E adesso tutti a esaltare Seedorf? Dopo che per 10 giorni stampa, società e anche la NSA e la CIA non hanno fatto altro che metterlo in discussione?
La cosa che mi preoccupa di più è la società: chiami Seedorf d’urgenza a gennaio, finalmente stufa di Allegri. Dopo due mesi, e dopo quattro risultati negativi, lo metti in discussione? E adesso, dopo una ottima partita, vinta strameritatamente sul campo di un’avversaria certamente non facile, ridiventa il salvatore della patria?
Se hai scelto Seedorf è perché credi in lui, nelle sue idee, nel suo carisma e nelle sue capacità. Se gli dai in mano una squadra fatta secondo i suoi principi (non parlo di top-players, ma di uomini da lui scelti secondo il budget) può fare belle cose. Questa è l’unica logica. Se no era meglio lasciare al Tasso la squadra fino a giugno.
Tolto il sassolino, stasera ci sono poche palle: il Milan ha vinto senza se e senza ma. La Fiorentina non è mai stata pericolosa davvero, e i rossoneri sono stati compatti, uniti e (pur con gli evidenti limiti tecnici) molto più abili nel gestire l’incontro. Una piccola soddisfazione ci voleva, dopo tutta la cacca che ci è stata tirata addosso, e sul campo di Della Valle, questa soddisfazione non è nemmeno così piccola.
Non parliamo di obiettivi: l’obiettivo unico adesso è selezionare chi farà parte del Milan di Seedorf da luglio e chi no.
Abbiati 6: A parte un paio di uscite fatte con tempismo e coraggio non deve fare niente. I viola tirano sempre fuori.
Bonera 5: Tremavo a pensarlo contro Cuadrado, e facevo bene. Si limita a fare l’orso del luna park, perennemente infilato in velocità. Per fortuna c’è sempre chi raddoppia e lo aiuta. Imbarazzante da centrale nelle scorse partite, figuriamoci cosa poteva fare da laterale contro una freccia come Cuadrado, e meno male che Pasqual esce subito.
Rami 7: Nella linea difensiva è sempre attento. Salva su Cuadrado nel primo tempo e non sbaglia un anticipo o una posizione.
Mexes 7: Mezzo voto in più perché segna il gol del vantaggio. Dietro è meno sicuro di Rami, e il peggio lo fa quando perde completamente Matri (11 milioni abbiamo speso per questo qui grazie ad Allegri…) che tutto solo riesce a colpire di testa fuori. Ma anche in avvio è lento su Cuadrado e Joaquin. Poi, galvanizzato dal gol, non sbaglia più nulla. Quando lo vedo giocare così mi domando chi sia il vero Mexes. Quello di stasera sembra uno che ci tiene, e che è anche capace di fare la differenza.
Constant 6: Bel primo tempo, di fisico e di anticipi e anche di tecnica. Cala di brutto nella ripresa consentendo a Joaquin troppe giocate e sbagliando troppi disimpegni. Non ci sarà col Chievo ma è un peccato, perché stasera ho rivisto il Constant della scorsa stagione.
De Jong 7,5: Per me il migliore in campo. Pressa, ringhia, recupera e gioca con intelligenza. Mai saltato facile. Da un suo lancio per Honda la punizione del 2-0. Da una sua palla recuperata la bella occasione di Taarabt nel primo tempo. Corre fino alla fine quando Kakà lo libera addirittura al tiro in corsa, alto. Bravissimo.
Muntari 6,5: Degno compare di De Jong, ci mette qualche minchiata delle sue, ma nel complesso è il principale artefice della bella tenuta difensiva e la buona fase di rilancio del Milan di stasera. Servito due vote da Honda, fa un gran tiro deviato da Neto e poco dopo sparacchia male.
Honda 6: Si sbatte anche nella fase difensiva, che non è proprio il suo pane, ma almeno ci prova. Cresce col tempo e in fin dei conti non sfigura, anche se a volte sembra un marziano capitato lì per caso. Esordisce con un orrendo liscio su invito di Kakà, ma dà anche due buoni inviti a Muntari, recupera diversi palloni da trasformare in ripartenze, anche se a volte li gioca nel modo meno efficace.
Kakà 5,5: L’assist per Honda all’inizio, e quello per De Jong ala fine. Negli altri novanta minuti la solita sequenza di controlli sbagliati, palle perse, lanci approssimativi, contrasti in ritardo. Lo ho riaccolto nel mio cuore rossonero perché ci mette impegno, anche se oggi non vale il peggior Rosina (per dirne uno), ma se, come sembra, sta già ricominciando a batter cassa, allora davvero che se ne vada per sempre.
Taarabt 6: Ottimo primo tempo sempre a gran velocità. Bel tiro parato da Neto, bella azione che porta Honda al cross per Muntari, una brutta conclusione in avvio di ripresa su invito di Balotelli. Crolla fisicamente nel secondo tempo e perde palloni su palloni finchè viene sostituito. Però io uno così, visto il Milan di quest’anno, se sta bene lo metto titolare tutta la vita.
Balotelli 6: E’ l’uomo decisivo, perché dalla sua punizione respinta viene il gol di Mexes, e segna il 2-0 con un’altra punizione. Però nell’arco della partita è di nuovo troppo nervoso e troppo per terra, e a parte le due azioni di cui sopra, lo si vede solo quando dà a Taarabt una buona palla che il marocchino sbaglia. In ogni caso per me vale il discorso di sopra: con un Milan così, uno come lui per me è titolare a prescindere.
Birsa 6: Venti minuti scarsi al posto di Taarabt, a dare più lucidità e calma al possesso palla. Praticamente non la vede mai.
Zaccardo sv: Rileva Balotelli per un finale iperprudente.
Seedorf: Per me lui è l’allenatore dell’anno prossimo. Quel che fa quest’anno sono prove, e le sue scelte sono dettate dalla necessità di ridare fiducia all’ambiente, e al contempo testare tutti quelli che può, così da capire su chi lavorare l’anno prossimo. La formazione di partenza è obbligata stante le assenze. Avrei a un certo punto tolto Honda, ma a conti fatti ha avuto ragione lui. Avanti con Clarence!
La cosa che mi preoccupa di più è la società: chiami Seedorf d’urgenza a gennaio, finalmente stufa di Allegri. Dopo due mesi, e dopo quattro risultati negativi, lo metti in discussione? E adesso, dopo una ottima partita, vinta strameritatamente sul campo di un’avversaria certamente non facile, ridiventa il salvatore della patria?
Se hai scelto Seedorf è perché credi in lui, nelle sue idee, nel suo carisma e nelle sue capacità. Se gli dai in mano una squadra fatta secondo i suoi principi (non parlo di top-players, ma di uomini da lui scelti secondo il budget) può fare belle cose. Questa è l’unica logica. Se no era meglio lasciare al Tasso la squadra fino a giugno.
Tolto il sassolino, stasera ci sono poche palle: il Milan ha vinto senza se e senza ma. La Fiorentina non è mai stata pericolosa davvero, e i rossoneri sono stati compatti, uniti e (pur con gli evidenti limiti tecnici) molto più abili nel gestire l’incontro. Una piccola soddisfazione ci voleva, dopo tutta la cacca che ci è stata tirata addosso, e sul campo di Della Valle, questa soddisfazione non è nemmeno così piccola.
Non parliamo di obiettivi: l’obiettivo unico adesso è selezionare chi farà parte del Milan di Seedorf da luglio e chi no.
Abbiati 6: A parte un paio di uscite fatte con tempismo e coraggio non deve fare niente. I viola tirano sempre fuori.
Bonera 5: Tremavo a pensarlo contro Cuadrado, e facevo bene. Si limita a fare l’orso del luna park, perennemente infilato in velocità. Per fortuna c’è sempre chi raddoppia e lo aiuta. Imbarazzante da centrale nelle scorse partite, figuriamoci cosa poteva fare da laterale contro una freccia come Cuadrado, e meno male che Pasqual esce subito.
Rami 7: Nella linea difensiva è sempre attento. Salva su Cuadrado nel primo tempo e non sbaglia un anticipo o una posizione.
Mexes 7: Mezzo voto in più perché segna il gol del vantaggio. Dietro è meno sicuro di Rami, e il peggio lo fa quando perde completamente Matri (11 milioni abbiamo speso per questo qui grazie ad Allegri…) che tutto solo riesce a colpire di testa fuori. Ma anche in avvio è lento su Cuadrado e Joaquin. Poi, galvanizzato dal gol, non sbaglia più nulla. Quando lo vedo giocare così mi domando chi sia il vero Mexes. Quello di stasera sembra uno che ci tiene, e che è anche capace di fare la differenza.
Constant 6: Bel primo tempo, di fisico e di anticipi e anche di tecnica. Cala di brutto nella ripresa consentendo a Joaquin troppe giocate e sbagliando troppi disimpegni. Non ci sarà col Chievo ma è un peccato, perché stasera ho rivisto il Constant della scorsa stagione.
De Jong 7,5: Per me il migliore in campo. Pressa, ringhia, recupera e gioca con intelligenza. Mai saltato facile. Da un suo lancio per Honda la punizione del 2-0. Da una sua palla recuperata la bella occasione di Taarabt nel primo tempo. Corre fino alla fine quando Kakà lo libera addirittura al tiro in corsa, alto. Bravissimo.
Muntari 6,5: Degno compare di De Jong, ci mette qualche minchiata delle sue, ma nel complesso è il principale artefice della bella tenuta difensiva e la buona fase di rilancio del Milan di stasera. Servito due vote da Honda, fa un gran tiro deviato da Neto e poco dopo sparacchia male.
Honda 6: Si sbatte anche nella fase difensiva, che non è proprio il suo pane, ma almeno ci prova. Cresce col tempo e in fin dei conti non sfigura, anche se a volte sembra un marziano capitato lì per caso. Esordisce con un orrendo liscio su invito di Kakà, ma dà anche due buoni inviti a Muntari, recupera diversi palloni da trasformare in ripartenze, anche se a volte li gioca nel modo meno efficace.
Kakà 5,5: L’assist per Honda all’inizio, e quello per De Jong ala fine. Negli altri novanta minuti la solita sequenza di controlli sbagliati, palle perse, lanci approssimativi, contrasti in ritardo. Lo ho riaccolto nel mio cuore rossonero perché ci mette impegno, anche se oggi non vale il peggior Rosina (per dirne uno), ma se, come sembra, sta già ricominciando a batter cassa, allora davvero che se ne vada per sempre.
Taarabt 6: Ottimo primo tempo sempre a gran velocità. Bel tiro parato da Neto, bella azione che porta Honda al cross per Muntari, una brutta conclusione in avvio di ripresa su invito di Balotelli. Crolla fisicamente nel secondo tempo e perde palloni su palloni finchè viene sostituito. Però io uno così, visto il Milan di quest’anno, se sta bene lo metto titolare tutta la vita.
Balotelli 6: E’ l’uomo decisivo, perché dalla sua punizione respinta viene il gol di Mexes, e segna il 2-0 con un’altra punizione. Però nell’arco della partita è di nuovo troppo nervoso e troppo per terra, e a parte le due azioni di cui sopra, lo si vede solo quando dà a Taarabt una buona palla che il marocchino sbaglia. In ogni caso per me vale il discorso di sopra: con un Milan così, uno come lui per me è titolare a prescindere.
Birsa 6: Venti minuti scarsi al posto di Taarabt, a dare più lucidità e calma al possesso palla. Praticamente non la vede mai.
Zaccardo sv: Rileva Balotelli per un finale iperprudente.
Seedorf: Per me lui è l’allenatore dell’anno prossimo. Quel che fa quest’anno sono prove, e le sue scelte sono dettate dalla necessità di ridare fiducia all’ambiente, e al contempo testare tutti quelli che può, così da capire su chi lavorare l’anno prossimo. La formazione di partenza è obbligata stante le assenze. Avrei a un certo punto tolto Honda, ma a conti fatti ha avuto ragione lui. Avanti con Clarence!