Si può essere soddisfatti dopo aver perso 1-3 una partita di Champions? Naturalmente no.
Ma da come siamo messi, questa sconfitta sembra perfino poco amara. In fin dei conti per ben 35 minuti siamo riusciti a tenere la partita aperta, fino alla sentenza finale di Messi.
Si è visto un certo spirito di squadra, la voglia di fare il possibile, soprattutto nel secondo tempo, avendo regalato il primo ad un Barcellona che proprio non ne ha bisogno, giocando senza attaccanti. Ma questo fa parte della tara che ogni volta il Milan si porta addosso finchè in panchina siede quell’asino di nome Allegri.
Non vuoi far giocare Balotelli per punizione? A parte il fatto che non è la partita adatta, allora fai partire Matri dall’inizio. Cosa lo hai voluto a fare se no? E come pensi di uscire indenne dal Camp Nou se non hai nessuno che cerchi almeno di tenere su le palle rilanciate in qualche modo? Facendo un catenaccione e basta? Ma allora sei scemo caro Allegri (ma è una tautologia…).
Quindi, considerando la pochezza delle rosa, il fatto che comunque il Barcellona non è quello degli ultimi anni, e soprattutto Messi, pur restando stratosferico, non sembra al top, che i primi due gol sono venuti su un rigore e su una palla inattiva dove non mi sento di condannare del tutto i rossoneri, che si è riaperta la partita grazie ad un colpo di fortuna (autorete) e che per un po’ si poteva anche pensare al pareggio, non riesco ad essere del tutto depresso.
Il che mi deprime, visto che il Milan una volta era lui a fare paura a chi lo affrontava, su qualunque campo.
Concludendo: vi prego, cacciate Allegri già domani, per favore!!!!
Abbiati 7: Naturalmente non può essere una serata riposante in casa del Barca. Prende tre gol inevitabili: rigore, colpo di testa da un metro e tocco felpato del mago Messi da solo davanti a lui. Ma a parte un rinvio stupido e pericoloso sulla testa di Sanchez, si segnala per diversi interventi importanti: una tempestiva uscita bassa su incursione di Neymar, una gran parata su piazzato di Iniesta a fil di palo, e un vero miracolo su Sanchez. Non a caso è l’ultimo rimasto di un Milan che ha fatto cose ben diverse dal difendersi con onore in terra spagnola…
Abate 5: Non gli è possibile premere sulla fascia, e allora la sua partita è tutta difensiva. Il peccato grave è la stupida trattenuta che causa il rigore del 1-0. Poi alterna giramenti di testa quando lo punta Neymar a chiusure tempestive e risolutive, un paio di volte su Messi e soprattutto una volta su Neymar. Nel complesso però ne esce male.
Zapata 5,5: Quando il Barcellona lo punta a terra, che sia con Sanchez, Messi o Neymar, non ce la fa proprio (ma pochi al mondo ce la fanno). Sulle rare palle alte invece se la cava. Non è direttamente colpevole su nessuno dei gol.
Mexes 6,5: Lui ci mette il carattere, che è forte, e l’esperienza. Sono moltissime le occasioni del Barca che sventa in qualche modo, con l’ultimo respiro, in particolare su Sanchez e due volte su Messi. Chiaramente alcune volte anche lui balla, e sul gol del 3-1 Messi lo atterra col pensiero. Ma è uno dei migliori, perché alla lotta unisce anche doti di carattere che a questa squadra servono come il pane.
Emanuelson 5,5: Tutto sommato va meno peggio di quel che pensavo. Regge il confronto con Dani Alves e Sanchez, non fa errori gravi e si fa pure notare in qualche recupero da terzino vero. Logicamente anche lui balla, e non si vede mai in avanti.
Poli 5: Troppo decentrato, e comunque troppo timido. Le qualità le ha, ma non ci crede, e dopo un paio di giochetti di Iniesta che lo lasciano a bocca aperta si auto-umilia e si limita al lavoretto di contenimento che gli riesce pure male. Un’unica cosa buona in avanti, chiudendo un buono scambio con Montolivo.
Montolivo 7,5: Dovrebbe giocare solo contro il Barcellona? Altra ottima partita di Riccardo, che esce a testa alta dal Camp Nou. Mille palle recuperate, pressing costante, e quando finalmente ci sono punti di riferimento in avanti, una continua alimentazione dell’azione offensiva. Nel primo tempo, a parte l’autogol di Piquè, l’unico pericolo al Barcellona lo porta lui con un triangolo con Poli chiuso con un tiro a lato non di molto. Nella ripresa buon suggerimento per Kakà che la perde male.
De Jong 6,5: Vale un po’ il discorso fatto per Mexes. Fatica come un pazzo, a volte viene sdraiato per terra, arriva in ritardo a chiudere su Messi sul gol del 1-3, ma ci mette la faccia e la gamba, non abbassa la testa e cerca con la sua grinta di dare coraggio ai compagni.
Muntari 5: Lui non bissa la ottima partita di San Siro. Tagliato via sugli scambi brevi, si arrabatta in qualche modo e non fa nulla di importante. Un torello infinito il suo, condito di diversi falli e qualche recupero.
Kakà 5: E’ vero che il gol del Milan lo inventa lui (ma è un passaggio verso il centro dell’area che Piquè devia in porta), ed è vero che mostra sempre voglia di correre e sudare. Ma non ne azzecca una. Sempre fermato sul primo dribbling, quando Montolivo gli chiude bene il suggerimento si fa fregare come un pivello. Anche Balotelli lo cerca, ma lui non arriva. Non ce l’ho con lui, anzi: credo che la fascia dovrebbe portarla lui per spirito e generosità. Ma è lontanissimo da quello che lui stesso vorrebbe essere.
Robinho 5,5: Gioca il primo tempo, ossia quello in cui il Milan deliberatamente decide che si gioca a “chi segna va in porta”, dimenticando l’altra metà campo. Pochissimi palloni giocabili, niente di che da parte sua, ma non posso condannarlo.
Balotelli 5,5: Inutile dire che il suo ingresso cambia un po’ le cose: lui punta la porta e tiene più in attenzione la difesa del Barca di quanto potesse fare Robinho. Un tiro da posizione difficile, qualche tentativo, una bella azione personale chiusa con cross per Kakà che arriva tardi, ma anche troppi errori e poca sensazione di voler sputare l’anima.
Birsa 6: Per non dire senza voto. Poco o niente da segnalare
Matri sv: Appena entra liscia un comodo controllo, e poco dopo fa una azione caparbia. Metterlo dentro a 9 minuti dalla fine mi pare una cosa totalmente inutile.
Allegri: Non volevo nemmeno citarlo stasera. Per me è un “dead man walking”. Formazione di partenza che equivale ad uno striscione che dice: “Barcellona, per favore, non farci troppo male”. Assenza incomprensibile di un qualsiasi riferimento offensivo per tenere la palla e far salire la squadra (va bene il contropiede, ma un centravanti vorrai averlo?). Balotelli fuori come punizione esemplare… Proprio stasera.
Sono incerto sul giudizio su Balotelli, ma credo che si debba cercare di farlo crescere con noi, perché in fondo è un milanista. Escluderlo stasera è autolesionistico, e rappresenta anche per la ennesima volta la psicosi di Allegri volta a distruggere tutti gli uomini di personalità. Che vada a lezione da Ancelotti… Ah già, dimenticavo che Ancelotti il rispetto se lo è guadagnato essendo stato un grande giocatore, mentre questo sfigato più che nel Pescara di Galeone non ha giocato…
Ti prego, livornese della minchia…. Vattene tu, domani stesso. Per favore!!!!
Ma da come siamo messi, questa sconfitta sembra perfino poco amara. In fin dei conti per ben 35 minuti siamo riusciti a tenere la partita aperta, fino alla sentenza finale di Messi.
Si è visto un certo spirito di squadra, la voglia di fare il possibile, soprattutto nel secondo tempo, avendo regalato il primo ad un Barcellona che proprio non ne ha bisogno, giocando senza attaccanti. Ma questo fa parte della tara che ogni volta il Milan si porta addosso finchè in panchina siede quell’asino di nome Allegri.
Non vuoi far giocare Balotelli per punizione? A parte il fatto che non è la partita adatta, allora fai partire Matri dall’inizio. Cosa lo hai voluto a fare se no? E come pensi di uscire indenne dal Camp Nou se non hai nessuno che cerchi almeno di tenere su le palle rilanciate in qualche modo? Facendo un catenaccione e basta? Ma allora sei scemo caro Allegri (ma è una tautologia…).
Quindi, considerando la pochezza delle rosa, il fatto che comunque il Barcellona non è quello degli ultimi anni, e soprattutto Messi, pur restando stratosferico, non sembra al top, che i primi due gol sono venuti su un rigore e su una palla inattiva dove non mi sento di condannare del tutto i rossoneri, che si è riaperta la partita grazie ad un colpo di fortuna (autorete) e che per un po’ si poteva anche pensare al pareggio, non riesco ad essere del tutto depresso.
Il che mi deprime, visto che il Milan una volta era lui a fare paura a chi lo affrontava, su qualunque campo.
Concludendo: vi prego, cacciate Allegri già domani, per favore!!!!
Abbiati 7: Naturalmente non può essere una serata riposante in casa del Barca. Prende tre gol inevitabili: rigore, colpo di testa da un metro e tocco felpato del mago Messi da solo davanti a lui. Ma a parte un rinvio stupido e pericoloso sulla testa di Sanchez, si segnala per diversi interventi importanti: una tempestiva uscita bassa su incursione di Neymar, una gran parata su piazzato di Iniesta a fil di palo, e un vero miracolo su Sanchez. Non a caso è l’ultimo rimasto di un Milan che ha fatto cose ben diverse dal difendersi con onore in terra spagnola…
Abate 5: Non gli è possibile premere sulla fascia, e allora la sua partita è tutta difensiva. Il peccato grave è la stupida trattenuta che causa il rigore del 1-0. Poi alterna giramenti di testa quando lo punta Neymar a chiusure tempestive e risolutive, un paio di volte su Messi e soprattutto una volta su Neymar. Nel complesso però ne esce male.
Zapata 5,5: Quando il Barcellona lo punta a terra, che sia con Sanchez, Messi o Neymar, non ce la fa proprio (ma pochi al mondo ce la fanno). Sulle rare palle alte invece se la cava. Non è direttamente colpevole su nessuno dei gol.
Mexes 6,5: Lui ci mette il carattere, che è forte, e l’esperienza. Sono moltissime le occasioni del Barca che sventa in qualche modo, con l’ultimo respiro, in particolare su Sanchez e due volte su Messi. Chiaramente alcune volte anche lui balla, e sul gol del 3-1 Messi lo atterra col pensiero. Ma è uno dei migliori, perché alla lotta unisce anche doti di carattere che a questa squadra servono come il pane.
Emanuelson 5,5: Tutto sommato va meno peggio di quel che pensavo. Regge il confronto con Dani Alves e Sanchez, non fa errori gravi e si fa pure notare in qualche recupero da terzino vero. Logicamente anche lui balla, e non si vede mai in avanti.
Poli 5: Troppo decentrato, e comunque troppo timido. Le qualità le ha, ma non ci crede, e dopo un paio di giochetti di Iniesta che lo lasciano a bocca aperta si auto-umilia e si limita al lavoretto di contenimento che gli riesce pure male. Un’unica cosa buona in avanti, chiudendo un buono scambio con Montolivo.
Montolivo 7,5: Dovrebbe giocare solo contro il Barcellona? Altra ottima partita di Riccardo, che esce a testa alta dal Camp Nou. Mille palle recuperate, pressing costante, e quando finalmente ci sono punti di riferimento in avanti, una continua alimentazione dell’azione offensiva. Nel primo tempo, a parte l’autogol di Piquè, l’unico pericolo al Barcellona lo porta lui con un triangolo con Poli chiuso con un tiro a lato non di molto. Nella ripresa buon suggerimento per Kakà che la perde male.
De Jong 6,5: Vale un po’ il discorso fatto per Mexes. Fatica come un pazzo, a volte viene sdraiato per terra, arriva in ritardo a chiudere su Messi sul gol del 1-3, ma ci mette la faccia e la gamba, non abbassa la testa e cerca con la sua grinta di dare coraggio ai compagni.
Muntari 5: Lui non bissa la ottima partita di San Siro. Tagliato via sugli scambi brevi, si arrabatta in qualche modo e non fa nulla di importante. Un torello infinito il suo, condito di diversi falli e qualche recupero.
Kakà 5: E’ vero che il gol del Milan lo inventa lui (ma è un passaggio verso il centro dell’area che Piquè devia in porta), ed è vero che mostra sempre voglia di correre e sudare. Ma non ne azzecca una. Sempre fermato sul primo dribbling, quando Montolivo gli chiude bene il suggerimento si fa fregare come un pivello. Anche Balotelli lo cerca, ma lui non arriva. Non ce l’ho con lui, anzi: credo che la fascia dovrebbe portarla lui per spirito e generosità. Ma è lontanissimo da quello che lui stesso vorrebbe essere.
Robinho 5,5: Gioca il primo tempo, ossia quello in cui il Milan deliberatamente decide che si gioca a “chi segna va in porta”, dimenticando l’altra metà campo. Pochissimi palloni giocabili, niente di che da parte sua, ma non posso condannarlo.
Balotelli 5,5: Inutile dire che il suo ingresso cambia un po’ le cose: lui punta la porta e tiene più in attenzione la difesa del Barca di quanto potesse fare Robinho. Un tiro da posizione difficile, qualche tentativo, una bella azione personale chiusa con cross per Kakà che arriva tardi, ma anche troppi errori e poca sensazione di voler sputare l’anima.
Birsa 6: Per non dire senza voto. Poco o niente da segnalare
Matri sv: Appena entra liscia un comodo controllo, e poco dopo fa una azione caparbia. Metterlo dentro a 9 minuti dalla fine mi pare una cosa totalmente inutile.
Allegri: Non volevo nemmeno citarlo stasera. Per me è un “dead man walking”. Formazione di partenza che equivale ad uno striscione che dice: “Barcellona, per favore, non farci troppo male”. Assenza incomprensibile di un qualsiasi riferimento offensivo per tenere la palla e far salire la squadra (va bene il contropiede, ma un centravanti vorrai averlo?). Balotelli fuori come punizione esemplare… Proprio stasera.
Sono incerto sul giudizio su Balotelli, ma credo che si debba cercare di farlo crescere con noi, perché in fondo è un milanista. Escluderlo stasera è autolesionistico, e rappresenta anche per la ennesima volta la psicosi di Allegri volta a distruggere tutti gli uomini di personalità. Che vada a lezione da Ancelotti… Ah già, dimenticavo che Ancelotti il rispetto se lo è guadagnato essendo stato un grande giocatore, mentre questo sfigato più che nel Pescara di Galeone non ha giocato…
Ti prego, livornese della minchia…. Vattene tu, domani stesso. Per favore!!!!