SONO SERENO CONFIDO NELLA GIUSTIZIA
1811(09/02/2014)
Questo titolo di questo sonetto
è un espressione spesso usata
direi ormai stra-consumata
dai nostri parlamentari in sospetto
o meglio in odore di reato,
quando io sento dir “che è sereno”
mi dà l'impression che è qualcuno
che dopo che in parlamento è entrato
si impregna di serenità diffusa
che in quell'ambiente raggiunge pure i peli
e poi come gergo lui la usa.
Ma pur Grillo dice d'esser “sereno”
per quei sigilli NO TAV vitali
che il parlamento lo detesta in pieno.
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Quel che voglio dir anziché “sereno”
ci son sinonimi, ce n'è più d'uno.
come quieto serafico tranquillo
ma certo non nel caso del buon Grillo.
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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento