Passo indietro, e non per il risultato (poteva essere lo stesso col Verona o a Cagliari così come si poteva vincere anche stasera).
Meno convinzione, meno qualità, meno equilibrio. Mancava Balotelli, e forse il Torino è avversario più ostico di Verona e Cagliari (anche se per me sono lì…).
Non so bene cosa dire, perché resta il fatto che il Milan ha giocato in attacco per quasi tutta la partita, e rispetto alla noia e allo schifo di Allegri è comunque un progresso, ma troppi giocatori sembrano avere già esaurito la spinta di entusiasmo arrivata con Seedorf.
Spegniamo la luce dei sogni, e rassegniamoci ad un campionato da decimo posto, questo penso adesso. So già che sabato prossimo non potrò vedere la partita di Napoli, e mi spiace, perché è la prima di Seedorf contro una grande squadra. Da lì avrei potuto capire qualcosa di più.
Insomma, deluso….
Abbiati 6: Sul gol di Immobile resta… immobile, ma non ha colpe. Un rinvio sbagliato (ma gli allenatori dei portieri li fanno esercitare o no?) e un buon tempismo su un’uscita a terra di piede su un contropiede nel finale. Disoccupato per il resto della partita.
De Sciglio 5: Tanto bene ho detto di lui dopo Cagliari, tanto male ne dico stasera. Spingere spinge, ma di cross buoni in mezzo ne mette uno in tutta la partita. Indietro ha qualche colpa sulla partenza del contropiede che porta al vantaggio del Torino, e sulla clamorosa occasione del raddoppio fallita da Farnerud, lo svedese lo lascia indietro di dieci metri (e ha dieci anni di più…). Molto scolastico, e spesso impreciso nei palloni che gioca.
Rami 6,5: In fase difensiva non è un fenomeno (e si vede quando Cerci mette la palla sulla testa di Farnerud). Ha il gran merito di trovare il gol del pareggio (di potenza e di fortuna) e sembra prendere fiducia partita dopo partita. Ma non credo che possa fare molto meglio di così.
Bonera 6: Figuraccia cosmica sul gol del Torino. Perde tempo a reclamare il fuorigioco mentre Immobile corre verso la porta; quando torna su di lui, Immobile lo salta come un birillo e segna. Resta però l’unico errore in una partita non impegnativissima, ma dove si fa trovare quasi sempre nel posto giusto.
Emanuelson 6: Primo tempo da brividi, regolarmente saltato da Cerci. Nel secondo tempo, aiutato dal Milan che sale e dal Torino che arretra, mette una quantità di gioco notevole, e quasi sempre con qualità.
Montolivo 6,5: Molto più per il lavoro in copertura e recupero che per quello in finalizzazione, dove la cosa migliore è la palla per Pazzini che manda a Kakà nel finale.
Muntari 5,5: Una quantità enorme di palloni tra i suoi piedi, e come al solito la qualità è alterna tra buone cose ed errori da brocco. E’ più offensivo di De Jong, ma non per questo capisco perché sia in campo lui.
Honda 5,5: Deve fare molto più di così per conquistarci. Certo, raramente perde palla e gioca con intelligenza, ma se ogni tanto facesse qualcosa di diverso dal comodo passaggio al compagno più facile…. Non bastano la chiusura di un bel triangolo con Muntari o un tiro da fuori per avere la sufficienza.
Kakà 5: Nel primo tempo non è male: un invito a Robinho, un bel tiro da fuori (un altro nel secondo tempo) e una buona partecipazione, creando a volte la superiorità. Quando scatta la ripresa, ci risiamo: si agita, corre come ai bei tempi, testa alta e dinoccolato, ma perde tutte (tutte) le palle se cerca di saltare l’uomo e sbaglia tutti (tutti) i passaggi. Se non ci credete, riguardate la partita.
Robinho 5,5: Non comincia male, con due buone palle per Pazzini e una per Honda. Col passare del tempo si ritrova sempre meno, si scarta da solo. Alla lunga diventa inutile.
Pazzini 6: Inizio al fulmicotone, con grandi parate di Padelli su invito di Robinho e poco dopo in acrobazia. Di palle buine poi gliene arrivano zero, e non essendo Balotelli non è tipo da andare a prendersele fuori dall’area, dove al contrario mostra qualche limite di troppo.
De Jong 6,5: Entra per Muntari e di colpo la squadra sembra più logica. Prova un bel tiro da fuori, e governa il centro del campo da par suo.
Saponara 6: Questo ragazzo ha i numeri. Pulito e bello nel giocare il pallone, si chiamasse Saponarinho sarebbero tutti ad osannarlo. Merita più fiducia e più spazio.
Petagna sv: Mossa della disperazione, così come è una disperazione vedere come gioca…
Seedorf: Ahi ahi Clarence. Qualcosa devi aggiustartelo anche tu, nella testa. Bene la mentalità, bene il modulo. Ma perché Mexes non gioca più? Perché Muntari e non De Jong?
Meno convinzione, meno qualità, meno equilibrio. Mancava Balotelli, e forse il Torino è avversario più ostico di Verona e Cagliari (anche se per me sono lì…).
Non so bene cosa dire, perché resta il fatto che il Milan ha giocato in attacco per quasi tutta la partita, e rispetto alla noia e allo schifo di Allegri è comunque un progresso, ma troppi giocatori sembrano avere già esaurito la spinta di entusiasmo arrivata con Seedorf.
Spegniamo la luce dei sogni, e rassegniamoci ad un campionato da decimo posto, questo penso adesso. So già che sabato prossimo non potrò vedere la partita di Napoli, e mi spiace, perché è la prima di Seedorf contro una grande squadra. Da lì avrei potuto capire qualcosa di più.
Insomma, deluso….
Abbiati 6: Sul gol di Immobile resta… immobile, ma non ha colpe. Un rinvio sbagliato (ma gli allenatori dei portieri li fanno esercitare o no?) e un buon tempismo su un’uscita a terra di piede su un contropiede nel finale. Disoccupato per il resto della partita.
De Sciglio 5: Tanto bene ho detto di lui dopo Cagliari, tanto male ne dico stasera. Spingere spinge, ma di cross buoni in mezzo ne mette uno in tutta la partita. Indietro ha qualche colpa sulla partenza del contropiede che porta al vantaggio del Torino, e sulla clamorosa occasione del raddoppio fallita da Farnerud, lo svedese lo lascia indietro di dieci metri (e ha dieci anni di più…). Molto scolastico, e spesso impreciso nei palloni che gioca.
Rami 6,5: In fase difensiva non è un fenomeno (e si vede quando Cerci mette la palla sulla testa di Farnerud). Ha il gran merito di trovare il gol del pareggio (di potenza e di fortuna) e sembra prendere fiducia partita dopo partita. Ma non credo che possa fare molto meglio di così.
Bonera 6: Figuraccia cosmica sul gol del Torino. Perde tempo a reclamare il fuorigioco mentre Immobile corre verso la porta; quando torna su di lui, Immobile lo salta come un birillo e segna. Resta però l’unico errore in una partita non impegnativissima, ma dove si fa trovare quasi sempre nel posto giusto.
Emanuelson 6: Primo tempo da brividi, regolarmente saltato da Cerci. Nel secondo tempo, aiutato dal Milan che sale e dal Torino che arretra, mette una quantità di gioco notevole, e quasi sempre con qualità.
Montolivo 6,5: Molto più per il lavoro in copertura e recupero che per quello in finalizzazione, dove la cosa migliore è la palla per Pazzini che manda a Kakà nel finale.
Muntari 5,5: Una quantità enorme di palloni tra i suoi piedi, e come al solito la qualità è alterna tra buone cose ed errori da brocco. E’ più offensivo di De Jong, ma non per questo capisco perché sia in campo lui.
Honda 5,5: Deve fare molto più di così per conquistarci. Certo, raramente perde palla e gioca con intelligenza, ma se ogni tanto facesse qualcosa di diverso dal comodo passaggio al compagno più facile…. Non bastano la chiusura di un bel triangolo con Muntari o un tiro da fuori per avere la sufficienza.
Kakà 5: Nel primo tempo non è male: un invito a Robinho, un bel tiro da fuori (un altro nel secondo tempo) e una buona partecipazione, creando a volte la superiorità. Quando scatta la ripresa, ci risiamo: si agita, corre come ai bei tempi, testa alta e dinoccolato, ma perde tutte (tutte) le palle se cerca di saltare l’uomo e sbaglia tutti (tutti) i passaggi. Se non ci credete, riguardate la partita.
Robinho 5,5: Non comincia male, con due buone palle per Pazzini e una per Honda. Col passare del tempo si ritrova sempre meno, si scarta da solo. Alla lunga diventa inutile.
Pazzini 6: Inizio al fulmicotone, con grandi parate di Padelli su invito di Robinho e poco dopo in acrobazia. Di palle buine poi gliene arrivano zero, e non essendo Balotelli non è tipo da andare a prendersele fuori dall’area, dove al contrario mostra qualche limite di troppo.
De Jong 6,5: Entra per Muntari e di colpo la squadra sembra più logica. Prova un bel tiro da fuori, e governa il centro del campo da par suo.
Saponara 6: Questo ragazzo ha i numeri. Pulito e bello nel giocare il pallone, si chiamasse Saponarinho sarebbero tutti ad osannarlo. Merita più fiducia e più spazio.
Petagna sv: Mossa della disperazione, così come è una disperazione vedere come gioca…
Seedorf: Ahi ahi Clarence. Qualcosa devi aggiustartelo anche tu, nella testa. Bene la mentalità, bene il modulo. Ma perché Mexes non gioca più? Perché Muntari e non De Jong?