@ Pazza
L'iperprotettività è sempre negativa,
perchè soddisfare i bisogni prima ancora che siano manifestati significa impedire ad una persona di scoprirli e gestirli.
Crescono così persone mancanti, incapaci di rassicurarsi da sole.
Non so in che misura questo sia peggio per un uomo.
Di certo se la madre è iperprotettiva e in più non concede il suo riconoscimento al figlio è un disastro.
Se è ansiosa ancora peggio.
Per questo ce l'ho tanto con la mistica della maternità.
Troppe donne attribuiscono al diventare madri un sinificato così totalizzante che non permettono al figlio di crescere,
perchè perderebbero il loro scopo.
Anche la trascuratezza però è un disastro.
L'assenza di madre fa danni come l'indigestione di madre.
Come diceva Winnicott, una madre deve essere buona ma non troppo.
E per esserlo secondo me, deve essersi prima formata come essere umano a prescindere dalla sua maternità in modo
da dare amore gratuito.
Io credo molto a una cosa che ha detto Gibran: i figli sono frecce vive e noi siamo gli archi, o qualcosa del genere.
Pazza credi che un figlio maschio sia più danneggiabile di una figlia femmina per il fatto di essere di un sesso diverso e di dover poi trasporre da uomo il suo amore ad un altra donna?