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La Costarica abolisce la caccia.... quando sarà il turno dell'Italia?

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Fenhir
Fenhir
Viandante Residente
Viandante Residente
Roma, 8 ott. (LaPresse) - L'Ente nazionale protezione animali, con una lettera all’ambasciatore del Costa Rica, ha espresso il suo "più vivo compiacimento per la coraggiosa politica dello Stato centramericano che, a tutela della sua preziosa biodiversità, prevede l’abolizione della caccia, vale a dire dell’uccisione di animali a scopo ludico". Lo annuncia lo stesso Enpa in una nota, spiegando che si tratta di "un Paese lungimirante, che ha saputo valorizzare le sue importanti risorse naturalistiche attirando ogni anno migliaia di turisti che possono osservare numerose specie animali uniche nel pianeta. In questo senso l’eliminazione della caccia è un vero e proprio passo da gigante che il Governo ha deciso di compiere a tutela non solo di specie rare e preziose, ma anche per promuovere la propria economia, basata soprattutto sul turismo".

"La politica del Costa Rica - prosegue l'Ente - in materia di protezione della fauna e della flora dovrebbe essere un esempio anche per il nostro Paese: nel continente europeo, l’Italia ha un indice di biodiversità molto alto, ma le tutele sono gravemente insufficienti: cementificazione selvaggia, distruzione di habitat, bracconaggio e caccia a specie anche in grave crisi compromettono ogni giorno questo patrimonio prezioso, che continua ad essere sottovalutato. In materia venatoria, l’Italia, continua a collezionare procedure d’infrazione e a ignorare non solo la volontà dei suoi stessi cittadini, nettamente contrari alla caccia, ma anche gli autorevoli pareri scientifici che lanciano continui allarmi per la vita di numerose specie selvatiche – prosegue l'Enpa -. A pagarne le spese, oltre agli animali e agli uomini sempre più spesso vittime dei fucili, anche il settore turistico: basti pensare al turismo naturalistico e agli agriturismi, che durante la stagione di caccia vengono evitati anche a causa dei pericoli per la pubblica incolumità".

http://it.notizie.yahoo.com/costa-rica-abolisce-la-caccia-enpa-scelta-coraggiosa-103856598.html


Quando sarà il turno dell'Italia?
Perchè non ci muoviamo?

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
Il Costarica è anche l'unico stato al mondo privo di esercito.
Tanto c'è quello Usa.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
se tu vivessi dove vivo io,non saresti tanto felice che la caccia venisse abolita.......
sono d'accordo riguardo le specie rare,che sono già protette,ma ti assicuro che per certe specie è necessaria,almeno qui.

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
In effetti penso anch'io che le zanzare siano fastidiose. Ma non c'è bisogno della doppietta.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
non mi riferisco alle zanzare.............piuttosto ai cervi,ad esempio.

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
Ah, beh, certo. Sono un problema sociale, temo.


La Costarica abolisce la caccia.... quando sarà il turno dell'Italia? Bambi1

Chissà cosa dovrei dire io che ho i cinghiali che mangiano le radici del gelsomini e le volpi che rovistano nella spazzatura...
Si convive, come con gli umani che non sono certo migliori delle bestie. Anch'io ho un vicino seccatore, ma mica gli sparo.

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Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Esistono vari modi di controllare il proliferare della fauna, senza dover ricorrere al fucile.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
bene,allora qualcuno provveda

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
mi sembra che vi sfugga la parolina chiave: ludico...la gente che uccide perchè SI DIVERTE qualcuno si vuole rendere conto?

Poi ci sono troppi cervi? Troppi cinghiali?, Troppe nutrie? Cazzo se non puoi fare altro gli spari senno ripopoli (nutrie a parte) dove non ci sono più...possibile che la belva umana sappia solo uccidere?

Io ho ucciso, ho sparato una volta, non mi sono divertito...per divertirsi bisogna essere molto più malati di mente di me (che non è poco!)

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
Ignoravo che in Italia vi fosse un così pressante problema cervi. Magari potresti chiarircelo.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
non saprei,nelle nostre zone ci sono sempre stati i cacciatori .
direi che rispetto a 40,50 anni fa sono anche molto diminuiti.
il risultato è che gli animali si sono riprodotti a dismisura per territori troppo piccoli,con le conseguenze di qualsiasi altra sovrappopolazione.ora,che si provveda in un modo o in un altro per me è lo stesso. basta che si faccia qualcosa.
(poi,spesso,quelli che tanto ci tengono a salvare la fauna selvatica,al ristorante chiedono polenta e salmì).
abbiamo lo stesso problema con il bosco.non si può tagliare nulla.
risultato,piante malate,che crescono male.bosco impraticabile........
niente più funghi.
molti di voi probabilmente vivono in città,e risulta loro difficile capire.
Ma in Austria e in Svizzera,i paesaggi da cartolina,non sono dovuti all'inselvatichimento della natura.

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
luci62 ha scritto:
il risultato è che gli animali si sono riprodotti a dismisura per territori troppo piccoli,con le conseguenze di qualsiasi altra sovrappopolazione.ora,che si provveda in un modo o in un altro per me è lo stesso. basta che si faccia qualcosa.
(poi,spesso,quelli che tanto ci tengono a salvare la fauna selvatica,al ristorante chiedono polenta e salmì).
Si può essere carnivori anche senza voler infiggere sofferenze gratuite agli animali per il solo scopo di divertire i cacciatori.
Ma ancora non ho capito nè dove nè come si manifesti il problema dei cervi.
Qui da me l'unico capriolo che c'era attraversava a nuovo il golfo una volta all'anno. Finchè non l'hanno catturato dei pescatori (anche loro, però...) che l'hanno fatto affogare. Qualche cervo non guasterebbe, sarebbe anche un'attrazione turistica.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
perchè,allevare bestiame in condizioni miserabili per poi destinarli al macello non è infliggere sofferenza gratuita?
per carità,non difendo nessuno,ma non vedo dove sta la differenza.
se la selvaggina in eccesso non la abbattono i cacciatori,lo fa la forestale,non so se si divertono,ma la sostanza non cambia.

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
Non fai che confermare le mie posizioni. Certo che anche quella è sofferenza gratuita, visto che potrebbero godere perlomeno di condizioni meno "disumane". Ma questo non autorizza nessuno ad uccidere per gioco. Il ripopolamento è poi voluto a volte dagli stessi cacciatori per potersi poi divertire ad abbassarlo. Per limitare il problema basterebbe trasferire le coppie fertili in luoghi privi di selvaggina, gli altri si estinguerebbero in poco tempo.
Mi resta però ancora da capire dove sia questa sovrappopolazione di cervi e quali danni provochi nel brucare l'erba.

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luci62
luci62
Viandante Mitico
Viandante Mitico
non brucano solo l'erba.
si mangiano qualsiasi cosa venga seminata.
non è il massimo dover mettere reti alte tre metri per tenere l'orto.
tutte le valli dolomitiche sono invase.
e non dico debbano venire ammazzati per forza.sarebbe sufficiente se li portassero via.

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Faust
Faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Si ma dove?
Noi uomini ci siamo presi tutto lo spazio.
Noi abbiamo creato il problema.
E' un conflitto tra specie.

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Fenhir
Fenhir
Viandante Residente
Viandante Residente
Credo che il fatto di contenere la specie sia secondario nella caccia. È tradizione ed è uno sport. Se praticata indiscriminatamente minaccia l'ambiente. Allora la si regolamenta sfruttando quelle circostanze in cui la convivenza uomo animale crea il problema di contenere la specie.
Per me andrebbe abolita e basta.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
A Soveria Mannelli, nel Catanzarese, ieri un cercatore di funghi è rimasto ucciso per mano di un cacciatore che pare lo abbia scambiato per un cinghiale. E dall'inizio di settembre fino a ieri il bilancio degli incidenti in ambito venatorio conta 28 feriti e nove morti. Di questi, sette persone finite in ospedale e una vittima non sono cacciatori ma persone rimaste coinvolte per caso. Ecco i numeri dell'Associazione vittime della caccia.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Un proiettile vagante per la caccia al cinghiale ha colpito un'auto di passaggio lunedì scorso con a bordo un uomo con il figlio di sei anni. Il vetro è andato distrutto e la pallottola ha ferito di striscio l'automobilista.

Una decina di giorni fa a Corti di Costa Volpino, nel Bergamasco, a vedersela brutta un 52enne di Darfo Boario Terme, rimasto ferito al volto dopo essere finito sotto il "fuoco" di un cacciatore mentre passava vicino al cimitero.

Cacciatore spara e acceca il figlio: il giudice gli rida' il fucile.

Un cacciatore di 58 anni è stato ferito con un colpo di fucile al braccio e alla gamba sinistri da un altro cacciatore che lo aveva scambiato per una preda durante una battuta di caccia in contrada Zaferana, nelle campagne di Santa Ninfa, in provincia di Trapani.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato

CACCIA, RAGAZZINO DI DODICI ANNI COLPITO ALLA TESTA: GRAVISSIMO
Domenica, 11 Novembre 2012
L'INCIDENTE DOMENICA MATTINA NEL NUORESE

E' ancora ricoverato in condizioni gravissime il dodicenne colpito domenica mattina da una fucilata al volto nel corso di una battuta di caccia al cinghiale nelle campagne di Irgoli, nel Nuorese. Il ragazzino è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico nell'ospedale San Francesco di Nuoro e ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell'ospedale barbaricino. Il dodicenne è stato raggiunto da un proiettile all'altezza dell'arcata sopraccigliare mentre, assieme al padre, partecipava alla battuta di caccia grossa.
Il ragazzino era nascosto da un cespuglio e non è stato visto da Francesco Planetta, carabiniere in pensione di 64 anni, che lo ha colpito. Il piccolo è stato trasportato in ospedale con l'intervento di un'ambulanza e di un elicottero. Sono in corso gli accertamenti della compagnia di Siniscola per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente, se siano state rispettate le disposizioni di legge sulle munizioni e sull'uso della pettorina ad alta visibilità come prevedono le norme sull'attività venatoria.

La Costarica abolisce la caccia.... quando sarà il turno dell'Italia? Caccia3_df46d44f1317374236ed806921e9a1b4

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
GLI PARTE UN COLPO DAL FUCILE DA CACCIA, UCCIDE IL FIGLIO DI 5 ANNI
Sabato, 24 Novembre 2012
L'INCIDENTE A PANTELLERIA, DOPO UNA BATTUTA

Un bambino di 5 anni e' morto questa mattina a Pantelleria (Trapani), ucciso da un colpo partito dal fucile del padre, un cacciatore.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
La pericolosità della caccia è enorme, ma la gente non sa, a parte i pochi che si azzardano ad andare nelle campagne, come cercatori di funghi e veterinari, che non a caso sono le principali vittime.
La pericolosità della caccia non dipende da qualche pazzo: è il fenomeno in sé ad essere pericoloso, con il contributo di tutti i cacciatori. Qualche numero chiarisce tutto.
Confrontiamo la mortalità automobilistica con quella venatoria, prendendo ad esempio l'anno 2007. Giustamente la moria sulle strade impressiona gli italiani: infatti è doppia rispetto ad altri paesi europei.
E la caccia? Vediamo.
Abbiamo 34 milioni di auto, 5.131 morti e 325.850 feriti.
Per la caccia abbiamo 751.876 cacciatori, 56 morti e 98 feriti.
Se rapportiamo numero auto con numero morti sulle strade, da una parte, e numero cacciatori con numero morti da loro ammazzati, otteniamo questi valori: 66,26 per gli automobilisti, contro 13426,35 per i cacciatori.
Questi sono i due indici di mortalità dei due fenomeni ed il loro rapporto è di 202:
ergo la mortalità per caccia è 202 volte la mortalità stradale.

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