Pizza Napoletana Patrimonio dell'Umanità - Mar 16 Giu 2015 - 8:51
Una corsa lunga e difficile, verso un riconoscimento prestigioso che solo in pochi riescono ad ottenere. È quella iniziata per la pizza napoletana, ufficialmente scelta dalla Commissione Italiana per l’Unesco come unica candidata nazionale per questo periodo ad entrare nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità. In realtà il nostro Paese porterà avanti anche l’arte della falconeria, che però verrà presentata come candidatura transnazionale.
Più precisamente è l’“Arte dei pizzaiuoli napoletani” che concorrerà ad entrare nel ristretto novero del Patrimonio, di cui attualmente fanno parte altre 6 entità del nostro Paese (la dieta mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, l’opera dei Pupi, il canto a tenore, le macchine votive a spalla e l’arte del violino a Cremona) e dove altre specialità italiane sperano di entrare. La raccolta firme, lanciata dall'ex ministro dell'Agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio, dalla Coldiretti e dall'Associazione pizzaiuoli napoletani e sostenuta dal marchio di pizzerie napoletane ìè stata riproposta all'Expo di Milano in occasione del Pizza day for Unesco, promosso dalla Fondazione UniVerde, Rossopomodoro, APN (Associazione pizzaiuoli napoletani), Coldiretti e Associazione verace pizza napoletana.
Dopo le prime 300.000 firme raccolte, l'obiettivo è ora di raggiungere quota un milione. Per aderire alla campagna è attivo l'hashtag #pizzaUnesco.
Il riconoscimento dell’Unesco ha un valore straordinario per l’Italia che è il Paese dove più radicata è la cultura alimentare e la pizza rappresenta un simbolo dell’identità nazionale.
Più precisamente è l’“Arte dei pizzaiuoli napoletani” che concorrerà ad entrare nel ristretto novero del Patrimonio, di cui attualmente fanno parte altre 6 entità del nostro Paese (la dieta mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, l’opera dei Pupi, il canto a tenore, le macchine votive a spalla e l’arte del violino a Cremona) e dove altre specialità italiane sperano di entrare. La raccolta firme, lanciata dall'ex ministro dell'Agricoltura, Alfonso Pecoraro Scanio, dalla Coldiretti e dall'Associazione pizzaiuoli napoletani e sostenuta dal marchio di pizzerie napoletane ìè stata riproposta all'Expo di Milano in occasione del Pizza day for Unesco, promosso dalla Fondazione UniVerde, Rossopomodoro, APN (Associazione pizzaiuoli napoletani), Coldiretti e Associazione verace pizza napoletana.
Dopo le prime 300.000 firme raccolte, l'obiettivo è ora di raggiungere quota un milione. Per aderire alla campagna è attivo l'hashtag #pizzaUnesco.
Il riconoscimento dell’Unesco ha un valore straordinario per l’Italia che è il Paese dove più radicata è la cultura alimentare e la pizza rappresenta un simbolo dell’identità nazionale.