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Risi, Risotti e altre Ricette: dalla Storia alla Pentola

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ReLear
ReLear
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Risi, Risotti e altre Ricette: dalla Storia alla Pentola Risotto_marchesi_ssl

Il riso è una pianta di antichissima coltivazione. Già 7000 anni fa veniva coltivato e consumato in Cina, mentre nel mondo occidentale il riso comincia ad essere utilizzato come alimento verso il I secolo AC. Fino all’alto medioevo però in occidente è concepito come una spezia esotica, utilizzata per fini curativi per fare infusi contro il mal di pancia e più tardi, come ingrediente prezioso da utilizzare nella preparazione di dolci.
Tutto cambia del dodicesimo secolo, quando l’imperversare di carestie ed epidemie trovano nel riso, molto produttivo e a basso costo, la risposta alla fame dilagante tra la popolazione europea. Nel quindicesimo secolo infine, inizia ad essere coltivato in modo massiccio nel nord Italia, fino a diventare una delle culture più diffuse.

Ma in quali modi si preparava?
Quali qualità si erano diffuse?
E soprattutto quando il riso diventa risotto?

Le qualità di riso sono moltissime e oggi più o meno tutte sono reperibili da noi.
Le più diffuse sono: l’Arborio, molto ricca di amido con chicchi tondi e lunghi; il Baldo, con caratteristiche simili all’Arborio; Il Balilla, con chicchi piccoli e tondi ad alto assorbimento; il Sant’Andrea, simile al Balilla; il Basmati, dai chicchi lunghi , poco assorbente e povero di amido; il Carnalori, povero di amido con chicchi tondi ed affusolati, il Thai, molto profumato; il Ribe, resistente alla cottura, il Patna, simile al ribe; il Vialone Nano, simile al Carnaroli; Il Red, di colore rosso; il Venere, di colore nero e il Selvaggio, con chicchi allungatissimi e di crescita spontanea.
Le varietà che giunsero in Europa in epoca antica erano quelle più resistenti e più adattabili ai nostri climi. La caratteristica comune a queste specie era la ricchezza di amido e il chicco grande. Ciò comportava alcune caratteristiche che hanno incoraggiato certi tipi di preparazione e ne hanno scoraggiato altri. Inizialmente viene consumato lessato, come accompagnamento. Inizia a diventare un piatto unico a Napoli, ma a causa della scarsità di acqua l’usanza migrerà al nord. Sarà a Milano che nascerà il risotto e pare che ciò avvenne nella fabbrica che si occupava della costruzione del duomo nel cinquecento, come alternativa alla solita “schisetta”. L’inventore fu un giovanotto deputeto a mescolare i colori aggiungendo per risaldarli proprio lo zafferano . Per questo veniva preso in giro e si vendicò in occasione delle nozze del suo Maestro, tingendo di giallo zafferano la portata che aveva ideato in cantiere. O almeno, così dice la leggenda. Le fonti documentarie non sono precisissime. In ogni caso, la ricetta completa di tutti i suoi elementi compare progressivamente a partire da quest’epoca e il risotto come lo conosciamo oggi comare al principio dell’ottocento.




In quali e quanti modi possiamo preparare il riso oggi?
Conoscete ricette alternative per preparalo?
Ricette tradizionali gustose?
Segreti per fare il risotto?

Sorriso Scemo Dite pure, stamattina ho decisamente fame.

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Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
ReLear ha scritto:

Segreti per fare il risotto?


Prima di tutto la scelta del riso.
I risi più adatti per questo tipo di preparazione
sono quelli fini e superfini (Arborio, Carnaroli),
perché durante la cottura rilasciano amido che consente
di ottenere la caratteristica "crema" che lega i chicchi.
Se si sceglie l'Arborio bisogna prestare molta attenzione
alla cottura, perché è un tipo di riso che cuoce velocemente.

Poi le 4 operazioni fondamentali:

soffriggere: il grasso più usato è il burro (che però può essere benissimo sostituito con l'olio, specie
nelle preparazioni a base di pesce) e la verdura aromatica usata è la cipolla tritata molto finemente
e soprattutto fatta appassire molto lentamente (deve diventare trasparente non dorata!)

tostare: il fuoco deve essere moderato. Si mescola con una spatola fino a che i cicchi cominciano a diventare opachi.
Alla fine della tostatura si aggiunge (se la ricetta lo contempla) il vino e lo si fa evaporare alzando un po'il fuoco
e continuando a mescolare.

cuocere: si aggiunge il brodo (possibilmente non di dado!) un mestolo alla volta (ogni volta che se ne aggiunge uno, il precedente deve essere pressoché completamente assorbito). è importante non smettere di mescolare, per evitare che il riso si attacchi al fondo.
Il risotto va tolto dal fuoco quando il riso è ancora bene al dente e risulta piuttosto umido.

mantecare: tolto il risotto dal fuoco, si aggiungono pezzetti di burro e parmigiano grattugiato, mescolando bene con un cucchiaio di legno. Poi si lascia riposare qualche minuto prima di servire.


3
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
una dritta: ci si accorge che un riso è cucinato con la giusta dose di liquidi se, quando è ancora nel recipiente di cottura, smuovendolo fa "l'onda".
Non è troppo liquido poichè si rassoda in fretta.

4
Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
RISOTTO ALLE MELE

Ingredienti (per 4 persone)

320g di riso
2 mele piccole
30g di burro
1 l. di brodo di carne
1 dl. di vino bianco
1 cipolla
cannella in polvere

Preparazione

Sbucciate le mele e tagliatele a dadini.
Fatele cuocere in pochissima acqua per 5 minuti.
Sbucciate la cipolla e tritatela finemente.
Fate fondere il burro in una casseruola e fatevi
appassire la cipolla a fuoco basso. Alzate quindi
la fiamma e aggiungete il riso facendolo tostare
per 2 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete quindi il vino e, quando questo sarà evaporato,
fate cuocere il risotto aggiungendo il brodo bollente
(un mestolo alla volta).
Un minuto prima della fine della cottura, insaporite
con un pizzico di cannella e incorporate alla preparazione
le mele con la loro acqua. Mescolare bene.
Servire ben caldo.

5
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
cenere79 ha scritto:RISOTTO ALLE MELE

Ingredienti (per 4 persone)

320g di riso
2 mele piccole
30g di burro
1 l. di brodo di carne
1 dl. di vino bianco
1 cipolla
cannella in polvere

Preparazione

Sbucciate le mele e tagliatele a dadini.
Fatele cuocere in pochissima acqua per 5 minuti.
Sbucciate la cipolla e tritatela finemente.
Fate fondere il burro in una casseruola e fatevi
appassire la cipolla a fuoco basso. Alzate quindi
la fiamma e aggiungete il riso facendolo tostare
per 2 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno.
Aggiungete quindi il vino e, quando questo sarà evaporato,
fate cuocere il risotto aggiungendo il brodo bollente
(un mestolo alla volta).
Un minuto prima della fine della cottura, insaporite
con un pizzico di cannella e incorporate alla preparazione
le mele con la loro acqua. Mescolare bene.
Servire ben caldo.
è dolce come piatto?

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Cenere79
Cenere79
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Sì, il sapore è certamente dolce ma molto delicato.
Dipende ovviamente dalla varietà di mela che usi.
Di solito per questa ricetta (tipica del Trentino Alto Adige)
si usa la Golden Delicious, che è il tipo più diffuso, ma, per esempio,
va bene anche la renetta.

Ci sono varianti per questa ricetta.
Per esempio per "spezzare" il sapore dolce
si può aggiungere lo speck (tagliato a listarelle
e aggiunto durante la fase di cottura).


7
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
se non è molto dolce potrebbe piacermi, quindi lo proverò (anche con la variante).
Grazie!

8
Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Per mitigare il sapore dolce si possono sortituire le mele Golden con mele verdi, oppure far cuocere la mela in poca acqua "corretta"con prezzemolo e peperoncino.

9
Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
"peperoncino" è una parola che mi piace.

10
ReLear
ReLear
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Risotto al Melograno


Ingredienti per 2 persone:
- 180 gr. di riso
- 1 melograno non troppo dolce
- 1/2 cipolla
- brodo vegetale (o di dado)
- sale


Fate scaldare un po’ di olio in una padella quindi aggiungete la cipolla a pezzetti. Fatela rosolare nell’olio aggiungendo, se necessario, un filo di acqua per farla appassire senza bruciare.Aggiungete quindi il riso.Quando il riso è tostato aggiungete un po’ di brodo vegetale. Proseguite la cottura aggiungendo il brodo via via che si ritira. Nel frattempo aprite il melograno. Mettete da parte un po’ di chicchi per la guarnizione. Spremete il melograno rimanente con uno spremi-agrumi o uno schiaccia-patate. Tenete da parte il succo di melograno. Quando il riso è quasi cotto aggiungete il succo di melograno e regolate di sale se necessario. Mescolate bene per far amalgamare il succo al risotto



Risi, Risotti e altre Ricette: dalla Storia alla Pentola Risottomelograno1_03

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