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Il Sentiero dei Sogni: il Sogno all'interno delle varie culture

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
E' mia ferma convinzioni che i sogni disegnino una sorta di percorso all'interno dell'esistenza individuale.
La valenza orientativa dei sogni è sempre stata riconosciuta nella storia dell'uomo e diversamente interpretata dalle varie culture.
Dei sogni si è data un'interpretazione magica, alchemica, spirituale, filosofica o psicologica a seconda dei tempi e dei luoghi.
Cercherò insieme a voi di raccogliere qui un po' di modi di interpretare i sogni, per discuterne insieme.



Ultima modifica di victorinox il Sab 7 Mag 2011 - 11:20 - modificato 1 volta.

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
Alcuni ricordano i propri sogni, mentre altri dicono di non sognare mai.
Eppure la moderna psicoanalisi dice ognuno di noi sogna più e più volte nell’arco di una sola notte.
In questo senso il sogno è uno sconosciuto che ci visita a nostra insaputa.
E’ anche vero però che è una nostra creazione.
Infatti il sogno non risulta indifferente al sognatore
, ed emozioni e impressioni dense di significato si affollano frequentemente in esso, il sogno ha dunque un valore ed un significato psicologico.
Ecco perché la materia del sogno può essere divisa in: contenuto manifesto ( ciò che nel sogno succede) contenuto latente (il suo significato).


Il significato è l'appagamento di un desiderio: questa è la definizione di Freud sui sogni.

Ma perchè il sogno che soddisfa il desiderio, non lo traveste e nasconde?
Perché vi sono contenuti nei sogni a volte situazioni e cose che potrebbe essere molto sgradevoli alla nostra coscienza e pertanto il sogno si preoccupa di deformarli, in maniera che essi non ci appaiono per come sono, in modo da non creare una situazione sgradevole.
Possiamo dunque supporre nell'individuo che durante il sogno agiscono due forze psichiche, una delle quali esercita una censura su questo desiderio, espresso dal sogno, mentre l'altra cerca di esprimersi. Ci si deve chiedere in base a quale istanza si eserciti la censura. La censura viene esercitata per far si che alla coscienza possano giungere solo quelle istanze che da queste sono sopportate, mentre tutte le altre, quelle che la coscienza non sopporterebbe, vengono censurate e per passare tale filtro, devono essere deformate. Ci si chiedeva in che modo possano venir spiegati come appagamenti di desideri i sogni di contenuto penoso.Ciò è possibile se si è verificata una deformazione del sogno e se il contenuto penoso serve soltanto a mascherare un altro desiderato. Tenendo presente l'ipotesi delle due istanze psichiche, possiamo anche dire: i sogni penosi contengono effettivamente qualche cosa che è spiacevole per la seconda istanza, ma che contemporaneamente soddisfa un desiderio della prima. Sono sogni di desiderio, in quanto ogni singolo sogno sorge dalla prima istanza, mentre la seconda ha soltanto una funzione difensiva, non creativa, rispetto al sogno.

In base al significato si parla di sogni Tipici o Archetipici.
I primi elaborano i resti diurni, cioè ciò che ci è accaduto, mentre i secondo tentano di rielaborare la nostra vita.

Per comprendere il significato dei sogni, si tiene in conto la legge dei contrari e delle associazioni libere.
Dolce si interpreta come amarezza, infermità; pianto come allegria.
Le mostruosità, la bruttezza si interpretano come qualcosa di negativo…
I sogni che si assomigliano o corrispondono a qualcosa.

Per questo soltanto il diretto interessato può arrivare a comprendere il significato dei propri sogni, rilassandosi e associando immagini al sogno che narra.


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Faust
Faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Artemidoro Daldiano

E' un letterato grecoo di Efeso che fa dell'interpretazione dei sogni il suo lavoro. Scrive molti testi in merito tentando di darne un'interpretazione scientifica. Si limita ad un’onirocritica, ossia all’interpretazione del sogno, senza assumersi l’onere di dare spiegazioni più profonde.
Artemidoro distingue i sogni in due grandi categorie: i sogni profetici e i sogni non profetici. I sogni profetici a loro volta si distinguono in diretti e simbolici. In realtà la classificazione che Artemidoro fa dei sogni e molto più complessa, suddividendoli in ulteriore nuove categorie. Quelli che comunque maggiormente interessano il letterato greco, sono quei sogni in cui si può praticare la “tecnica” della divinazione, dagli “insogni”, privi di qualsiasi elementi speculativi. Artemidoro dà la seguente definizione del sogno:”è un movimento o un’invenzione multiforme dell’anima, che segnala i beni e i mali futuri”.



Aristotele

Aristotele aveva ben compreso che il sogno è un qualcosa di molto complesso che svolge una parte “attiva” nella vita dell’individuo. Sostiene la tesi che il sonno e la veglia sono due fenomeni opposti che convivono negli animali e considera il sonno come privazione della veglia.
Aristotele sostiene dunque che il sogno, non fa altro che trattenere ed elaborare gli stimoli sensitivi che ci colpiscono durante il giorno e sostiene anche che i sogni ci avvisano di qualcosa che non funziona nel nostro corpo.
In questo senso, sonno e con esso il sogno ci fanno avvicinare a questo elevato stato di coscienza, che per Aristole non è affatto legato all’intervento degli dei come sosteneva l'interpretazione classica a lui coeava.

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falansterio
falansterio
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato

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Shri_Radha
Shri_Radha
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato

“I saggi durante il sonno non sognano, durante la veglia non pensano” recita una massima taoista.
Vivere di sogni, vuol dire vivere di amore, di felicità.
Vivere di sogni vuol dire aprire la propria emozionalità, la propria creatività.
E concedersi un attimo di immensità sulla Terra.
tutto questo si ricollega all'idea di morte come ritorno e risveglio.
Il diverso ritorna all'unità originaria e le multiformi differenze si rivelano nella loro unità.
Rispetto a questo e alle preoccupazioni quotidina che ne conseguono, la vita è davvero da stimarsi sogno.
Chi sogna non si accorge di sognare esoltanto al risveglio s’accorge d’aver sognato.
Ora, il Gran risveglio (la morte) ci rivela il Gran sogno (la vita).
Per questo i saggi sono coloro che durante il sonno non sognano, ma nemmeno pensano durante la veglia.



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ReLear
ReLear
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Il sogno per gli Aborigeni australiani


Il principio fondamentale di tutto, in cui gli Antenati Totemici uscirono dal terreno e percorsero tutto il territorio plasmandolo e nominando le cose, avvenne nel Tempo del Sogno. Ogni Antenato si è autocrato, creando poi il resto e nel farlo ha sparso lungo il suo cammino delle scie di parole e di note musicali chiamate Piste del Sogno. Esse sono poi diventate le vie di comunicazione tra le più lontane tribù australiane. Il sogno è quindi qualcosa che si collega all'origine delle cose, all'archè per usare un termine filofico e quindi anche qualcosa che sta a fondamento di tutte le cose. In altre parole, il sogno non è ne una realtà parallela e non comunicante con il mondo diurno, ne un'interruzione nella realtà diurna ma costituisce il suo sostrato ontologico.
Il ‘il Mondo del Sogno’ è reale, separato dal nostro ma compresente ed è possibile contattarlo in luoghi particolari, in genere caverne, che diventano varchi per un’altra dimensione, porte del sogno. Ci sono caverne per uomini e caverne per donne, perché la loro energia è diversa.
Uno dei varchi extradimensionali per l’età del sogno è nel cuore dell’Australia, a Ayers Rock, un gigantesco monolite rossastro di arenaria, lungo due km e mezzo e alto 335 m. che si eleva minaccioso e cupo sopra la distesa rossa del deserto.
Lo sciamano aborigeno impara a sognare e ad usare il sogno lucido e attraverso il sognare consapevole comunica con gli spiriti e impara a vedere col terzo occhio o occhio della chiaroveggenza, si aprono in lui facoltà sconosciute, come vedere all’interno dei corpi , conoscere le energie interne della vita o conoscere cose che avvengono lontano.

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