Da quando avviene il concepimento il bambino non è semplicemente un tessuto aggiuntivo della madre, ma un individuo a sé. L’organismo della madre lo considera un corpo estraneo. Se non fosse per l’ambiente protetto che si crea all’interno dell’utero, verrebbe prontamente rigettato. Questa nuova vita, che una membrana protettiva separa dalla madre, è una persona con un codice genetico a sé.
Alcuni affermano che a causa di anomalie il corpo di una donna abortisce spontaneamente molti ovuli fecondati, e perciò si chiedono perché mai un medico non dovrebbe interrompere una gravidanza. Tuttavia c’è una grande differenza fra una morte accidentale e un omicidio volontario. In un paese sudamericano 71 bambini su 1.000 non raggiungono il primo anno di età. Ma sarebbe accettabile uccidere un bambino che ha meno di un anno solo perché ne muoiono così tanti in modo prematuro? Ovviamente no!
È interessante notare che secondo la Bibbia quello che si trova nel grembo materno è già un essere umano. Rivolgendosi a Dio, il salmista Davide scrisse: “I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti”. (Salmo 139:16) Davide non dice semplicemente “un embrione”, ma “il mio embrione”, a indicare con accuratezza che la sua vita aveva avuto inizio al concepimento, molto prima della nascita. Sotto ispirazione divina, Davide rivelò inoltre che al concepimento lo sviluppo delle parti del suo corpo era avvenuto secondo un piano preciso, ovvero delle istruzioni “scritte” nei minimi dettagli, cosa che lo aveva reso la persona che era.
Inoltre la Bibbia non dice che una donna concepisce un ammasso di tessuti. Piuttosto afferma: “È stato concepito un uomo robusto!” (Giobbe 3:3) Anche questo fa capire che, secondo la Bibbia, un bambino è una persona sin dal concepimento. In effetti, è in quel momento che inizia la vita.
Cosa ne pensate? saluti ciao Andre51
Alcuni affermano che a causa di anomalie il corpo di una donna abortisce spontaneamente molti ovuli fecondati, e perciò si chiedono perché mai un medico non dovrebbe interrompere una gravidanza. Tuttavia c’è una grande differenza fra una morte accidentale e un omicidio volontario. In un paese sudamericano 71 bambini su 1.000 non raggiungono il primo anno di età. Ma sarebbe accettabile uccidere un bambino che ha meno di un anno solo perché ne muoiono così tanti in modo prematuro? Ovviamente no!
È interessante notare che secondo la Bibbia quello che si trova nel grembo materno è già un essere umano. Rivolgendosi a Dio, il salmista Davide scrisse: “I tuoi occhi videro perfino il mio embrione, e nel tuo libro ne erano scritte tutte le parti”. (Salmo 139:16) Davide non dice semplicemente “un embrione”, ma “il mio embrione”, a indicare con accuratezza che la sua vita aveva avuto inizio al concepimento, molto prima della nascita. Sotto ispirazione divina, Davide rivelò inoltre che al concepimento lo sviluppo delle parti del suo corpo era avvenuto secondo un piano preciso, ovvero delle istruzioni “scritte” nei minimi dettagli, cosa che lo aveva reso la persona che era.
Inoltre la Bibbia non dice che una donna concepisce un ammasso di tessuti. Piuttosto afferma: “È stato concepito un uomo robusto!” (Giobbe 3:3) Anche questo fa capire che, secondo la Bibbia, un bambino è una persona sin dal concepimento. In effetti, è in quel momento che inizia la vita.
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