Partita molto nervosa, data l’importanza per entrambe le squadre, e che dopo quindici minuti di nulla assoluto si accende con il vantaggio catanese.
Fin lì si era visto il consueto pessimo Milan, incapace di uscire dal pressing del Catania, lento e senza fantasia.
Poi la reazione c’è stata, e col passare del tempo è venuta anche la fiducia e la sicurezza, per poi chiudere la partita senza troppi affanni.
Non è comunque un Milan guarito, anche se le assenze oggi erano davvero tante. E’ solo un Milan a cui a volte gli episodi girano meglio di prima, e che dopo la vittoria di Glasgow ha riacquistato il coraggio di guardarsi allo specchio.
Kakà sempre più leader morale (indipendentemente da quanto giochi bene) e Allegri che anche oggi si fa sentire fino al 94esimo come se ogni palla fosse decisiva.
Tre punti d’oro, comunque, per allontanare gli spettri del 1982, anche se così si allontana anche la dipartita di Allegri dalla panca.
Gabriel 6: A me non dà nessuna sicurezza. E’ poco impegnato, il gol è frutto di un rimpallo, ma per ora mi sembra tutto tranne che un grande portiere in erba. Se lo è lui, allora Bardi cos’è?
Poli 6,5: Costretto dalle assenze a giocare terzino, con accanto una coppia centrale improvvisata, parte col freno a mano tirato. Cresce minuto dopo minuto, comincia ad affacciarsi in avanti, e conclude la partita meritandosi ancora una volta buoni giudizi.
Silvestre 5: Lui invece no. Sempre visibilmente incerto, in ritardo sugli avversari, fuori posizione e in affanno. Non combina guai pazzeschi, ma se non ci fosse Bonera nel secondo tempo…
Bonera 7: Comincia male, ed è sfortunato sul rimpallo che dà il vantaggio al Catania. Anche Lopez gli va via pericolosamente a fine primo tempo, e perde una stupida palla che Barrientos non finalizza. Nella ripresa è trasformato e concentratissimo. Nel giro di venti minuti sventa tre pericoli reali portati dal Catania con recuperi ottimi (in un caso su Plasil evita letteralmente il gol). Quando non è impegnato sulle palle alte sa farsi valere.
Emanuelson 5: Si può ricordare di buono solo il cross perfetto che dà a Montolivo la palla del pari. Prima è il principale responsabile del gol del Catania, poi va avanti senza fare nulla di rilevante.
Montolivo 8: Bellissimo il gol del pareggio, al volo. Come spesso gli capita è il lavoro di quantità la cosa più preziosa e che meno ti aspetteresti da lui, eppure i palloni recuperati e i raddoppi in aiuto ai compagni sono tantissimi. E’ sempre nella posizione più intelligente. A questo oggi aggiunge, oltre al gol, il colpo di tacco a smarcare Kakà, un cross perfetto per Balotelli, l’assist per il terzo gol di Kakà, e la partecipazione continua e lucida a tutte le azioni del Milan.
De Jong 6,5: Dopo più di metà partita in tono minore, poiché il suo apporto è più visibile quando il gioco lo comandano gli avversari, si fa valere da par suo nel finale, smorzando più di una velleità degli avversari.
Nocerino 6: A parte un liscio su ottimo assist di Kakà, non lo si nota quasi mai. Onesta partita di corsa e pressione, ma molto lontano dal Nocerino che ricordavo.
Birsa 5,5: Tantissimi i palloni persi, pochissime le buone giocate (un cross per Kakà soprattutto). Da una sua palla persa sulla trequarti (e non è la prima volta) nasce un pericolo sventato da Bonera. Si dà da fare, ma gli ho visto fare molto meglio.
Kakà 6,5: Come detto sopra, è il leader morale della squadra. Se la carica sulle spalle e si prende responsabilità. Dà l’esempio ma non è impeccabile: sull’invito di tacco di Montolivo e sul cross di Birsa a chiudere una bella azione da lui stesso avviata non è efficace come potrebbe. Il gol del 3-1 è però una chicca, e due suggerimenti (per Nocerino e Balotelli) meriterebbero maggior fortuna. Ancora troppe le palle perse sulla trequarti avversaria.
Balotelli 5: Sì, il gol lo fa, su punizione, complice la barriera del Catania messa in modo osceno. Ma quanto sbaglia prima e dopo! Sul cross al bacio di Montolivo colpisce di testa in modo improponibile, e poco dopo si fa parare da Andujar un diagonale che non doveva sbagliare. All’inizio sembra vivo e partecipativo, poi comincia a cascare per terra ad ogni refolo di vento.
El Shaarawy 6: Dicono che sia entrato in campo. Io praticamente non l’ho visto, comunque bentornato!
Matri 6: Entra a partita chiusa, giusto per prendere qualche botta da Spolli e compagni.
Allegri: Detto sopra, mi piace che continui a sbraitare fino al 94esimo. Però se ne deve andare lo stesso.
Fin lì si era visto il consueto pessimo Milan, incapace di uscire dal pressing del Catania, lento e senza fantasia.
Poi la reazione c’è stata, e col passare del tempo è venuta anche la fiducia e la sicurezza, per poi chiudere la partita senza troppi affanni.
Non è comunque un Milan guarito, anche se le assenze oggi erano davvero tante. E’ solo un Milan a cui a volte gli episodi girano meglio di prima, e che dopo la vittoria di Glasgow ha riacquistato il coraggio di guardarsi allo specchio.
Kakà sempre più leader morale (indipendentemente da quanto giochi bene) e Allegri che anche oggi si fa sentire fino al 94esimo come se ogni palla fosse decisiva.
Tre punti d’oro, comunque, per allontanare gli spettri del 1982, anche se così si allontana anche la dipartita di Allegri dalla panca.
Gabriel 6: A me non dà nessuna sicurezza. E’ poco impegnato, il gol è frutto di un rimpallo, ma per ora mi sembra tutto tranne che un grande portiere in erba. Se lo è lui, allora Bardi cos’è?
Poli 6,5: Costretto dalle assenze a giocare terzino, con accanto una coppia centrale improvvisata, parte col freno a mano tirato. Cresce minuto dopo minuto, comincia ad affacciarsi in avanti, e conclude la partita meritandosi ancora una volta buoni giudizi.
Silvestre 5: Lui invece no. Sempre visibilmente incerto, in ritardo sugli avversari, fuori posizione e in affanno. Non combina guai pazzeschi, ma se non ci fosse Bonera nel secondo tempo…
Bonera 7: Comincia male, ed è sfortunato sul rimpallo che dà il vantaggio al Catania. Anche Lopez gli va via pericolosamente a fine primo tempo, e perde una stupida palla che Barrientos non finalizza. Nella ripresa è trasformato e concentratissimo. Nel giro di venti minuti sventa tre pericoli reali portati dal Catania con recuperi ottimi (in un caso su Plasil evita letteralmente il gol). Quando non è impegnato sulle palle alte sa farsi valere.
Emanuelson 5: Si può ricordare di buono solo il cross perfetto che dà a Montolivo la palla del pari. Prima è il principale responsabile del gol del Catania, poi va avanti senza fare nulla di rilevante.
Montolivo 8: Bellissimo il gol del pareggio, al volo. Come spesso gli capita è il lavoro di quantità la cosa più preziosa e che meno ti aspetteresti da lui, eppure i palloni recuperati e i raddoppi in aiuto ai compagni sono tantissimi. E’ sempre nella posizione più intelligente. A questo oggi aggiunge, oltre al gol, il colpo di tacco a smarcare Kakà, un cross perfetto per Balotelli, l’assist per il terzo gol di Kakà, e la partecipazione continua e lucida a tutte le azioni del Milan.
De Jong 6,5: Dopo più di metà partita in tono minore, poiché il suo apporto è più visibile quando il gioco lo comandano gli avversari, si fa valere da par suo nel finale, smorzando più di una velleità degli avversari.
Nocerino 6: A parte un liscio su ottimo assist di Kakà, non lo si nota quasi mai. Onesta partita di corsa e pressione, ma molto lontano dal Nocerino che ricordavo.
Birsa 5,5: Tantissimi i palloni persi, pochissime le buone giocate (un cross per Kakà soprattutto). Da una sua palla persa sulla trequarti (e non è la prima volta) nasce un pericolo sventato da Bonera. Si dà da fare, ma gli ho visto fare molto meglio.
Kakà 6,5: Come detto sopra, è il leader morale della squadra. Se la carica sulle spalle e si prende responsabilità. Dà l’esempio ma non è impeccabile: sull’invito di tacco di Montolivo e sul cross di Birsa a chiudere una bella azione da lui stesso avviata non è efficace come potrebbe. Il gol del 3-1 è però una chicca, e due suggerimenti (per Nocerino e Balotelli) meriterebbero maggior fortuna. Ancora troppe le palle perse sulla trequarti avversaria.
Balotelli 5: Sì, il gol lo fa, su punizione, complice la barriera del Catania messa in modo osceno. Ma quanto sbaglia prima e dopo! Sul cross al bacio di Montolivo colpisce di testa in modo improponibile, e poco dopo si fa parare da Andujar un diagonale che non doveva sbagliare. All’inizio sembra vivo e partecipativo, poi comincia a cascare per terra ad ogni refolo di vento.
El Shaarawy 6: Dicono che sia entrato in campo. Io praticamente non l’ho visto, comunque bentornato!
Matri 6: Entra a partita chiusa, giusto per prendere qualche botta da Spolli e compagni.
Allegri: Detto sopra, mi piace che continui a sbraitare fino al 94esimo. Però se ne deve andare lo stesso.