hakimsanai43 ha scritto: :.-8:
Dov'era Dio ad Aushwitz?
La risposta più bella e intelligente che abbia mai letto:
"Il Dio Cristiano e antisemita era proprio lì,furente per la perdita della sovranità sul territorio Pontificio e per la forzosa liberazione dell'identità sociale ebraica dai ghetti reclusori.Tormentato per l'estendersi del credo nella laicità delle masse,che sospettava essere opera degli Ebrei! In apparente distacco dinanzi alla logica conseguenza dell'odio antigiudaico,seminato per secoli sulle pagine dell'organo vaticano,la "Civiltà Cristiana."
Rimase assente solo sui banchi degli imputati a Norimberga,dove si è negata la verità inconfutabile che gli Ebrei sono stati perseguitatiin quanto tali da una
identità culturale altra ed egemone: i Cristiani d'Europa,luterani e laterani,alleati per l'occasione.
Mai il Cristianesimo ha pagato per le conseguenze storiche dei suoi insegnamenti ambigui,di un AMORE SADICO,improntato alla sofferenza come valore
e all'infelicità dell'esistenza reale."
Dott.Sergio Martella,psicoterapeuta presso l'Università di Padova.
Vedi anche:
www.cristianesimo.it/danni.htm
Imputare alla cultura cristiana le cause dell'olocausto è un discorso da imbecilli. E siccome tu non hai il coraggio di farlo in prima persona, ma ti limiti a citare un'altra fonte...come a mettere nella bocca di un altro le tue parole - cosa che fanno solo i codardi - ti meriti l'ennesima lezione.
Prima di tutto ti dico che sei un imbecille. Perchè ciò che dici è altamente offensivo e tu nemmeno te ne rendi conto.
Il nazismo - che ha operato l'olocausto - non ha nulla a che vedere con la cultura cristiana. Poichè teorizzava "l'idolatria per l'uomo dio". E la superiorità della razza ariana. Tutti concetti profondamente anticristiani e antiumani.
E il nazismo, visto che non lo sai, tra i numerosi crimini che ha commesso ha compiuto anche quello di perseguitare cristiani e gerarchie religiose cattoliche.
Oltre all'olocausto - al quale si opposero tutti i cristiani che potevano farlo e avevano la forza di farlo - il nazismo teorizzò e operò anche la eliminazione di zingari, di malati di mente e di disabili.
Siccome nessun imbecille puo' affermare che il cristianesimo odiava zingari, malati di mente e disabili...da questo si deduce che la tua teora che dice che l'odio dei nazisti per gli ebrei è derivato dalla discriminazione dei cristiani nei confronti degli ebrei ...che tu hai messo in bocca all'imbecille di cui hai riportato il testo...sono delle mistificazioni, ennesimo frutto di un mitomane quale sei.
Il cristianesimo ha evidenti responsabilità storiche sulla ghettizzazione degli ebrei. Ma è una responsabilità del tutto diversa da quella che ha avuto il nazismo nei confronti di ebrei, zingari, malati di mente e disabili...che ha sterminato.
Mi assumo tutte le responsabilità del caso.
Sei un imbecille mitomane e pazzoide.
La storia ha dimostrato che la grande epurazione razziale voluta da Adolf Hitler fu in realtà una grande persecuzione religiosa. Il dittatore tedesco affermò in più di un'occasione: «E' una questione decisiva, non è possibile essere cristiani e tedeschi insieme: o si è l'uno o si è l'altro!» Tra il 1933 e il 1936 il pontefice Pio XI inviò ben 34 lettere di protesta al governo del Reich finchè, vedendosi inascoltato, pubblicò il 14 marzo 1937 la grande Enciclica contro il nazismo, Mit brennender Sorge, che iniziava con queste parole: «Con cocente preoccupazione e crescente sgomento osserviamo il doloroso cammino della Chiesa... Chi pone la razza o il popolo o lo stato sopra di tutto, anche dei valori religiosi, e li adora idolatricamente, deforma ed inverte l'ordine delle cose create e volute da Dio. Insieme al Papa insorsero contro il nazismo, i vescovi tedeschi. Nelle sue prediche domenicali egli denunciò sistematicamente come antiumano ed anticristiano il programma eugenetico di Hitler, diretto ad eliminare tutti gli infermi inguaribili o i minorati mentali. Intanto in Germania e nei Paesi occupati cominciarono a sorgere i campi di concentramento (Lager), dove in pochi anni troveranno la morte milioni di innocenti, tra cui un innumerevole parte di cristiani.
Studia la storia imbecille. E porta rispetto per i morti.