Una quattordicenne afghana, sparata fuori dalla scuola, perché ha sfidato i talebani. È stata colpita alla testa e forse al collo. Per i talebani pachistani, la ragazza “diffondeva idee laiche fra i giovani e faceva propaganda contro di noi. Oltretutto, considerava Obama il suo idolo”. La giovane, raccontava nel suo diario, la vita della sua provincia. La vita a Swat, è difficile, è un’area controllata dagli estremisti da anni. La studentessa uccisa, era un simbolo del paese; l’anno scorso aveva ricevuto un riconoscimento per il suo coraggio dall’ex premier, ed era stata candidata a un premio internazionale. Come tutti i suoi amici, perde la vita, solo per aver descritto la cruda realtà dei fatti.
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