Gli attivisti sono stati arrestati e dovranno ora rispondere di rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, furto aggravato in concorso e violazione di domicilio aggravata. Dopo un fermo di circa 48 ore in carcere, le 8 donne e 4 uomini sono stati rilasciati e ora attendono in processo per direttissima.
“Vogliamo esprimere tutto il nostro sostegno, la nostra solidarietà e vicinanza a queste persone, ragazzi normali, studenti, donne, madri di famiglia, impiegate, non certo terroristi – ha commentato Massimo Comparotto, Presidente OIPA Italia - Come OIPA ci renderemo disponibili a partecipare al sostegno delle spese legali necessarie per la loro difesa e continueremo nella battaglia per far approvare la legge comunitaria che vieterebbe gli allevamenti di cani, gatti e primati non umani destinati alla vivisezione”.
Il 9 maggio sarà infatti l’ultimo giorno utile per la presentazione degli emendamenti al testo dell’art.14 (ddl legge Comunitaria 2011) sulla sperimentazione animale e ci auguriamo che questo episodio, l’ultimo e il più eclatante di una lunga serie che hanno espresso lo sdegno degli italiani, contribuisca a far capire ai senatori che è arrivato il momento di rappresentare davvero la volontà della maggioranza del popolo italiano, e non di una ristretta minoranza.
fonte://www.oipa.org