Istanbul.
Quasi trent'anni fa, ormai.
Istanbul.
Il Mondo fatato che si materializza.
Istanbul.
Senza la paura.
La magia che impregna la materia.
La Tracia.
L'antico che raggiunge il moderno.
E si fonde con esso.
E diventa cose, colori, voci, volti, musiche, sorrisi.
Le Moschee, i tappeti, i veli.
I minareti, i muezzin, i canti.
Il Gran Bazar, gli ori, i thè, il mondo.
Il Topkapi, i tesori, lo sfarzo fiabesco.
Il Bosforo, il ponte, le botteghe, i narghilè, gli aromi.
L'Asia.
La consapevolezza.
La gioia. L'Amore. La fratellanza.
Le ho sentite, viste, assaporate.
Le ho vissute quando ancora esistevano.
Non è cosa da tutti.
E' stato meraviglioso.
Quasi trent'anni fa, ormai.
Istanbul.
Il Mondo fatato che si materializza.
Istanbul.
Senza la paura.
La magia che impregna la materia.
La Tracia.
L'antico che raggiunge il moderno.
E si fonde con esso.
E diventa cose, colori, voci, volti, musiche, sorrisi.
Le Moschee, i tappeti, i veli.
I minareti, i muezzin, i canti.
Il Gran Bazar, gli ori, i thè, il mondo.
Il Topkapi, i tesori, lo sfarzo fiabesco.
Il Bosforo, il ponte, le botteghe, i narghilè, gli aromi.
L'Asia.
La consapevolezza.
La gioia. L'Amore. La fratellanza.
Le ho sentite, viste, assaporate.
Le ho vissute quando ancora esistevano.
Non è cosa da tutti.
E' stato meraviglioso.