Era da tempo che avevo brutte sensazioni riguardo al fatto di conquistare i preliminari contro la Roma. E non sbagliavo. Al di là dell’aver giocato mezza partita in inferiorità, anche prima la Roma ha mostrato molta più qualità del Milan, e se una squadra doveva vincere era proprio la Roma. Al Milan non sarebbe cambiato niente: uno o due punti sulla Fiorentina sono la stessa cosa, visto che i viola andranno a Pescara contro una squadra non solo retrocessa ma anche in disarmo totale.
Il Milan se la gioca a Siena. Anche loro retrocessi, ma con molta più sostanza e orgoglio rispetto agli abruzzesi. Non è affatto un risultato scontato, visto il Milan degli ultimi tempi. L’assenza di Montolivo è troppo decisiva per una squadra da quartieri alti: non è pensabile che se si fa male uno della rosa, la squadra perda la sua natura. Ma ancora lo ripeto, questa situazione è figlia della visione ottusa di Allegri, per cui i play-maker non sono necessari. E dietro Montolivo in rosa non c’è nessuno che sappia ragionare.
Una considerazione sulla Roma: incredibile che sia così in basso in classifica. Ho visto una bella squadra, con belle individualità, a parte quelle note (Totti per me è un immenso giocatore). Deludente Osvaldo, ma per il resto bravi.
Abbiati 7: Ancora una volta (come contro il Torino) salva la baracca. Nessun miracolo, ma sicurezza totale nelle uscite (ottima una a terra contro Marquinho), e sui tiri insidiosi (Marquinho, Totti, Dodò). Una sola incertezza su un’azione del solito Marquinho (ma perché è uscito?) salvata poi da Mexes.
De Sciglio 5,5: Dopo trenta secondi mi vengono i brividi vedendo Dodò che gli va via come un treno. Per fortuna poi il brasiliano affonda poco. Un bel suggerimento per Boateng è la cosa migliore della sua partita, fatta di tentativi di cross sempre rimpallati, e qualche affanno dietro, come nel finale quando Burdisso gli salta sopra la testa, confermando i limiti difensivi del ragazzo.
Zapata 6: Nel secondo tempo due volte Marquinho gli fa girare la testa, ma per il resto tiene testa alle offensive della Roma con buona sicurezza.
Mexes 7,5: Migliore in campo per distacco. Sarà lo spirito dell’ex, o che si è svegliato con la luna giusta, ma risolve alla grande la maggior parte dei pericoli che arrivano, e sono tanti. Provvidenziale quando Marquinho ha scavalcato anche Abbiati, ma lui arriva dal nulla. Si prende anche l’onere di impostare, essendo quello coi piedi più buoni tra difesa e centrocampo, e lo fa spesso bene.
Constant 6: Inizio da brivido con due disimpegni regalati agli avversari, in particolare uno a Totti. Si ripiglia però, e non sbaglia più nulla dietro (con Lamela non è cosa semplice) e quando può facendosi vedere in avanti.
Flamini 5,5: Sì, va bene, corre e contrasta, ma gli riesce molto poco. Ottimo inserimento e tiro discreto su assist di Boateng, ma niente di più da segnalare.
Ambrosini 7: Undici, undici, undici Ambrosini, noi vogliamo undici Ambrosini! Il Capitano è vecchietto, ma non tira mai indietro la gamba, contrasta, spinge e corre e soprattutto in inferiorità numerica si sdoppia e morde tutti, E’ sempre un esempio e l’ultima icona rimasta del grande Milan che fu.
Muntari 5,5: Giudico solo quel che ha fatto giocando: ordinato e utile nelle chiusure, un bel tiro da fuori alto di pochissimo ma anche troppe imprecisioni quando deve giocare la palla. Se devo valutare il comportamento, qualsiasi cosa abbia fatto, farsi espellere nella partita decisiva della stagione per proteste è da imbecille totale.
Boateng 5,5: Sarà, ma messo come esterno d’attacco è ormai da tempo che si vede che combina molto poco. Quando De Sciglio gli mette una bella palla in area, tira malissimo. Meglio da mezzala d’emergenza (ottimo l’assist per Flamini).
Balotelli 5: La sua partita è fatta di due buone punizioni che impegnano Lobont, e basta. Movimento sì, sacrificio sì, ma praticamente solo palle perse quando prova a fare qualcosa di non banale.
El Shaarawy 6: Cerca di pungere, ma ancora non gli riesce. Però non gioca male, facendosi vedere spesso e senza intestardirsi nelle sue giocate solite.
Robinho 6: Dà il cambio a El Shaarawy senza che si noti più di tanto. Il che non è un male.
Nocerino 6: Al posto di Boateng, fa quantità in fase di contenimento.
Pazzini sv: Un quarto d’ora senza toccar palla.
Allegri: Perché Abate fuori nella partita decisiva? A parte questo, condivido la sua impostazione in dieci contro undici: contava solo vincere, quindi anche in dieci andiamo in avanti. I cambi sono abbastanza giusti (io avrei tolto Flamini per Nocerino, e l’ingresso di Pazzini è abbastanza inutile, se fatto così tardi), ma oggettivamente la partita si è messa male con l’espulsione di Muntari. Ora bisogna vincere a Siena senza tante storie, per andare ai preliminari (non in Champions, perché questa squadra, così com’è, i preliminari non li passa…).
Il Milan se la gioca a Siena. Anche loro retrocessi, ma con molta più sostanza e orgoglio rispetto agli abruzzesi. Non è affatto un risultato scontato, visto il Milan degli ultimi tempi. L’assenza di Montolivo è troppo decisiva per una squadra da quartieri alti: non è pensabile che se si fa male uno della rosa, la squadra perda la sua natura. Ma ancora lo ripeto, questa situazione è figlia della visione ottusa di Allegri, per cui i play-maker non sono necessari. E dietro Montolivo in rosa non c’è nessuno che sappia ragionare.
Una considerazione sulla Roma: incredibile che sia così in basso in classifica. Ho visto una bella squadra, con belle individualità, a parte quelle note (Totti per me è un immenso giocatore). Deludente Osvaldo, ma per il resto bravi.
Abbiati 7: Ancora una volta (come contro il Torino) salva la baracca. Nessun miracolo, ma sicurezza totale nelle uscite (ottima una a terra contro Marquinho), e sui tiri insidiosi (Marquinho, Totti, Dodò). Una sola incertezza su un’azione del solito Marquinho (ma perché è uscito?) salvata poi da Mexes.
De Sciglio 5,5: Dopo trenta secondi mi vengono i brividi vedendo Dodò che gli va via come un treno. Per fortuna poi il brasiliano affonda poco. Un bel suggerimento per Boateng è la cosa migliore della sua partita, fatta di tentativi di cross sempre rimpallati, e qualche affanno dietro, come nel finale quando Burdisso gli salta sopra la testa, confermando i limiti difensivi del ragazzo.
Zapata 6: Nel secondo tempo due volte Marquinho gli fa girare la testa, ma per il resto tiene testa alle offensive della Roma con buona sicurezza.
Mexes 7,5: Migliore in campo per distacco. Sarà lo spirito dell’ex, o che si è svegliato con la luna giusta, ma risolve alla grande la maggior parte dei pericoli che arrivano, e sono tanti. Provvidenziale quando Marquinho ha scavalcato anche Abbiati, ma lui arriva dal nulla. Si prende anche l’onere di impostare, essendo quello coi piedi più buoni tra difesa e centrocampo, e lo fa spesso bene.
Constant 6: Inizio da brivido con due disimpegni regalati agli avversari, in particolare uno a Totti. Si ripiglia però, e non sbaglia più nulla dietro (con Lamela non è cosa semplice) e quando può facendosi vedere in avanti.
Flamini 5,5: Sì, va bene, corre e contrasta, ma gli riesce molto poco. Ottimo inserimento e tiro discreto su assist di Boateng, ma niente di più da segnalare.
Ambrosini 7: Undici, undici, undici Ambrosini, noi vogliamo undici Ambrosini! Il Capitano è vecchietto, ma non tira mai indietro la gamba, contrasta, spinge e corre e soprattutto in inferiorità numerica si sdoppia e morde tutti, E’ sempre un esempio e l’ultima icona rimasta del grande Milan che fu.
Muntari 5,5: Giudico solo quel che ha fatto giocando: ordinato e utile nelle chiusure, un bel tiro da fuori alto di pochissimo ma anche troppe imprecisioni quando deve giocare la palla. Se devo valutare il comportamento, qualsiasi cosa abbia fatto, farsi espellere nella partita decisiva della stagione per proteste è da imbecille totale.
Boateng 5,5: Sarà, ma messo come esterno d’attacco è ormai da tempo che si vede che combina molto poco. Quando De Sciglio gli mette una bella palla in area, tira malissimo. Meglio da mezzala d’emergenza (ottimo l’assist per Flamini).
Balotelli 5: La sua partita è fatta di due buone punizioni che impegnano Lobont, e basta. Movimento sì, sacrificio sì, ma praticamente solo palle perse quando prova a fare qualcosa di non banale.
El Shaarawy 6: Cerca di pungere, ma ancora non gli riesce. Però non gioca male, facendosi vedere spesso e senza intestardirsi nelle sue giocate solite.
Robinho 6: Dà il cambio a El Shaarawy senza che si noti più di tanto. Il che non è un male.
Nocerino 6: Al posto di Boateng, fa quantità in fase di contenimento.
Pazzini sv: Un quarto d’ora senza toccar palla.
Allegri: Perché Abate fuori nella partita decisiva? A parte questo, condivido la sua impostazione in dieci contro undici: contava solo vincere, quindi anche in dieci andiamo in avanti. I cambi sono abbastanza giusti (io avrei tolto Flamini per Nocerino, e l’ingresso di Pazzini è abbastanza inutile, se fatto così tardi), ma oggettivamente la partita si è messa male con l’espulsione di Muntari. Ora bisogna vincere a Siena senza tante storie, per andare ai preliminari (non in Champions, perché questa squadra, così com’è, i preliminari non li passa…).