laura18 ha scritto:Io personalmente sono sempre stata incuriosita da quelle persone che accettano la morte come una cosa normale...poi ho osservato che piu si va avanti con gli anni ,piu quella normalità viene accettata..Ma secondo voi il lutto serve?Il lutto come capo di abbigliamento,come comportamento,ec etc....Nella mia famiglia ci sono sempre state delle regole strettissime riguardo al lutto...vestiti neri,niente scherzi,niente sorrisi....i grandi vestiti di nero...i piccoli di marrone,blu scuro o grigio...Serve secondo voi?Quando da bambina chiedevo dell perchè mi dicevano che per rispetto verso il mancato...ma io ancora oggi non ho capito cosa -cambia al deceduto,se io mi vesto di giallo o di nero?Da dove proviene questa necessità ?
Non ho indossato mai il lutto, inteso come abbigliamento e anche ai funerali vado vestita sobria ma non in nero per forza.
Questione di educazione forse, nella mia famiglia non mi ricordo di aver mai visto nessuno vestito a lutto.
Certo non ci lanciamo i gavettoni ai funerali, ma se finita la funzione e salutato il defunto quando si è a casa ci scappa una battuta ( o meglio nonostante la situazione riusciamo ancora a fare una battuta) e un sorriso non ci vediamo nulla di male. Non ci sentiamo in colpa di fronte al defunto, vero è che siamo nell'intimità della famiglia e amici, che comprendono, perdonano e partecipano.
In fin dei conti la tumulazione è l'atto estremo che solleva l'animo dei sopravvissuti.
Avete mai notato , ma magari capita solo a me, che finché la salma è all'obitorio, o a casa , onella camera ardente c'è quel senso di pesantezza, come essere "sospesi", poi quando infine ci allontaniamo dal cimitero si fanno quei sospiri lunghi e liberatori?
ps. poi sì, come già è stato detto, dipende anche chi muore. Non che ci siano morti più degne di altre , e che ce ne sono di tanto inaspettate che ti lasciano tanto inebetito