É già qualche tempo che mi diletto con l'idea di aprire un thread per dimostrare ad automaalox come il complottismo -quello cui fa riferimento lui solitamente, non quello del mostro di Loch Ness- sia, in realtà, un processo del tutto scientifico.
Purtroppo, fino ad ora, mi sono sempre ritrovato ad avere cose più importanti da fare (ad esempio, contarmi le dita dei piedi), tuttavia vedo che questa simpatica classifica è stata l'occasione per una ulteriore precisazione, da parte sua, di cosa intenda quando parla di "complottismo", offrendo lo spunto per un'interessante riflessione sul complottismo in generale. La definizione del buon AM è questa
automaalox ha scritto:La paranoia complottista ha origini diverse e si basa SEMPRE su l'unico grande dogma: da qualche parte un qualche gruppo di persone forma una qualche organizzazione con fondi illimitati, mezzi fantascientifici e omertà assoluta per ordire macchinazioni che hanno l'unico scopo di danneggiare la popolazione inerme e ignara. Perché? Perché sono persone cattive.
Ora, sostituendo a "mezzi
fantascientifici" la più credibile definizione di "tecnologicamente avanzati", quella di automaalox è una fotografia
quasi perfetta della realtà delle cose.
Il
quasi dipende, in sostanza, da due errori. Il primo è nella risposta "Perché sono persone cattive", il secondo nel fatto che, per come è formulata la frase, da l'impressione che ci si dia per scontato un secondo fine, una sorta di "ambizione a dominare il mondo", dietro a queste "riunioni segrete" di "oscure organizzazioni"
In realtà, non ci sono "Uomini Malvagi che Vogliono Dominare il Mondo". Quello che
c'è è un sistema economico, politico e sociale che, una volta spogliato di tutti gli orpelli, funziona, si regge ed ha al centro una cosa sola e molto semplice: il denaro. Per l'esattezza, l'aumento del capitale (personale, societario, aziendale, di gruppo).
Alle cosìddette "Big Pharma", alle compagnie petrolifere, agli organisimi finanziari sovranazionali (FMI/Banca Mondiale/WTO) o ai grandi gruppi finanziari (Carlyle, Bildeberg ecc.) o ai governi dei singoli Stati (meglio, alle persone che amministrano tutte queste realtà) non gliene può fregare di meno, di "ciò che fanno". Che si produrre farmaci o estrarre petrolio, che sia gestire operazioni finanziare di portata mondiale o governare popolazioni, il fine ultimo è sempre lo stesso: fare più soldi (per loro medesimi).
Capito questo semplicissimo concetto, non c'è bisogno di immaginare nessun "gruppo segreto" che opera dietro le quinte. In un certo senso è "fisica meccanica": tanto è ovvio che se lascio la presa sull'accendino quello cade a terra, tanto è inevitabile che -in ambito economico, politico e sociale- entità (più o meno omogenee/eterogenee tra di loro, a seconda dei casi) che hanno interessi comuni si attivino di concerto per quegli interessi difendere.
Non c'è nulla di strano o di incomprensibile: ci siamo evoluti facendo questa cosa qui. Non c'è, di fatto, nessuna differenza tra i due villaggi vicini che si odiano profondamente ma che uniscono le forze quando un'alluvione minaccia di devastare le terre circostanti e le industrie farmaceutiche che "fanno quadrato" quando qualcosa (che sia una proposta di legge, un'inchiesta giornalistica o una ricerca innovativa sulle proprietà di una pianta) rischia di danneggiarle tutte.
Questo è in linea generale. É chiaro che poi, nella maggior parte dei casi in cui si analizzino i singoli episodi (ad esempio, l'11 settembre) ci lancia, in gran parte, in speculazioni. Ma ci si lancia in speculazioni su entrambi i "fronti", tanto su quello complottista quanto su quello di chi accetta la "versione ufficiale".
Bush dice che è stato Bin Laden ad organizzare l'attentato. Da qui in poi ci si basa su informazioni che
non sono di prima mano, inclusa questa di partenza, ma che sono solo più o meno verificabili. Che gli attentatori siano tutti collegabili ad Al Qaeda, che curiosamente Bush padre faccia parte di un gruppo finanziario (Carlyle) che ha largamente beneficiato della politica guerrafondaia post-11 settembre e di cui facevano parte alcuni membri della famiglia Bin Laden e tutto il resto che è stato detto, sui due fronti, per sostenere le proprie opinioni.
L'unica possibilità per "fare un po' di luce" nel bordello di informazioni contrastanti che inevitabilmente seguono episodi di questo genere, l'unico "rasoio di Occam" applicabile, è la semplicità. In un sistema che si regge, interamente, sul denaro e sul potere che ne deriva, chi ha beneficiato di più dall'evento in questione? Berlusconi è entrato in politica perché era sinceramente preoccupato che il Paese venisse "governato da forze immature" o per pararsi il culo da una sfilza di processi?
Semplicità. Il resto, vedere il mondo popolato in gran parte da "complottisti", da gente che sarebbe sinceramente convinta dell'esistenza di un "Sinistro Sindacato" di Meganoidi Malvagi che Vogliono Dominare il Mondo, be'...quella sì, che è roba da Complottisti.