Inizio questo thread, che Blasel voleva aprire.
Mi limito ad una introduzione, secondo le mie capacità,
attendendo il suo completamento e i vostri contributi.
Anche la Novelle Vague è infondo un topo partorito da qualcuno grazie al sussistere di determinate pre- condizioni.
La società francese alla fine degli anni 50 usciva da decenni di idealismo politico e assaporava un primo e non uniforme benessere. La tradizione laica libertaria della società francese trasformava il “tempo libero”, ignota creatura presentificatasi in quegli anni, in un cantiere all’interno del quale venivano costruite nuove modalità di relazione e demolite le vecchie. Come in ogni cantiere che si rispetti, ovviamente il nuovo edificio non appariva già completo, ma progressivamente, e accanto ad esso restavano presenti i calcinacci delle costruzioni precedenti. Un un cantiere sociale libertario poi, non ci sono gerarchie valoriali indubitabili di qualsivoglia matrice. Ecco quindi che la costruzione di se e la rielaborazione dei rapporti acquistano l’aspetto conflittuale, malinconico e intimo tipico di quegli anni. In una parola la novelle vague nasce in gran parte grazie alla possibilità di affrontare questioni non nuove in un modo inedito, e alla concretizzazione di tale possibilità. L’aspetto che la risignificazione dell’umano assume, questa possibilità nuova si chiama esistenzialismo.
Questa è l’ambiente. Le esigenze che veicola, acquistano spessore e arrivano sulla pellicola perché incontrano le esigenze del mercato. Esiste un pubblico potenzialmente pagante. Il pubblico ha tempo da perdere ( o tempo libero). Tale pubblico è disinteressato a certi temi, e coltiva invece determinati interessi che lo rendono sensibile a certe tematiche.
Lo stato francese poi, comprendendo le potenzialità del nuovo mercato, incoraggia il rischio:
ad esempio, una legge del 1959 rilanciò con il sistema dell'anticipo sulle ricevute, che finanziava le opere prime sulla base della sceneggiatura.
Mi limito ad una introduzione, secondo le mie capacità,
attendendo il suo completamento e i vostri contributi.
Anche la Novelle Vague è infondo un topo partorito da qualcuno grazie al sussistere di determinate pre- condizioni.
La società francese alla fine degli anni 50 usciva da decenni di idealismo politico e assaporava un primo e non uniforme benessere. La tradizione laica libertaria della società francese trasformava il “tempo libero”, ignota creatura presentificatasi in quegli anni, in un cantiere all’interno del quale venivano costruite nuove modalità di relazione e demolite le vecchie. Come in ogni cantiere che si rispetti, ovviamente il nuovo edificio non appariva già completo, ma progressivamente, e accanto ad esso restavano presenti i calcinacci delle costruzioni precedenti. Un un cantiere sociale libertario poi, non ci sono gerarchie valoriali indubitabili di qualsivoglia matrice. Ecco quindi che la costruzione di se e la rielaborazione dei rapporti acquistano l’aspetto conflittuale, malinconico e intimo tipico di quegli anni. In una parola la novelle vague nasce in gran parte grazie alla possibilità di affrontare questioni non nuove in un modo inedito, e alla concretizzazione di tale possibilità. L’aspetto che la risignificazione dell’umano assume, questa possibilità nuova si chiama esistenzialismo.
Questa è l’ambiente. Le esigenze che veicola, acquistano spessore e arrivano sulla pellicola perché incontrano le esigenze del mercato. Esiste un pubblico potenzialmente pagante. Il pubblico ha tempo da perdere ( o tempo libero). Tale pubblico è disinteressato a certi temi, e coltiva invece determinati interessi che lo rendono sensibile a certe tematiche.
Lo stato francese poi, comprendendo le potenzialità del nuovo mercato, incoraggia il rischio:
ad esempio, una legge del 1959 rilanciò con il sistema dell'anticipo sulle ricevute, che finanziava le opere prime sulla base della sceneggiatura.