I SAGGI NAPOLETANI ED IL BERLUSCONISMO ...
1953 (07/09/2014)
In uno dei forum in cui canto
m'han detto che son poeta di mestiere
con pochi versi amari da morire
da un berlusconian senza sconto
il qual giocando sui mali del mondo
ha inteso scusar le nefandezze
culturali e pur da “monnezze”
diffuse dal suo idolo al comando.
Io che sono un poeta per natura
ho colto la morte di quel giovinotto
che è stata accolta con tanta cura
che l'uccisore fu un carabiniere
e che gli slogans di quel “signorotto”
hanno fruttato da impresa a cantiere
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...senza parlare di quella “monnezza”
che in tre dì nascose con destrezza...
...ma a Napoli questì personaggi
fanno oltraggio a tanti suoi saggi
che han cercato a diffonder cultura
certamente di diversa natura
e quel poco che hanno costruito
da Belusconi è stato demolito.
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Il sorriso alla vita è scontato
guai se non sorridi ogni momento
rischi di rimanere incastrato
nel giro vorticoso di un lamento