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Rom, zingari, gitani - Emarginazione e stigma di un'etnia

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Hara2
Hara2
Viandante Storico
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Non ci son più le mezze stagioni

127
euvitt
euvitt
Viandante Storico
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Yale ha scritto:Il discorso Euvitt, sta tutto qui, in questa tua frase:
"ora se lo chiamo negro lui pensa che io ce l'abbia con lui ma non è vero....non è vero affatto".
Non importa quanto affetto e stima ci sia dietro al tuo appellativo "negro": lui non può saperlo, mentre sa che, in genere, questo termine è usato come dispregiativo.
In una qualunque forma di comunicazione è utile accertarsi che il messaggio arrivi al destinatario senza rischio di fraintendimenti: per questo le parole sono importanti.
Carissima.....c'è una storia antica che ti cito a mente
Un cieco chiedeva l'elemosina davanti ad un tempio e con il tempo iniziò ad affinare l'ascolto
Ascoltava commercianti sacerdoti gente comune.....e ogni tanto gli capitava di ascoltare un vecchio maestro zen.....
Quando il maestro morì il cieco volle andare ai suoi funerali e infine volle parlare di lui
....ho ascoltato molte persone parlare di amore.....ma le loro labbra non parlavano come il loro cuore, dentro di loro non sentivano amore, così come non sentivano nulla di ciò che esprimevano
....solo il maestro aveva uniti il cuore e la bocca, se esprimeva dispiacere io sentivo che il dispiacere era tutto ciò che provava....e così la gioia e il dolore..

.....
Ora lascia perdere il maestro zen...e pensa ai parolai nostrani, come pensi che io mi possa sentire quando ogni bella parola che gli esce dalla bocca e' ricoperta dalla merda del loro cuore?
Che il loro gay sia preferibile al mio frocio mi disturba ....eppure i loro trucchetti verbali creano consenso....perché ci siamo ridotti così ?

128
luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
perchè siamo un popolo incolto ed avido

129
Hara2
Hara2
Viandante Storico
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Non sono loro che cambiano le definizioni: nelle prime scuole gestite dai gruppi per i diritti civili si insegnava ai bambini che se qualcuno li chiamava "negri" loro dovevano rispondere "no! Io non sono un nigger, Io sono un afro americano!"

130
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Conclusione?.. Gli zingari sono sporchi e ladri, le russe delle rovina famiglie, rumeni stupratori e gli albanesi criminali... cinesi sono sfruttatori, brasiliani trans, le persone di colore sono negri e gli gay sono froci... Questo è solo un assaggio di quello che ho sentito dire in giro... E noi come siamo? Come ci vedono gli altri? Ci interessa?

131
Hara2
Hara2
Viandante Storico
Viandante Storico
le donne son troie

132
vanth
vanth
Viandante Storico
Viandante Storico
gli ibridi invece?

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
euvitt ha scritto:
Ora lascia perdere il maestro zen...e pensa ai parolai nostrani, come pensi che io mi possa sentire quando ogni bella parola che gli esce dalla bocca e' ricoperta dalla merda del loro cuore?
Che il loro gay sia preferibile al mio frocio mi disturba ....eppure i loro trucchetti verbali creano consenso....perché ci siamo ridotti così ?

cioè, fammi capire:
secondo la tua logica, il fatto che una persona che reputi indegna - i parolai nostrani - enunci un principio, ti ispira a trascurarlo e avversarlo, non importa se giusto o meno;

i "trucchetti verbali che creano consenso" sono idee politiche; non ti piacciono e ti fa schifo chi le enuncia ? benissimo, contesta quelle idee e argomenta, oppure contesta e basta, ma le idee, non il linguaggio; non te lo vieta nessuno;

ma non farne una questione estetica e epidermica quando è ideologica, perché ha'voglia a citare parabole zen, tanto la puzza è quella dell'incenso che abbiamo respirato tutti, la mentalità per cui "si fa ma non si dice".

134
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
vanth ha scritto:gli ibridi invece?

Troie e culattoni!

135
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Hara2 ha scritto: le donne son troie

Gli uomini sono porci

136
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Io penso che le parole siano importanti, ammiro chi parla piano e si capisce che sceglie bene le parole senza dare libero sfogo alla corrente in piena dei pensieri, cercando di avicinarsi a chi ha davanti, alle sue sensibilità e alle sue capacità intellettuali.

Le parole come frocio, negro, sono nate con intento dispregiativo.
Allora se siamo tra amici e il registro è conosciuto e condiviso non c'è problema, diversamente se il registro della discussione non è noto e desideriamo veramente uno scambio ci vuole un minimo di grazia.
Se poi non ce ne strafrega una emerita cippalippa di che cazzo può pensare 'sto stronzo di me allora faccio e parlo come mi pare.

137
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Magonzo ha scritto:
euvitt ha scritto:
Ora lascia perdere il maestro zen...e pensa ai parolai nostrani, come pensi che io mi possa sentire quando ogni bella parola che gli esce dalla bocca e' ricoperta dalla merda del loro cuore?
Che il loro gay sia preferibile al mio frocio mi disturba ....eppure i loro trucchetti verbali creano consenso....perché ci siamo ridotti così ?

cioè, fammi capire:
secondo la tua logica, il fatto che una persona che reputi indegna - i parolai nostrani - enunci un principio, ti ispira a trascurarlo e avversarlo, non importa se giusto o meno;

i "trucchetti verbali che creano consenso" sono idee politiche; non ti piacciono e ti fa schifo chi le enuncia ? benissimo, contesta quelle idee e argomenta, oppure contesta e basta, ma le idee, non il linguaggio; non te lo vieta nessuno;

ma non farne una questione estetica e epidermica quando è ideologica, perché ha'voglia a citare parabole zen, tanto la puzza è quella dell'incenso che abbiamo respirato tutti, la mentalità per cui "si fa ma non si dice".
La storiella era per Yale e non per te...
Poi vedo che continui a non capire quello che intendo.....ma quali principi?.
Hai sentito per dire l'uso del termine anti politica?
Lo capisci che significa? Te lo spiego io....."Voi" cittadini state rifiutando la nobile arte della politica
....in realtà "noi" cittadini stiamo rifiutando il pezzo di merda che sei
Non viene emesso alcun principio, non viene enunciata alcuna verità .....c'è solo fumo buono per nascondere le proprie intenzioni
I termini devono essere usati per designare ciò che le cose sono ma grazie a questa allucinazione vivono di vita propria ....guarda, la smetto qui perché non facciamo nessun passo avanti....sarà colpa mia

138
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
C'è un modo di parlare, un modo di esprimersi che varia necessariamente a seconda delle persone e delle situazioni, qual è il problema? Forse il problema è quando si è costretti ad acrobazie espressive per evitare il pericolo di essere fraintesi. Quella sì che è una merdata!
Gli zingari? Cosa volete che vi dica, per fortuna la porta blindata ha resistito, 600 euro di danni per lo sfondamento della serratura...  sorriso  Mi sarei trovato la casa devastata e la merda per terra, per la rabbia di non aver trovato praticamente nulla...

139
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
euvitt ha scritto:Carissima.....c'è una storia antica che ti cito a mente
Un cieco chiedeva l'elemosina davanti ad un tempio e con il tempo iniziò ad affinare l'ascolto
Ascoltava commercianti sacerdoti gente comune.....e ogni tanto gli capitava di ascoltare un vecchio maestro zen.....
Quando il maestro morì il cieco volle andare ai suoi funerali e infine volle parlare di lui
....ho ascoltato molte persone parlare di amore.....ma le loro labbra non parlavano come il loro cuore, dentro di loro non sentivano amore, così come non sentivano nulla di ciò che esprimevano
....solo il maestro aveva uniti il cuore e la bocca, se esprimeva dispiacere io sentivo che il dispiacere era tutto ciò che provava....e così la gioia e il dolore..

.....
Ora lascia perdere il maestro zen...e pensa ai parolai nostrani, come pensi che io mi possa sentire quando ogni bella parola che gli esce dalla bocca e' ricoperta dalla merda del loro cuore?
Che il loro gay sia preferibile al mio frocio mi disturba ....eppure i loro trucchetti verbali creano consenso....perché ci siamo ridotti così ?

Chiaro Euvitt, le intenzioni sono fondamentali.
Ma non credo tu possa rischiare di offendere qualcuno che magari non percepisce correttamente le tue, quando lo apostrofi con un termine comunemente usato come dispregiativo, utilizzando la motivazione in neretto.
E visto che la butti sul politichese, questo tipo di "spostamento" del dito indice verso gli altri è tipico di noi italiani, ed è per questo che poi ci ritroviamo i politici che abbiamo. E che ci meritiamo tutti.

140
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Yale ha scritto:
euvitt ha scritto:Carissima.....c'è una storia antica che ti cito a mente
Un cieco chiedeva l'elemosina davanti ad un tempio e con il tempo iniziò ad affinare l'ascolto
Ascoltava commercianti sacerdoti gente comune.....e ogni tanto gli capitava di ascoltare un vecchio maestro zen.....
Quando il maestro morì il cieco volle andare ai suoi funerali e infine volle parlare di lui
....ho ascoltato molte persone parlare di amore.....ma le loro labbra non parlavano come il loro cuore, dentro di loro non sentivano amore, così come non sentivano nulla di ciò che esprimevano
....solo il maestro aveva uniti il cuore e la bocca, se esprimeva dispiacere io sentivo che il dispiacere era tutto ciò che provava....e così la gioia e il dolore..

.....
Ora lascia perdere il maestro zen...e pensa ai parolai nostrani, come pensi che io mi possa sentire quando ogni bella parola che gli esce dalla bocca e' ricoperta dalla merda del loro cuore?
Che il loro gay sia preferibile al mio frocio mi disturba ....eppure i loro trucchetti verbali creano consenso....perché ci siamo ridotti così ?

Chiaro Euvitt, le intenzioni sono fondamentali.
Ma non credo tu possa rischiare di offendere qualcuno che magari non percepisce correttamente le tue, quando lo apostrofi con un termine comunemente usato come dispregiativo, utilizzando la motivazione in neretto.
E visto che la butti sul politichese, questo tipo di "spostamento" del dito indice verso gli altri è tipico di noi italiani, ed è per questo che poi ci ritroviamo i politici che abbiamo. E che ci meritiamo tutti.
Ricordo Benigni che negli anni 70 fu invitato ad una riunione di femministe....le salutò con ciao belle porcone .....ahahahah......a me piacque da morire la le femministe rigidone non gradirono.....tengo sempre conto di chi ho davanti anche se sono soggetto ad errore
...

141
Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
euvitt ha scritto:La storiella era per Yale e non per te...
Poi vedo che continui a non capire quello che intendo.....ma quali principi?.
Hai sentito per dire l'uso del termine anti politica?
Lo capisci che significa? Te lo spiego io....."Voi" cittadini state rifiutando la nobile arte della politica
....in realtà "noi" cittadini stiamo rifiutando il pezzo di merda che sei
Non viene emesso alcun principio, non viene enunciata alcuna verità .....c'è solo fumo buono per nascondere le proprie intenzioni
I termini devono essere usati per designare ciò che le cose sono ma grazie a questa allucinazione vivono di vita propria ....guarda, la smetto qui perché non facciamo nessun passo avanti....sarà colpa mia
mi dispiace, ma non sono d'accordo; anti-politica non vuol dire nulla, perché tanto qualcuno che governa c'è sempre e ci sarà sempre;
la sparata generalizzante del "fumo buono per nascondere le proprie intenzioni" dice tutto e niente, ed elude le questioni di contenuto;

se hai pazienza di leggere, ti esprimo come la vedo io:

a) da alcuni decenni e per molti motivi, in Occidente si è imposto uno standard normativo fondato sui principi di uguaglianza e non discriminazione, enunciati come principi cogenti;

b) ci sono porzioni della società che hanno accettato a denti stretti questi principi, ostacolandoli ogni volta che hanno potuto, ma con grande difficoltà in termini di principio, poiché al nocciolo, si sarebbero dovuti rifare a loro volta a principi globalmente rifiutati, improponibili o contraddittori; quest'ultimo caso, per esempio, è quello dei clericali e della nozione di "naturale", chiamata in causa o respinta a seconda delle convenienze;

in molti casi, la questione del linguaggio è pacifica, come in quello dei disabili;
nella questione "frocia" invece il potenziale del linguaggio e dei concetti mostra bene tutta la questione;

chi si oppone all'equiparazione dei diritti dei "froci", lo fa sulla base di argomentazioni palesemente diffamatorie e insostenibili - come la presunzione di un'intrinseca viziosità, disordine esistenziale, "innaturalità" della condizione "frocia", argomentando con presunte ricerche faziose e manipolate, facilmente sputtanate come tali, soprattutto in comparazione alla viziosità e alla perversione dei contesti "normali";
ci sono gruppi, come i francesi "manif pour tous" o le "sentinelle in piedi" che rivendicano più o meno apertamente una pretesa libertà di argomentare con falsità e linguaggio diffamatorio, appurato come tale;

siccome gli ordinamenti giuridici occidentali pongono una generale censura nei confronti di argomentazioni e linguaggio diffamatorio, quei settori che intendono farne uso si pretendono vittime di una presunta oppressione, che altro non è se non il divieto di diffamare, su cui tutti naturalmente ci troviamo d'accordo nella prassi quotidiana;

se io, dopo l'ennesimo episodio di vandalismo degli ultras, assimilo questi ai tifosi tutti, e tutti i giorni sul giornale o su internet chiamo euvitt "vandalo", magari il giorno in cui ci sono esuberi tra i VdF l'opinione pubblica è pronta a dare la precedenza nel calcio in culo ad eventuali "vandali", anche perché il linguaggio li ha preparati a questo;

l'opinione pubblica il più delle volte va a sentimento, semplifica e riduce le cose ad un'impressione, ed è successo sempre così nella storia; per questo funzionano mitologie e pregiudizi, da quelli di genere o razziali, nazionali, fino alla cantante che ha fama di portare iella...

se io associo alla preferenza sessuale un termine che si riferisce ad un'iconografia specifica, quella dell'eccesso o della provocazione, dell'eccentricità, ecc... non è forma, ma sostanza politica;

ma vale esattamente lo stesso se alludo alla condizione dei sacerdoti come un marchio di probabile pedofilia; con tutta la mia scarsa simpatia per il clericalismo, non esito nemmeno un istante a prendere le parti del clero quando viene attaccato in questo modo, al di là di eventuali responsabilità personali individuate;

forse ti sembrerò ipocrita; pazienza...



Ultima modifica di Magonzo il Gio 17 Lug 2014 - 11:32 - modificato 1 volta.

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
euvitt ha scritto:Ricordo Benigni che negli anni 70 fu invitato ad una riunione di femministe....le salutò con ciao belle porcone .....ahahahah......a me piacque da morire la le femministe rigidone non gradirono.....tengo sempre conto di chi ho davanti anche se sono soggetto ad errore
...

Non sembrava, dai tuoi discorsi precedenti.

143
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Naturalmente dei termini ormai da tanti anni usati in forma dispregiativa non andrebbero adottati con estranei, ed Euvitt, se gli presentassero un gay, di certo non direbbe "Ciao frocio", magari lo direbbe ad un amico perché esiste una tacita convenzione di affettuosa presa in giro. Ripeto, non comprendo dove sia il problema. Risiede forse nel fatto incontestabile che il buonismo sinistro tante volte ci costringe ad acrobazie verbali, come dicevo, di pessimo gusto...

144
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Siamo andati fuori tema. Resta aperta la questione: ma chi dice che i rom rubano è razzista?

145
Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Candido ha scritto:Naturalmente dei termini ormai da tanti anni usati in forma dispregiativa non andrebbero adottati con estranei, ed Euvitt, se gli presentassero un gay, di certo non direbbe "Ciao frocio", magari lo direbbe ad un amico perché esiste una tacita convenzione di affettuosa presa in giro. Ripeto, non comprendo dove sia il problema. Risiede forse nel fatto incontestabile che il buonismo sinistro tante volte ci costringe ad acrobazie verbali, come dicevo, di pessimo gusto...

Il problema, Candido, è in quel tuo "buonismo sinistro".
Per questo non lo vedi.

146
Miss.Stanislavskij
Miss.Stanislavskij
Viandante Mitico
Viandante Mitico

147
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Pazza_di_Acerra ha scritto:Siamo andati fuori tema. Resta aperta la questione: ma chi dice che i rom rubano è razzista?

Come già ho scritto, cara Signora, io dico che MOLTI zingari rubano, ed ho pure sostenuto che oltretutto dire ad uno che è un ladro non significa essere razzisti verso di lui, caso mai si tratterebbe di un'ingiuria, se ladro non è... Poi va benissimo fare un'indagine sociologico-storico-culturale per indagare sui perché... Lo stereotipo qualche piccola base dovrà pure averla, anche se io, come scrivevo, ho avuto a scuola dei rom più educati degli italiani...ma a scuola vengono in pochi, non si adattano a stare ore seduti dentro un'aula, in questo li capisco pure, che diamine!

148
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Pazza_di_Acerra ha scritto:Siamo andati fuori tema. Resta aperta la questione: ma chi dice che i rom rubano è razzista?
ovviamente sì...quel frocio rotto in culo di Vendola non direbbe mai che i rom rubano e Vendola is an honorable man

149
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Yale ha scritto:
euvitt ha scritto:Ricordo Benigni che negli anni 70 fu invitato ad una riunione di femministe....le salutò con ciao belle porcone .....ahahahah......a me piacque da morire la le femministe rigidone non gradirono.....tengo sempre conto di chi ho davanti anche se sono soggetto ad errore
...

Non sembrava, dai tuoi discorsi precedenti.
se avessi di fronte uno come Veltroni non puoi neanche immaginare le iniquità che uscirebbero da questa mia boccaccia (per tacere di Vendola Pisapia Rutelli....)

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Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Yale ha scritto:
Candido ha scritto:Naturalmente dei termini ormai da tanti anni usati in forma dispregiativa non andrebbero adottati con estranei, ed Euvitt, se gli presentassero un gay, di certo non direbbe "Ciao frocio", magari lo direbbe ad un amico perché esiste una tacita convenzione di affettuosa presa in giro. Ripeto, non comprendo dove sia il problema. Risiede forse nel fatto incontestabile che il buonismo sinistro tante volte ci costringe ad acrobazie verbali, come dicevo, di pessimo gusto...

Il problema, Candido, è in quel tuo "buonismo sinistro".
Per questo non lo vedi.

Pardon, non mi è chiara la cosa...il problema è mio oppure è nel buonismo sinistro? Comunque, lo potresti esplicitare?  sorriso 

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