Mi piacerebbe raccogliere qui alcuni spezzoni di film girati in bianco e nero. Mi piacciono molto perchè fatti veramente bene e capaci di trasmettere emozioni. Inizio questa rassegna proponendone tre presi dal film "Sedotta e abbandonata" di Pietro Germi, girato nel 1964 a Sciacca (AG). Un film ispirato da una storia vera che mette in risalto i cosctumi e le contraddizioni della Sicilia di una volta.
Per chi non avesse mai visto il film può leggere la trama su wikipedia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Sedotta_e_abbandonata)
Le scene sono :
1) La scena in cui il padre di famiglia legge davanti a tutti, la lettera che il fidanzato di una delle sue figli le ha indirizzato :
Carina la battuta che fa il padre dopo averla letta d'avanti a tutti : "Tè, a po leggeri", altro che privacy
2) la conversazione tra Don vito Ascalone ed il cugino, dove discutono cosa fare per "convincere" Peppino Califano a sposare la figlia o in alternativa compiere il "delitto d'onore" :
3) la scena del rapimento! Classico esempio d'ipocrisia allo stato puro. Con il rapimento della ragazza, che veniva disonorata agli occhi di tutti, il giovane metteva il padre di fronte al fatto compiuto, il quale, smaltita la rabbia iniziale, "doveva" necessariamente concedere il perdono ai due giovani e accettare che i due si sposassero. In questo modo avrebbe il giovane avrebbe rioparato l'offesa fatta alla famiglia riabilitandola di fronte a tutto il paese.
Naturalmente nel film gli atteggiamenti sono un pò esasperati ed esagerati, ma il senso della tragedia, vissuto dalle famiglie che vivevano certe esperienze, a mio avviso era reale. "L'occhio" della gente non perdonava ed era vitale manterene integro l'onore della famiglia, se si voleva godere della giusta considerazione, nel paese in cui si viveva.
Meno male che ci si è evoluti, facendoci abbandonare certe usanze tribali, direi
Ritornerò presto con altre scene prese da altri film in bianco e nero... se nel frattempo voi ne avete altre da proporre.... accomodatevi pure!
a presto.
Per chi non avesse mai visto il film può leggere la trama su wikipedia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Sedotta_e_abbandonata)
Le scene sono :
1) La scena in cui il padre di famiglia legge davanti a tutti, la lettera che il fidanzato di una delle sue figli le ha indirizzato :
Carina la battuta che fa il padre dopo averla letta d'avanti a tutti : "Tè, a po leggeri", altro che privacy
2) la conversazione tra Don vito Ascalone ed il cugino, dove discutono cosa fare per "convincere" Peppino Califano a sposare la figlia o in alternativa compiere il "delitto d'onore" :
3) la scena del rapimento! Classico esempio d'ipocrisia allo stato puro. Con il rapimento della ragazza, che veniva disonorata agli occhi di tutti, il giovane metteva il padre di fronte al fatto compiuto, il quale, smaltita la rabbia iniziale, "doveva" necessariamente concedere il perdono ai due giovani e accettare che i due si sposassero. In questo modo avrebbe il giovane avrebbe rioparato l'offesa fatta alla famiglia riabilitandola di fronte a tutto il paese.
Naturalmente nel film gli atteggiamenti sono un pò esasperati ed esagerati, ma il senso della tragedia, vissuto dalle famiglie che vivevano certe esperienze, a mio avviso era reale. "L'occhio" della gente non perdonava ed era vitale manterene integro l'onore della famiglia, se si voleva godere della giusta considerazione, nel paese in cui si viveva.
Meno male che ci si è evoluti, facendoci abbandonare certe usanze tribali, direi
Ritornerò presto con altre scene prese da altri film in bianco e nero... se nel frattempo voi ne avete altre da proporre.... accomodatevi pure!
a presto.