Nel prossimo futuro non è così sicuro che ne potrete mangiare quanto e come volete. Sarà una delle conseguenze dei cambiamenti climatici, almeno secondo uno studio condotto dai ricercatori del Consultative Group on International Agricultural Research, Cgiar, per conto del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale Nazioni Unite. Responsabile numero uno è il cosiddetto ‘global warming’, l’aumento costante delle temperature medie della Terra. Un fenomeno che, per il gruppo di esperti dei 15 centri di ricerca mondiale impegnati in lavori pionieristici per nutrire il futuro, cambierà le abitudini alimentari di milioni di persone. E così un frutto adatto a temperature tropicali, come la banana, progressivamente sostituirà, anche ad altitudini più elevate, una coltivazione altrettanto nutriente, la patata appunto, ma maggiormente abituata ad un clima più fresco.
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