettamente in linea con le logiche della Natura.

Un parallelo banalissimo?... un seme di tarassaco (il comune soffione vaporoso dei campi) vola via al minimo alito di brezza, finché l’aria è secca, e perciò poco favorevole alla sua germinazione; ma se arriva rugiada e pioggia ecco che si appesantisce, subito cade al suolo e cerca una crepa dove infrattarsi e germinare. Questo è un meccanicismo assoluto ed esclusivamente fisico.
Una popolazione di topi poco insidiati continua ad aumentare… ma non all’infinito!... ad un certo punto gli accoppiamenti rallentano e le nascite diminuiscono, per non esaurire le risorse. Ancora un quasi meccanicismo, ma di tipo biologico, e con una “presa di coscienza”, sia pure istintiva: siamo troppi e bisogna mantenersi.
La popolazione umana continua ad aumentare?... si ricorre alla pubblicità, alle “campagne di sensibilizzazione” (come le chiameresti queste, se non spinte religiose?) e si trovano i rimedi;
si inventano le pillole e si mettono i distributori di preservativi gratuiti nelle scuole elementari…
o come in Cina si aumentano le tasse. Ancora una volta automatismo, ma ancora quanto, quanto diverso!

Io mi rendo conto di essere dissacrante, quando analizzo le cose, e brutale quando pontifico “Tutto secondo Natura”, quasi che volessi banalizzare le cose e degradare la natura alla caduta di una pietra.
Non è così, ma il contrario. Io ho una sconfinata ammirazione per la Natura e la sua intelligenza, per le sue strade e le sue invenzioni, per le soluzioni e le strategie.
Per me, dire “secondo natura” vuol dire qualcosa di assai più raffinato e complesso che dire “secondo un caso”!

E di rivoluzionario, non c’è proprio niente!... la Natura, sa esattamente quello che fa; siamo noi che rimaniamo col naso all’aria quando scopriamo un dettaglio che lei, la Natura, magari ha impiegato mille generazioni per mettere a punto!

Ecco come si può arrivare a capire, pur senza essere fanatici religiosi e bigotti, come Gesù e gli altri che disprezziamo siano grandissime invenzioni e non anomalie genetiche.
Per la natura sarebbe stato assai più semplice fare le cose “più naturali” come dici tu, e farci tutti buoni e santi e onesti e altruisti (o egoisti, come preferisci), e senza bisogno di religioni e santoni!...
assai più semplice e banale!... infatti l’ha già fatto innumerevoli volte ed in molte salse diverse.
Le sarebbe stato sufficiente farci senza la libertà!

Molto Cordialmente


Lucio Musto 28 novembre 2011

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
.

OT -

Sentendomi parecchio ispirato vado ad aprire un thread
(non so ancora quale sia la sezione giusta)

che chiamerò "CAIO & TIZIO" e ci metto anche un sondaggio.

Invito tutti a partecipare... così poi ci ragioniamo su

Fine OT

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Cleden
Cleden
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Vi ho letto e mi viene solo una domanda lampo (perché ora non ho altro tempo)

anzi due, domande...

La prima la rivolgo prima a me stessa, ma mi piacerebbe rispondeste, se vi va, ed è: come mai questo topic è diventato "Sei pro o contro le scoperte della genetica?" che per me è un po' come dire "Sei pro o contro la scoperta che la terra ruota intorno al sole?" anziché "Ragioniamo su questa nuova scoperta per vedere che ne tiriamo fuori noi?"

La seconda è (oh, mi sa che me ne vengono di più): esiste davvero il libero arbitrio? Lucio, chiedo a te che pochi giorni fa ho letto sostenere che siamo tutti tutti condizionati gli uni dagli altri, dunque come integri queste tue due affermazioni?

Lucio e Big, siete arrivati entrambi ad un punto cruciale: che sarebbe di noi esseri umani se fossimo pienamente coscienti di come funzioniamo? cosa perderemmo di noi? Voi siete convinti che perderemmo moltissimo o addirittura tutto, io penso che avremmo tanto da guadagnare.
Voi siete ancora molto romantici, secondo me, ma ora non ho tempo per spiegarmi estesamente.
A più tardi BeautyfulSuina

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Cleden ha scritto:Vi ho letto e mi viene solo una domanda lampo (perché ora non ho altro tempo)

anzi due, domande...

La prima la rivolgo prima a me stessa, ma mi piacerebbe rispondeste, se vi va, ed è: come mai questo topic è diventato "Sei pro o contro le scoperte della genetica?" che per me è un po' come dire "Sei pro o contro la scoperta che la terra ruota intorno al sole?" anziché "Ragioniamo su questa nuova scoperta per vedere che ne tiriamo fuori noi?"

La seconda è (oh, mi sa che me ne vengono di più): esiste davvero il libero arbitrio? Lucio, chiedo a te che pochi giorni fa ho letto sostenere che siamo tutti tutti condizionati gli uni dagli altri, dunque come integri queste tue due affermazioni?

Lucio e Big, siete arrivati entrambi ad un punto cruciale: che sarebbe di noi esseri umani se fossimo pienamente coscienti di come funzioniamo? cosa perderemmo di noi? Voi siete convinti che perderemmo moltissimo o addirittura tutto, io penso che avremmo tanto da guadagnare.
Voi siete ancora molto romantici, secondo me, ma ora non ho tempo per spiegarmi estesamente.
A più tardi BeautyfulSuina

alla prima domanda rispondo "sono pro". Ogni cosa che venga scoperta, è senz'altro un arricchimento culturale, cioè una cosa buona per la specie umana (e per me), che ha nella cultura una sua positività, anzi una delle sue più grandi positività. Questo "scoprire" non impedisce certo a Madre Natura di averci già pensato ad inventarla centomila generazioni fa!

Alla seconda domanda non occorre affatto rispondere, perché non c'è alcuna contraddizione. Certo che siamo tutti condizionati da innumerevoli eventi e cose e pareri ed usi, e tabù, e permissivismi e chi più ne ha più ne metta, ma vivaddio siamo anche liberi di esercitare il nostro libero arbitrio, che esiste e ci permettere di scegliere, sia "dentro" i limiti proposti da questi innumerevoli condizionamenti, sia "fuori ed oltre" questi stessi condizionamenti.

Esempio?... in settant'anni tutto l'universo mi ha perennemente condizionato nella direzione che non sta bene ammazzare i figli.
Ebbene io mio figlio prima o poi l'ammazzo, se continua a fregarmi la penna a sfera che scrive meglio ogni volta che viene: se la frega, se la porta via, e poi dice che non l'ha fatto apposta!... io liberamente l'ammazzo! Il Gene dell'Altruismo 73990920 Sorriso Scemo

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Unachi
Unachi
Viandante Storico
Viandante Storico
Posso dire una scemata delle mie?

rotolarsi dal ridere

Mi pare che ci sia più livore in questo "inno al gene dell'atruismo" (che qualcuno ritiene di possedere in overdose) di quanto possa essercene nella peggiore schermaglia frustrato/frustrante di psicoforum-lager-per-piagnoni.

Per fortuna non sono più in lager per piagnoni. fischio


CHE BELLO!!!! festa Io
che so' fessa...sto così bene, così!!!! gattina gattina festa festa festa

(sicuramente , questa, è una delle espressioni del mio Egoismo. Non so se sia "intelligente", come Egoismo. Ma ...di "altruimo di caxxo" , giuro, dopo tanti forum per derelitti, io (ner mio piccolo) ce n'ho proprio le tasche piene). gattina

23
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
livore dici?... a me non era sembrato.

Ma se vuoi illuminarmi (magari anche in privato)...
e che c'entrano i piagnoni?

temo che si stia facendo tardi e comincio a capire meno le cose...

Meglio andare a nanna... fra un po'!

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purplebunny
purplebunny
Viandante Storico
Viandante Storico
Cercando notizie più precise a partire dal nome dello scienziato, usando Google, mi sono stupita che venissero fuori solo siti in italiano.

Poi ho trovato che in effetti il nome è stato riportato in modo sbagliato. Il ricercatore si chiama Reut AvinuN e non Reut AvinuM. In Italia però molti siti riportano AvinuM. Risalendo a ritroso, mi sembra di capire che la notizia in Italia abbia iniziato a diffondersi il 13 ottobre 2011 - per esempio da un articolo di Federico Rampini (che per altro NON è un giornalista scientifico) su La Repubblica -- ma può essere che l'errore primo risalga ad altri, non lo so. Quel che è certo è che a catena molti hanno copiato da una medesima fonte errata, senza fare nessun controllo. E questo racconta molto del giornalismo e dell'informazione in Italia (o perlomeno di quella presente in internet) - a prescindere dall'argomento trattato.

A parte questo, l'articolo è pubblicato su PLoS ONE, una delle varie testate del progetto PLoS, e si può leggere integralmente qui (è in inglese, naturalmente):
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0025274

Detto questo, nel 99% dei casi, quando in divulgazione scientifica si parte con "Scoperto il gene di xxxxx" è una semplificazione che va bene per richiamare l'attenzione nei titoli, ma equivale quasi sempre a un tradimento della complesssità biologica.
Il concetto di "gene", peraltro, nel corso del tempo ha subito numerose modifiche e slittamenti, tanto che prendere individualmente i geni perde di senso, ma è un discorso assai complesso che probabilmente esula da questo argomento (sul tema però consiglio "Il secolo del gene" di Evelyn Fox Keller, pubblicato da Garzanti nel 2001).
Questa premessa per specificare perché sono sempre un po' scettica quando si diffondono notizie del genere: non perché non sia perfettamente convinta che tutto ciò che siamo, come specie, sia regolato dall'interazione del nostro organismo (non dei geni, ché i geni sono nella sostanza inerti, banali "stampini") con l'ambiente, ma perché mi sembra difficoltoso, se non in casi estremi e limitati, ricondurre tutto all'azione di un singolo "gene", specialmente in un campo ancora incerto come la neurobiologia (campo di Reut Avinun) quando si interseca con un campo ancora più traballante come la psicologia (campo di altri ricercatori che facevano parte dell'equipe).
Ciò che è stato dimostrato è una correlazione tra due avvenimenti, mi sembra (ma devo ancora leggere tutto l'articolo con calma), tanto più che AVPR1A è stato associato anche ad altri comportamenti, in passato.


Cleden ha scritto:Quello che è rivoluzionario, qui, non è tanto che l'altruismo sia quel che hai descritto tu, quanto che si possa ora affermare che chi non è altruista non lo è perché il suo gene AVPR1a, per una disfunzione, non rilascia in determinate aree del cervello la dopamina che serve affinché il gesto altruista sia gratificante per il soggetto.
Perciò essere non altruisti non è "normale", non è perfettamente naturale, non è quel che dovrebbe accadere.

Tutte le variazioni genetiche sono "naturali", in senso stretto. Alcune variazioni sono quasi ininfluenti (chessò, il colore degli occhi?), altre portano a differenze rilevabili, altre ancora possono essere letali (come per la corea di Huntington). Ma la "normalità", anche in questo campo, mi sembra una mera media statistica.

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