La pupù è fonte di energia. In pochi lo sanno ma i bisognini dei vostri animali domestici possono trasformarsi in una inesauribile fonte di energia alternativa. L’idea è partita dalla città di San Francisco, dove sono stati predisposti degli speciali convertitori, in grado di trasformare le feci dei cani in metano. Un giorno il mondo potrebbe essere mandato avanti grazie alla popò.
Trattamento medico. Per quanto assurdo possa sembrare, si può combattere la pupù con la pupù. La definizione tecnica è ‘batterioterapia fecale’ e rappresenta un tipo di terapia innovativa per curare gravi patologie del colon. In che cosa consiste? Semplice: si effettuano trasfusioni di feci da un soggetto sano a uno malato. Sì, è schifoso tanto quanto sembra.
Torte di pupù. Prima che vi scandalizziate, specifichiamo subito che non si tratta di torte da mangiare ma piuttosto per fare da mangiare. Nelle aree più rurali dell’India si producono infatti delle ‘torte’ a base di acqua, paglia e sterco di mucca: tale composto è il tipo di combustibile più usato in queste zone per cucinare.
Case di pupù. Sempre nei villaggi rurali dell’India, è abitudine costruire delle case di pupù, ma non per viverci. Lo scopo è quello di proteggere altra pupù, ben più preziosa. Come abbiamo visto, lo sterco è di grande importanza per la vita di queste comunità, ma il rischio è che vada perduto a causa di agenti atmosferici particolarmente distruttivi come i monsoni. Ecco perché gli abitanti dei villaggi si adoperano nella costruzione di case-rifugio, che possono risultare anche molto elaborate nella loro architettura.
Afrodisiaco sessuale. Alcuni (ovvero la maggior parte degli esseri umani) si sentono male al solo pensiero, ma altri traggono piacere sessuale dal consumo di feci. Trattasi di soggetti affetti per lo più da ‘coprofilia’, ossia da una vera e propria venerazione ossessiva per le feci. Contenti loro.
Uso artistico. Spesso vi sarà capitato di dire o di sentir dire: ‘questo quadro è una m***a’. Ebbene, in alcuni casi quest’espressione si è rivelata quanto mai veritiera, nel senso letterale della cosa. E’ il caso del controverso dipinto ‘La Santa Vergine Maria’ dell’artista inglese Chris Ofili. Non solo l’opera è realizzata con feci di elefante, ma in essa la Madonna è rappresentata circondata da mucchi del medesimo sterco, nonché da immagini pornografiche. Ho già detto che è un quadro controverso?
Conciatura. Nel 18esimo secolo, il processo di conciatura delle pelli prevedeva l’utilizzo di un composto malleabile a base di feci di cane e urina. Il tutto da attuarsi a una temperatura di circa 33 gradi. Paradisiaco, vero?
Carta di pupù. In Thailandia esiste un’azienda che realizza della carta a partire dalle feci. L’ideatore di questo metodo è stato il signor Wanchai, il cui nobile intento era quello di migliorare le drammatiche condizioni in cui versavano gli elefanti nel suo Paese. L’uomo si è messo a realizzare carta di pupù nella propria abitazione, utilizzando il frullatore domestico. Come potete immaginare, la moglie non ne è stata affatto entusiasta.
Caffè prelibato. Mai sentito parlare di caffè dello Zibetto? E’ una pregiatissima e ricercata qualità della nota bevanda, il cui costo per tazzina può arrivare a superare i 10 euro. Ma sapete come si ottiene? Per produrlo si usano i semi di caffè ingeriti, parzialmente digeriti ed infine espulsi dalle civette delle palme comune, un simpatico animaletto peloso (e carnivoro) diffuso nell’Asia sud-orientale.
Il lancio del sasso di sterco. In alcune regioni rurali degli Stati Uniti, gli abitanti sono avvezzi alla pratica di uno sport molto peculiare, una personalissima variante del lancio del peso. Le regole sono molto semplici e si riducono sostanzialmente al lancio reciproco di ‘sassi’ di sterco di mucca essiccato. Non sarà mai una disciplina olimpica, ma a quanto pare diverte parecchio.
( tratto da haisentito.it)