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Dire che l'omosessualità è una malattia da curare è reato per l'Ordine degli Psicologi

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
La notizia è recente anche se non fresca di giornata, ma non so quanti di voi ne siano al corrente.


Comunicato stampa del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, 23 agosto 2013

“E’ gravissimo che i detrattori della legge antiomofobia, ripropongano, tra le altre, l’idea che l'omosessualità sia una malattia da curare, e, di conseguenza, che l'orientamento omosessuale sia da modificare, contraddicendo palesemente quanto, invece, da anni sostiene la comunità scientifica internazionale che, a ragione, ha da tempo rigettato le cosiddette terapie di conversione e riparative”. Così Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
“Affermare che l'omosessualità possa essere curata o che l'orientamento sessuale di una persona si debba modificare - come recentemente dichiarato dal vicepresidente Unione Giuristi Cattolici Italiani - è una informazione scientificamente priva di fondamento e portatrice di un pericoloso sostegno al pregiudizio sociale ancora così fortemente radicato nella nostra società come dimostrano, purtroppo, i sempre più diffusi fatti di cronaca”.

“Ribadisco, se mai ce ne fosse bisogno – conclude Palma – che gli psicologi, secondo il Codice Deontologico, non possono prestarsi ad alcuna “terapia riparativa” dell’orientamento sessuale di una persona, bensì collaborare con i propri pazienti nel caso di disagi relativi alla sfera sessuale siano essi avvertiti dagli eterosessuali così come dagli omosessuali”.
Se ne è discusso per anni, e  ora sembra che la tendenza sia questa.
Mi duole dirle, ma credo che tra malattia e modo di pensare della società ci sia un nbesso che le istituzioni riflettono. Tale nesso non sussiste tanto a livello di patogenesi, quanto a livello di percezione della realtà come sana o non sana. In una frase "la società crea la malattia" ... e la società decide quando essa non lo è più

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Collegandomi al thread affine, direi che ora non ci resta che comunicarlo agli psichiatri.

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nextlife
nextlife
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
No Victor, la notizia non è affatto recente.
Semmai, è la reiterazione di un orientamento assai diffuso, che esprime le posizioni della Comunità Scientifica Internazionale.
Cose del genere, sono necessarie visto che la questione non è mai completamente superata, cosa della quale abbiamo dato testimonianza anche nel nostro piccolo (il forum intendo).
Poi è chiaro che esistono singoli professionisti che perdurano nelle loro idee, però il punto è: come le sostieni le tue idee se si muovono in contrasto con i risultati dell’indagine scientifica? Come pervieni a diagnosi in assenza degli elementi utili, che – finalmente dopo un lungo penare – sono scomparsi, e quale spazio di manovra hai per non entrare in aperto contrasto con il codice deontologico della tua professione?
Per quanto riguarda poi, «l’Unione dei …» alla quale ti riferisci, è solo l’ultimo episodio di una triste novella, che vede pressioni di un certo tipo – più o meno dirette -  verso il tentativo di, curare, guarire, riconvertire, il «malato omosessuale».
Mi par lampante si sia sempre trattato - si tratti- di strumentalizzazione della scienza, che è una cosa di una gravità inaudita poiché non tutti hanno gli strumenti intellettuali per difendersi da certe informazioni.

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