Mamma mia che partitaccia!
Il Milan gioca per i primi dieci minuti e va in vantaggio, poi fa letteralmente schifo, giocando con indolenza, senza voglia, quasi sbadigliando, fino a che non arriva la notizia del pari del Lecce, e allora si sveglia e gioca altri dieci minuti, segnando il 2-0.
L’Atalanta, già salva, messa in campo da Colantuono in formazione rimaneggiata apposta per far giocare alcuni di quelli meno impiegati (Ferri, Raimondi, Cazzola, Tiribocchi) meriterebbe ampiamente il pari durante i 75 minuti di nulla offerti dai pupazzi rossoneri, pur senza giocare col coltello fra i denti (nessun giallo, vorrà dire qualcosa…).
E se avesse pareggiato davvero, che scusa avrebbe trovato questa volta Allegri?
Comunque non cambia niente. Anzi, è peggio, perché so già come finirà domenica: la Juve vince a Trieste (Friuli è terra bianconera) col Cagliari, e il Milan, ad andare bene, pareggerà con l’Inter che deve assolutamente vincere per sperare nel terzo posto.
Così domenica sera Milano sarà piena di juventini in festa, e a S.Siro gli interisti ci prenderanno per i fondelli. Io comunque sarò a casa a guardarla…
Abbiati 6,5: Parata importante su Denis nel primo tempo, poi alcune uscite alte a scacciare problemi. Una è approssimativa, ma i bergamaschi per fortuna non ne approfittano.
De Sciglio 6,5: Quando vengo a sapere che manca anche Bonera mi vengono i brividi, invece il ragazzino non ripete le brutte partite precedenti, e cresce col tempo, favorito anche dal fatto che Bonaventura e Peluso non danno certo il meglio. Oddio, un paio di volte è tagliato fuori di brutto in velocità, poi però prende le misure e fa bene in difesa, inoltre spinge senza timidezza e mette in mezzo alcuni bei palloni.
Mexes 6,5: Per una volta è il più sicuro e tranquillo dietro. Sempre tempista di testa, non è super impegnato ma se la cava bene.
Nesta 6: L’ho visto male. Denis e Tiribocchi incrociano spesso e lui se li perde più di una volta. Un paio di belle scivolate a chiudere due pericoli di Tiribocchi, ma Denis lo sovrasta di testa un paio di volte. Sufficienza molto ma molto tirata.
Antonini 6: Con una squadra che semplicemente non gioca, è inutile che si sfianchi a correre per la fascia. Infatti dopo un po’ smette di farlo, e sta di guardia senza patemi, anche perché Schelotto entra tardi.
Nocerino 5: L’imprecisione fatta giocatore. Una partita di passaggi sbagliati, di contrasti persi, di lanci velleitari, di inserimenti senza scopo. Visto che gioca male e prende anche una brutta botta alla caviglia, Allegri lo tiene in campo fino alla fine.
Ambrosini 6: Al solito quando c’è lui il centrocampo è più dinamico, ma visto che attorno o davanti a lui non c’è nessuno che possa o voglia costruire un’azione, il suo apporto risulta minimo.
Muntari 6,5: Bello l’inserimento e il gol del vantaggio. Galvanizzato (e lui è uno che la gamba non la tira indietro proprio mai) regge bene nel primo tempo. Nella ripresa si adegua alla mediocrità generale, ma è comunque il migliore del centrocampo.
Boateng 6: Inizio pirotecnico, con due gran tiri, uno fuori di poco, l’altro respinto da Consigli, l’assist per il gol di Muntari e un altro bel suggerimento a Cassano. Poi anche lui si perde e comincia a sbagliare passaggi su passaggi finchè esce.
Ibrahimovic 4,5: Anche lui inizia bene, con un bel tiro respinto da Consigli e avviando l’azione del 1-0. Poi smette letteralmente di giocare, sbagliando ogni passaggio, ogni movimento, ogni controllo, per di più dando la colpa agli altri. Si sveglia quando il Lecce pareggia, e allora dà una buona palla a Robinho, e spara la botta su punizione da cui viene il 2-0. Se gioca così il derby gli buco le gomme…
Cassano 5: Finisce sfatto la partita di domenica, e si trova a giocare dall’inizio. La testa vorrebbe, ma le gambe non obbediscono, così sbaglia passaggi e dribbling e non riesce a finalizzare un suggerimento di Boateng. E’ il primo a uscire.
Robinho 6: Rileva Cassano a metà della ripresa e fa disperare. I primi 3 palloni toccati sono orrendi, spreca un buon contropiede. Poi anche lui si sveglia alla fine, e prima un suo tiro su assist di Ibra viene deviato sulla traversa, poi è veloce e bravo a ribattere in gol la respinta sulla punizione di Ibra.
Flamini 6: Debutto stagionale. Niente per cui ricordarlo, né nel bene né nel male.
Gattuso 6: Al posto di Ambrosini, fa disastri per qualche minuto, poi quando sene che il Lecce ha pareggiato si trasforma e non molla più un pallone e un centimetro.
Allegri: che dire? Nella formazione di partenza c’è un Yepes in meno (visto Nesta stasera era meglio farlo rientrare al derby, nel caso), un Cassano di troppo (visto che ha fatto 90 minuti ed era in apnea alla fine a Siena magari andava messo dall’inizio Robinho). I cambi: Ok, Robinho per Cassano. Gli altri sono da clinica psichiatrica: Flamini per Boateng??? E poi, quando Nocerino è appena rientrato da una botta preoccupante, Gattuso per… Ambrosini.
Oltre a ciò, una squadra che è talmente convinta che il campionato sia ancora aperto, che dopo essere andata sul 1-0 non gioca più, poi quando sente che il Lecce pareggia, allora dice: “Oh cazzo, allora qui dobbiamo vincere, non sia mai che l’Atalanta pareggi” e in dieci minuti raddoppia.
Ma non è possibile…
Il Milan gioca per i primi dieci minuti e va in vantaggio, poi fa letteralmente schifo, giocando con indolenza, senza voglia, quasi sbadigliando, fino a che non arriva la notizia del pari del Lecce, e allora si sveglia e gioca altri dieci minuti, segnando il 2-0.
L’Atalanta, già salva, messa in campo da Colantuono in formazione rimaneggiata apposta per far giocare alcuni di quelli meno impiegati (Ferri, Raimondi, Cazzola, Tiribocchi) meriterebbe ampiamente il pari durante i 75 minuti di nulla offerti dai pupazzi rossoneri, pur senza giocare col coltello fra i denti (nessun giallo, vorrà dire qualcosa…).
E se avesse pareggiato davvero, che scusa avrebbe trovato questa volta Allegri?
Comunque non cambia niente. Anzi, è peggio, perché so già come finirà domenica: la Juve vince a Trieste (Friuli è terra bianconera) col Cagliari, e il Milan, ad andare bene, pareggerà con l’Inter che deve assolutamente vincere per sperare nel terzo posto.
Così domenica sera Milano sarà piena di juventini in festa, e a S.Siro gli interisti ci prenderanno per i fondelli. Io comunque sarò a casa a guardarla…
Abbiati 6,5: Parata importante su Denis nel primo tempo, poi alcune uscite alte a scacciare problemi. Una è approssimativa, ma i bergamaschi per fortuna non ne approfittano.
De Sciglio 6,5: Quando vengo a sapere che manca anche Bonera mi vengono i brividi, invece il ragazzino non ripete le brutte partite precedenti, e cresce col tempo, favorito anche dal fatto che Bonaventura e Peluso non danno certo il meglio. Oddio, un paio di volte è tagliato fuori di brutto in velocità, poi però prende le misure e fa bene in difesa, inoltre spinge senza timidezza e mette in mezzo alcuni bei palloni.
Mexes 6,5: Per una volta è il più sicuro e tranquillo dietro. Sempre tempista di testa, non è super impegnato ma se la cava bene.
Nesta 6: L’ho visto male. Denis e Tiribocchi incrociano spesso e lui se li perde più di una volta. Un paio di belle scivolate a chiudere due pericoli di Tiribocchi, ma Denis lo sovrasta di testa un paio di volte. Sufficienza molto ma molto tirata.
Antonini 6: Con una squadra che semplicemente non gioca, è inutile che si sfianchi a correre per la fascia. Infatti dopo un po’ smette di farlo, e sta di guardia senza patemi, anche perché Schelotto entra tardi.
Nocerino 5: L’imprecisione fatta giocatore. Una partita di passaggi sbagliati, di contrasti persi, di lanci velleitari, di inserimenti senza scopo. Visto che gioca male e prende anche una brutta botta alla caviglia, Allegri lo tiene in campo fino alla fine.
Ambrosini 6: Al solito quando c’è lui il centrocampo è più dinamico, ma visto che attorno o davanti a lui non c’è nessuno che possa o voglia costruire un’azione, il suo apporto risulta minimo.
Muntari 6,5: Bello l’inserimento e il gol del vantaggio. Galvanizzato (e lui è uno che la gamba non la tira indietro proprio mai) regge bene nel primo tempo. Nella ripresa si adegua alla mediocrità generale, ma è comunque il migliore del centrocampo.
Boateng 6: Inizio pirotecnico, con due gran tiri, uno fuori di poco, l’altro respinto da Consigli, l’assist per il gol di Muntari e un altro bel suggerimento a Cassano. Poi anche lui si perde e comincia a sbagliare passaggi su passaggi finchè esce.
Ibrahimovic 4,5: Anche lui inizia bene, con un bel tiro respinto da Consigli e avviando l’azione del 1-0. Poi smette letteralmente di giocare, sbagliando ogni passaggio, ogni movimento, ogni controllo, per di più dando la colpa agli altri. Si sveglia quando il Lecce pareggia, e allora dà una buona palla a Robinho, e spara la botta su punizione da cui viene il 2-0. Se gioca così il derby gli buco le gomme…
Cassano 5: Finisce sfatto la partita di domenica, e si trova a giocare dall’inizio. La testa vorrebbe, ma le gambe non obbediscono, così sbaglia passaggi e dribbling e non riesce a finalizzare un suggerimento di Boateng. E’ il primo a uscire.
Robinho 6: Rileva Cassano a metà della ripresa e fa disperare. I primi 3 palloni toccati sono orrendi, spreca un buon contropiede. Poi anche lui si sveglia alla fine, e prima un suo tiro su assist di Ibra viene deviato sulla traversa, poi è veloce e bravo a ribattere in gol la respinta sulla punizione di Ibra.
Flamini 6: Debutto stagionale. Niente per cui ricordarlo, né nel bene né nel male.
Gattuso 6: Al posto di Ambrosini, fa disastri per qualche minuto, poi quando sene che il Lecce ha pareggiato si trasforma e non molla più un pallone e un centimetro.
Allegri: che dire? Nella formazione di partenza c’è un Yepes in meno (visto Nesta stasera era meglio farlo rientrare al derby, nel caso), un Cassano di troppo (visto che ha fatto 90 minuti ed era in apnea alla fine a Siena magari andava messo dall’inizio Robinho). I cambi: Ok, Robinho per Cassano. Gli altri sono da clinica psichiatrica: Flamini per Boateng??? E poi, quando Nocerino è appena rientrato da una botta preoccupante, Gattuso per… Ambrosini.
Oltre a ciò, una squadra che è talmente convinta che il campionato sia ancora aperto, che dopo essere andata sul 1-0 non gioca più, poi quando sente che il Lecce pareggia, allora dice: “Oh cazzo, allora qui dobbiamo vincere, non sia mai che l’Atalanta pareggi” e in dieci minuti raddoppia.
Ma non è possibile…