Tre anni e mezzo: è questa la squalifica inflitta oggi dal tribunale nazionale antidoping (Tna) ad Alex Schwazer, il marciatore azzurro, positivo all'Epo in un controllo Wada effettuato il 30 luglio a Racines e sospeso dal 6 agosto, alla vigilia dell'impegno dei Giochi di Londra. Potrà tornare a gareggiare dal 30 gennaio 2016. La procura antidoping aveva chiesto uno stop di 4 anni. «Sono stato lasciato solo». Mastica amaro e non lo nasconde, si sente un capro espiatorio Alex Schwarzer. Aveva sperato fino a oggi in una sentenza ritenuta «equa», ma il Tribunale Nazionale Antidoping gli ha concesso soltanto 6 mesi di sconto rispetto ai 4 anni di squalifica richiesti inizialmente dall'ufficio della Procura Antidoping coordinata da Ettore Torri e Mario Vigna. [....] Schwazer attacca tutto e tutti: «Mi aspettavo una sentenza più favorevole sinceramente. Dopo lo sbaglio grande, penso di essere stato abbastanza trasparente, ho ammesso quello che ho fatto, sono stato a disposizione per raccontare la mia vicenda. Mi aspettavo un pò più di comprensione. Mi sembra che chi si dopa e non vince niente va via con due anni, mi spiace dire questo». Parole durissime, per colui che al momento viene ricordato come il primo campione olimpico italiano in carica ad essere trovato positivo. A margine, non nasconde l'amarezza il legale di Schwazer, Gerard Bradstaetter, che annuncia la richiesta di una sospensione della pena: «Presenteremo quanto prima istanza di sospensione, almeno parziale della sentenza, e con le motivazioni dopo 30 giorni valuteremo se fare o meno appello» al Tas di Losanna.[...[ Per ottenere la sospensione, Schwazer dovrà andare molto oltre quanto già ammesso. I 6 mesi di sconto sono stati applicati infatti sulle aggravanti, l'altoatesino ha ammesso la sua frequentazione con il medico Michele Ferrari (inibito a vita), e ha ammesso anche il possesso di farmaci. Punterà sulla condizionale, che però si può ottenere solo se si collabora. «Io non posso fornire dati che loro si aspettano, non posso dire se il farmaco me lo ha dato X o Y», ha osservato rammaricato Alex, che prossimamente dovrebbe però fare i nomi di due atleti dopati dell'Est europeo, a quanto risulta però uno dei quali già squalificato a vita.
http://www.iltempo.it/sport/2013/04/23/doping-tre-anni-e-mezzo-di-squalifica-per-schwazer-1.1132082
Non so quanti di voi conoscono la sua storia.
Questo ragazzo inizialmente faceva sport in modo pulito. Poi ha sviluppato dopo i successi una forte ansia da prestazione che lo ha portato a doparsi. Dice di aver fatto tutto da solo.
Ma pensateci, è possibile?
Io non credo e quindi lo vedo come una vittima. Un atleta risente dello stress della competizione, non solo in campo ma anche per via dei mass media. Occorre molta forza, ed è facile che se qualcuno fornisce scappatoie ci si caschi.
Cosa ne pensate?
Credete allo sport pulito? Pensate che il fenomeno doping sia circoscritto a casi isolati?
Chi ha interesse a diffondere il doping? Chi è da ritenersi il responsabile?
http://www.iltempo.it/sport/2013/04/23/doping-tre-anni-e-mezzo-di-squalifica-per-schwazer-1.1132082
Non so quanti di voi conoscono la sua storia.
Questo ragazzo inizialmente faceva sport in modo pulito. Poi ha sviluppato dopo i successi una forte ansia da prestazione che lo ha portato a doparsi. Dice di aver fatto tutto da solo.
Ma pensateci, è possibile?
Io non credo e quindi lo vedo come una vittima. Un atleta risente dello stress della competizione, non solo in campo ma anche per via dei mass media. Occorre molta forza, ed è facile che se qualcuno fornisce scappatoie ci si caschi.
Cosa ne pensate?
Credete allo sport pulito? Pensate che il fenomeno doping sia circoscritto a casi isolati?
Chi ha interesse a diffondere il doping? Chi è da ritenersi il responsabile?