«L'intelletto non può mai superare i limiti della sensibilità , dentro i quali soltanto ci sono dati oggetti»; «...ciò dunque che da noi è stato chiamato noumeno, deve essere inteso come tale solo in senso negativo» (Kant, Critica della ragion pura)
Orbene, che statuto dare a voi, stimati collettori (con-lettori)? siete dati della mia sensibilità o solo idee limite? cosa si cela dietro la vostra incorporea e parziale manifestazione fenomenica?
Palasare la vostra presenza corporea in una coordinata spaziotemporale, please.

Non è che essere un dato della sua sensibilità mi tranquillizzi troppo. Anzi, diciamo pure che la prospettiva mi terrorizza...

Allora rimanete nella vostra assenza noumenica.

e che buo pro vi faccia
mal ve ne incoglierà

Senz'altro. E cercherò pure di non sporcare in giro.

credo solo in ciò che si può imbrattare. esiste solo ciò che puzza

1. Se è verde o si muove, è biologia. 2. Se puzza, è chimica. 3. Se non funziona, è fisica.

se è assente è noumeno.

tanto per dire l'ultima parola

Ola ola ola (io sono come l'eco e non può battermi)

@ Kakka

Desidero ardentemente conoscere la grappa di cui fai uso per berla a mia volta   

Orbene, che statuto dare a voi, stimati collettori (con-lettori)? siete dati della mia sensibilità o solo idee limite? cosa si cela dietro la vostra incorporea e parziale manifestazione fenomenica?

Non abbiamo credo statuto noumenico, perchè siamo al di fuori del limite dell'altrui esperienza sensibili ma non siamo impensabili. Dato che nell'impianto kantiano la sensibilità fornisce materiale all'intelletto che come dentro a delle formine lo inserisce nelle 12 categorie riconducendo poi tutto all'unità dell'io penso producendo così concetti e pensieri, i temini della pensabilità dell'altro in ambito virtuale sono al di fuori del paradigma della filosofia di Immanuel. Noi siamo reciprocamente pensabili gli uni per gli altri senza che i 5 sensi entrino in gioco, all'interno di un'esperienza radicalmente altra rispetto a quella sensibile. Come applicare lo spazio - tempo alla rete?  La realtà, ovvero il campo di esperienza, qui è "lo spazio terzo" ovvero ciò che pone in essere l'incontro di più persone in relazione, e  un "non luogo" ( cerco un secondo il tizio che parlava dei non luoghi e ti dico chi era, lui ne parlava in relazione alla nascita dei media). Rispetto all'incontro tu ci conosci come assultamente reali. Rispetto alla realtà non ci conosci affatto.
In assenza di grappa questa è la "migliore tra le mie risposte possibili".


--------------- e comunque... che bello non lavorare di pomeriggio  

eppure... la nostra relazione ha una collocazione materiale in qualche server remoto. La rete è fatta di materia più di quello che ci immaginiamo

Ah certo, ma non è la parte per noi rilevante di quella relazione. Per te?

Kant ha sbagliato
l'intelletto supera l'apparenza fenomenica e coglie il noumeno sottostante
kant suka

quando spedisco una mail con google lo sento che sto attraversando l'atlantico rimbalzando per una fibra ottica nella profondità degli abissi

Pazza_di_Acerra ha scritto:Non è che essere un dato della sua sensibilità mi tranquillizzi troppo. Anzi, diciamo  pure che la prospettiva mi terrorizza...

È un timore ozioso. L'impercettibilità non si addice al volume delle vostre tette.
Ma ditemi, con quale organo preferireste essere percepita?

Kakkadura ha scritto:quando spedisco una mail con google lo sento che sto attraversando l'atlantico rimbalzando per una fibra ottica nella profondità degli abissi

Quella è la grappa.
Non mi hai ancora detto di che tipo è tra parentesi.
Sono in stato di bisogno.
Sii buono.

euvitt ha scritto:
Kant ha sbagliato
l'intelletto supera l'apparenza fenomenica e coglie il noumeno sottostante
kant suka

 Suka è una parolina sacra Buddista tipo OHM ?

In effetti potrei anche non esistere ed essere un di ella (tu) dato... dunque la ringrazio per aver pensato anche a me! Quasi quasi mi commuovo...

NinfaEco ha scritto:
 Suka è una parolina sacra Buddista tipo OHM ?

no...è che mi da un fastidio cane sentirmi dire che 'sta cosa è vera perché l'ha detta il taldeitali
ma uno stigrancazzi?

Kant è un genio assoluto.

euvitt ha scritto:

NinfaEco ha scritto:
Suka è una parolina sacra Buddista tipo OHM ?

no...è che mi da un fastidio cane sentirmi dire che 'sta cosa è vera perché l'ha detta il taldeitali
ma uno stigrancazzi?

Se ti dico che io ci credo, mi vuoi ancora bene?

Kakkadura ha scritto:Kant è un genio assoluto.

Più che altro è un tizio che se frequenti filosofia non puoi assolutamente evitare

Kakkadura ha scritto:

Pazza_di_Acerra ha scritto:Non è che essere un dato della sua sensibilità mi tranquillizzi troppo. Anzi, diciamo  pure che la prospettiva mi terrorizza...

È un timore ozioso. L'impercettibilità non si addice al volume delle vostre tette.
Ma ditemi, con quale organo preferireste essere percepita?

Se rispondo le orecchie riuscirà a sopravvivere alla delusione?

euvitt ha scritto:
l'intelletto supera l'apparenza fenomenica e coglie il noumeno sottostante

Come? Se ricordo bene Kant, e probabilmente lo ricordo male, come può l'intelletto cogliere l'essenza delle cose?
L'analisi qualitativa è morta da secoli   

euvitt ha scritto:

NinfaEco ha scritto:
 Suka è una parolina sacra Buddista tipo OHM ?

no...è che mi da un fastidio cane sentirmi dire che 'sta cosa è vera perché l'ha detta il taldeitali
ma uno stigrancazzi?

Mica è ipse dixit... Kant argomentava quello che diceva, anch'io, a prescindere dalle sue affermazioni, credo che certe cose siano inarrivabili o semplicemente inesistenti.
Tu però dici che si può... ok, argomenta: esattamente come? No perché, dico, se hai una soluzione tu, dopo secoli di testate nel muro da parte dei più immensi filosofi...

Noumeni ci sarete voi e quelle vacche delle vostre madri

siete tutti Roumeni?

Siete dati della mia sensibilità, ma i dati sensoriali sono sempre mediati preventivamente dalla ragione.